Soggetto/Sceneggiatura:
Luigi Mignacco
Disegni/Copertina:
Alberto Castiglioni / Giancarlo Alessandrini
SERIE REGOLARE
n.36 "Tamburi di guerra" - 94pp - 98.06
  
In due parole. .
Robinson Hart, nel recuperare un mitragliatore finito in una battaglia tra le truppe Reali Britanniche e gli Zulu, si imbatte nell'ennesimo naufrago temporale, anche se le cose non sono così semplici come appaiono in un primo momento...
  
Note e citazioni
- Robinson a pag.31 parla nuovamente dei suoi genitori dispersi...lui spera a causa di un fulmine nero: ovvero prepariamoci ad un albo in cui Robin ritrova i suoi genitori finiti nel passato!!
- Aric, parlando con Robin accenna per la prima volta al fatto che forse i fulmini neri sono un fenomeno naturale e quindi forse esistono da sempre.
  
Incongruenze
- A pag.18 Robinson, uccidendo un guerrero Zulu per difendersi, se ne rammarica, pensando che quella non è la sua guerra... non si capisce bene perchè però se ne dispiace solo allora, dato che di Zulu ne ha già uccisi altri (ma è una cosa che si viene a scoprire dopo).
- Non sembra molto coerente il discorso di Aric sul fatto che gli agenti del soccorso temporale tipo Robin, viaggino soprattutto per salvare delle vite umane, dato che gli eventi temporali non sono modificabili; solo in questa missione Robinson ha ucciso un bel po' di gente solo per salvarsi la pelle...
  
Personaggi
Schwartze naufrago temporale
Robinson Hart
Katane, Amhra discendente del naufrago temporale
Pembroke, Prof. Adam Guardiano del tempo
Aric Kalibaan
Smithe Tenente dell'esercito Britannico
Jones complice di Schwartze
Mueller complice di Schwartze
Katane naufrago del tempo
Locations
Isandhlwana Zululand, 1879
Rorke's Drift Zululand, 1879
Oxford oggi
Natal Sudafrica, 1976
Elementi
Uzi, mitragliatore del 1976
Assegai, lancia zulu
Guerre di conquista
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