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Ma come eravamo delicate! recensione di Marco Migliori Il passato di Legs ritorna...
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Finalmente! Per un affezionato lettore del musone (Nathan Never), questo numero rappresenta una svolta storica: si parla del passato di Legs in modo serio, senza cercare di addolcire la storia con battute fuori luogo. Meriterebbe un voto più alto (6/7), ma scade quando si tira in ballo la solita arma finale: non ne posso più di armi finali, servizi segreti deviati e banalità simili. Meriterebbe un voto più basso (6/7), ma l'entusiasmo di avere una storia diversa dal solito mi porta ad essere magnanimo :-). Comunque è veramente ben realizzata, con il flashback condotto da May, i due ragazzini a spezzare l'atmosfera cupa del racconto e l'ingresso di Legs solo nel finale. Stupenda, a mio avviso, l'ultima pagina.
In negativo ci sarebbe da evidenziare la caratterizzazione troppo marcata (cattivi e basta) dei personaggi dei mercanti d'armi; tuttavia, questa caratterizzazione rispecchia l'impostazione di Legs (purtroppo).
non sono molto generoso. . Non sono molto generoso, la mia valutazione sarebbe 3/7, 4/7, 5/7, secondo me si poteva scegliere qualcosa di meglio per il passato di Legs. È la solita lagna, lei malata i genitori non la capiscono, vuole far vedere che è qualcuno, si sposa, il marito muore, la figlia con interessi e bla bla bla... Comunque direi che anche se questa storia non è proprio originale ci permette ora di giustificare o capire Legs nelle storie presenti.
quando Legs non si chiamava "Legs" Non ci si può certo entusiasmare per il soggetto di questo albo speciale, ma va considerato il fatto che il passato di Legs era già noto in buona parte e quindi Serra ha avuto il suo da fare per inventarsi una storia coerente con le informazioni che già avevamo, e sicuramente la creatività è stata penalizzata. Buona invece la sceneggiatura, da notare i riferimenti alla favola di Cenerentola (Legs che deve tornare prima di mezzanotte e altri particolari) e a "L'isola del tesoro" di R.L.Stevenson (la locanda dell'ammiraglio Benbow e il nome del ragazzo che la gestisce, Jim).
Grande "esordio" del fuoriclasse Luca Enoch. Certo, ha già realizzato un albo di Legs, ma voglio considerare questa come la sua vera opera prima, e quel numero solo come una prova realizzata in fretta. Unico appunto che non mi soddisfa veramente è May disegnata alla Spraylitz, dettaglio che comunque è stato sicuramente voluto. commento di Daniele Alfonso (31.10) Ma il vero punto di forza sono i disegni, non solo per l'eccellente uso delle retinature, anche sfumate, ma per la grande abilità di Enoch nel tratteggiare i volti dei personaggi con una grandissima gamma di espressioni diverse.
La copertina di uno speciale non mi soddisfa mai pienamente: troppo spezzettata dai vari titoli e dalla minicopertina dell'albetto. Suggerisco di copiare Martin Mystère: se gli speciali di MM risultano più comici della serie regolare, gli speciali di Legs potrebbero, al contrario, esaltare il lato serio delle sue avventure. E sì, sono proprio un lettore del musone :-).
Vedere anche la scheda della storia.
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