Non aprite quella porta...anche perchè non si può!
ecco a voi il sogno più reale che sia mai stato fatto!
Recensione di S.Cervasio | | brendon/
Non aprite quella porta...anche perchè non si può!
Scheda IT-BR-46
- Porta dell'incubo, La
valutazione 42%
Sceneggiatura
Dopo il melenso ritorno aCosì il nostro Cavaliere mostra ancora una volta il suo odio per i troppi soldi, che potrebbero impigrire la sua avventurosa vita ("Se dovessi diventare ricco,non saprei più come passare il tempo, e sai che noia..." ci dice).
L'albo è caratterizzato da un ritmo narrativo abbastanza alto e presenta personaggi meglio caratterizzati rispetto alle precedenti volte, uno su tutti Kent, addirittura disposto a uccidere per salvare dalla galera l'amato padre. Anche ...è una vicenda abbastanza triste, e nonostante alcune lacune, leggerla fa scivolare il tempo più velocemente.
Soggetto
Nonostante queste novità nella sceneggiatura, l'albo non è retto da un grandissimo soggetto e tira avanti grazie ai soliti cliché narrativi: il rito degli sciamani che viene utilizzato dall'assassino;
Questi sono, più o meno, gli elementi che possiamo vedere in quest'albo, e sono elementi che ritornano spesso e volentieri nei soggetti di Chiaverotti. La storia però è comunque leggibile, e presenta anche un bel finale. Poetico e struggente, come anche altre volte Mastro Chiaverotti ci ha saputo regalare, a fronte però di altri che sono davvero scialbi. E per concludere un applauso al primo miliziano inventato da Chiaverotti con un pò di sale in zucca. Infatti questi, dopo che
Disegni
Il tratto di Airaghi fa parte della scuola dei disegnatori artistici della testata brendoniana (Franzella, Spadavecchia, Viglioglia) a cui fa da contraltare una scuola da un tratto più realistico (Acciarino, Simeoni E.) , con un disegno meno dettagliato, ma più suggestivo e rievocativo , abbastanza simile a quello di Giuseppe Franzella, e anche le sue tavole ci dimostrano che la testata di Brendon, può contare su uno dei migliori parco disegnatori, secondo solo a quello di Tex, che ha al suo interno alcuni mostri sacri come Civitelli e Ortìz, e a quello di Dylan Dog, che è ampissimo e ricco di famosi e importanti disegnatori quali Brindisi e Roi.
Parlando di Roi, è forse un bene che abbia lasciato le copertine della testata. Pare infatti che non si sia mai calato a pieno nell'universo brendoniano, anche se ci ha regalato due gioiellini come i n.4 e n.9 e anche alcune bellissime copertine, sebbene, soprattutto nell'ultimo periodo, disegnare le copertine di Brendon fosse diventato per lui più un onere che un onore. Ritornando a Lola Airaghi, i suoi disegni sono perfetti per questa storia avventurosa, ma sotto sotto un po' triste. Meno riusciti i Divoracuori, troppo simili a serpenti, mentre favolosi sono
Commento Globale
La copertina di Rotundo,è bella e ritrae uno dei momenti più intensi della vicenda, il primo viaggio di Brendon nell'universo di Judith, anche se ha un non so che di disneyano.
Finalmente dopo anni di peregrinazioni per la Nuova Inghilterra, Brendon è tornato,il mese scorso, a
Vedere anche...
Scheda IT-BR-46
- Porta dell'incubo, La
valutazione 42%