Una evocativa illustrazione di Giuliano Terzuoli.

Ironie a parte, do questo annuncio con la morte nel cuore, essendo stata quella di coordinatore di DM un'esperienza tanto onerosa (come del resto è giusto che siano le esperienze in cui ci si getta anima e corpo) quanto ricca di soddisfazioni e gratificazioni, un'esperienza, soprattutto, che - condotta con il determinante apporto di due fraterni amici (oltreché grandi esperti, assai più di me, del mondo zagoriano) come Daniele Bevilacqua e Sergio Climinti - mi ha consentito di conoscere persone di tutte le zone d'Italia, magari molto diverse tra loro ma accomunate da uno straordinario amore per il fumetto. Persone che voglio sinceramente ringraziare per il sostegno e la passione con cui, in questi ventiquattro mesi, hanno seguito l'operato dello "Zagor Club". Sono cosciente del fatto che con Darkwood Monitor (che, certo, si sarebbe potuto ancora migliorare) abbiamo realizzato qualcosa di bello e di utile, che con questa rivista abbiamo allietato qualche ora nella vita dei circa quattrocento zagorofili che hanno scelto di aderire alla nostra iniziativa, e ne vado ovviamente fiero. Ma proprio per rispetto nei confronti dei nostri soci ho dovuto prendere la decisione di sospendere le pubblicazioni del nostro quadrimestrale: gli impegni extra-fumettistici di Bevilacqua, Climinti e miei, infatti, sono negli ultimi tempi notevolmente aumentati, e a nessuno di noi tre è più possibile seguire la rivista con l'attenzione e le cure che essa ed i suoi lettori meritano. Tuttavia, dal momento che a Zagor sono troppo affezionato, ho stabilito di chiudere Darkwood Monitor ma non lo "Zagor Club", che proseguirà la sua attività anche nel 1999 secondo le modalità che trovate descritte nel dettaglio in seconda di copertina [cfr. la pagina dello Zagor Club, ndr]. Mi auguro che, scegliendo la formula di abbonamento che più vi aggrada, continuiate numerosi a garantirci il vostro vitale appoggio.

Due parole, poi, vorrei spenderle intorno al Darkwood Monitor Annual, una pubblicazione annuale di più di cinquanta pagine (non a caso si è pensato di definirla "rivista-libro") che presenterà le stesse caratteristiche, ben note ai nostri soci, di DM, e al libro "Bonelli & dintorni. Appunti critici e note bibliografiche sulla Sergio Bonelli Editore", che uscirà, edito proprio dallo "Zagor Club", verso la fine del 1999, e che credo non possa mancare nella biblioteca di nessun bonelliano (e dunque di nessuno zagoriano) che si rispetti. Si tratta di un corposo volume antologico, ricchissimo di illustrazioni, in cui saranno riuniti i migliori interventi di argomento bonelliano - per l'occasione completamente rivisti ed aggiornati - firmati da Daniele Bevilacqua e da me dal 1992 ad oggi. Tra le altre cose, "Bonelli & dintorni" conterrà una bibliografia monstre, sulla quale Bevilacqua ed io stiamo lavorando ormai da anni, riguardante quel che di più significativo è stato scritto negli ultimi trent'anni su tutti i personaggi partoriti dalla fucina di Via Buonarroti.

Resta inteso che chiunque lo desideri può seguitare a scriverci (come abbiamo sempre fatto, risponderemo a tutti privatamente) o a telefonarci per ottenere chiarimenti e delucidazioni, o anche solo, come da tempo han preso l'abitudine di fare diversi soci (voglio qui salutare i due più assidui e affettuosi: Vincenzo Camplone di Pescara e Marco Pesaresi di Jesi) per dialogare con noi sulle vicende dello Spirito con la Scure.

Altro non mi resta da fare se non esprimere la gratitudine di Daniele Bevilacqua, Sergio Climinti e mia nei confronti di coloro senza il cui generoso e disinteressato aiuto e senza la cui competenza Darkwood Monitor non sarebbe mai potuta uscire: in particolare Sergio Bonelli, Gallieno Ferri, Decio Canzio, Moreno Burattini, Mauro Boselli, Maurizio Colombo, Stefano Marzorati, Graziano Frediani, Luca Crovi, Massimo Pesce, Mauro Laurenti, Alessandro Chiarolla, Raffaele Della Monica, Roberto D'Arcangelo, Marco Torricelli, Angelo Palumbo, Giampiero Belardinelli, Stefano Priarone, Raffaele De Falco, Paolo Ferriani, Nazzareno Giorgini, Alex Principato, Francesco Manetti e Vito Lo Russo.

E' stata una bella avventura, quella di Darkwood Monitor, della quale dobbiamo ringraziare soprattutto Zagor ed il suo meraviglioso mondo che, mi auguro, potremo continuare a frequentare ancora per anni ed anni. Ed è proprio con il mitico grido di battaglia dello Spirito con la Scure che desidero lasciarvi, nella speranza che esso possa rappresenrare un bel viatico per tutti quanti voi.
Aaahyaaakkk!!!