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" Fratelli di
sangue"


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Zagor
Zagor e Adam

Pagine correlate:
Scheda 362/364

I parenti: una fonte di guai...

Fratelli coltelli
recensione di Daniele Alfonso



TESTI
Sog. e Sce. Mauro Boselli    

Rosso da una parte, bianco dall'altra, e -in mezzo- Za-gor-te-nay, un uomo sospeso tra due mondi, un bianco con l'anima di un pellerossa. Che fare quando si hanno amici -di pi�: fratelli- su entrambe le sponde? Che fare quando lo scontro � inevitabile? Stavolta lo Spirito con la Scure ci sorprende sul serio, scegliendo -almeno cos� pare- una politica di non-intervento, pronunciando frasi come "vorrei essere molto lontano da qui", e abbandonandosi -sono sue parole- alla disperazione. Sbalorditivo, detto da un eroe come Zagor, sempre pronto a schierarsi dalla parte della giustizia in ogni situazione e in qualsiasi luogo.

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Un intenso primo piano diZagor.
Disegno di Marcello, (c) 2000 SBE
   
L'incauto Sergio Bonelli ci svela la sorpresa un po' troppo presto, definendo "Fratelli di sangue" "una classica avventura in cui lo Spirito con la Scure prende le parti dei nativi americani" gi� nella posta del primo numero. Be', pazienza, ma dovevamo aspettarcelo subito, vedendo nelle prime tavole i Comanche traditi e massacrati dai Rangers. Le vicende del primo albo ci mostrano inequivocabilmente dei bianchi arroganti e fanatici, e degli uomini rossi fieri ed onorevoli, pronti a lottare per la propria libert�. Che differenza tra l'accoglienza riservata a Zagor dai Comanche di Lupo Grigio e l'ospitalit� a base di corda e sapone offerta dagli abitanti di Bandera! C'� qualche dubbio su chi abbia ragione e chi torto? No, occorre solo che se accorgano i protagonisti della storia. Zagor si schiera con Lupo Grigio, e Adam Crane libera il Re di Darkwood dall'imbarazzo di dover combattere contro un fratello di sangue, abbandonando i Rangers e la fidanzata, fino a diventare un Comamche ad honorem.

Il percorso che porta i tre fratelli di sangue a ricongiungersi sotto la stessa bandiera � lungo e travagliato, costellato di battaglie, colpi di scena, amore e morte nella tradizione della migliore avventura a tutto tondo che Mauro Boselli, ancora una volta, non tradisce. L'autore sfrutta fino in fondo la sua abilit�, seconda a pochi, di imbastire storie corali, popolate di personaggi straordinariamente veri, talvolta definiti con pochi ma efficaci tratti, talvolta esplorati pi� in profondit� nell'animo, miscelando azione e introspezione, combattimenti e dialoghi.

"La sensazione � che stavolta l'autore abbia preteso un po' troppo da se stesso (..)"    
La sensazione � che stavolta l'autore abbia preteso un po' troppo da se stesso: la storia appare eccessivamente articolata e affollata; i personaggi (molti, troppi) si incontrano, si lasciano, seguono strade diverse, si incontrano di nuovo, muiono, mutano le loro idee cosicch� gli amici diventano nemici e viceversa. La lettura � avvincente, ma complicata e perfino faticosa. Le intenzioni sono lodevoli, eppure lo sviluppo della trama � un po' troppo pretenzioso, e alla fin fine il bersaglio non � centrato in pieno. Volendo fare un confronto tra questa storia e quella che la precede idealmente, e cio� "Texas Rangers" (ZG 362/364), il giudizio � a favore di quest'ultima , che risulta pi� scorrevole e immediata, e che guadagna una marcia in pi� da un personaggio simpatico e carismatico come Digging Bill.



DISEGNI
Carlo Marcello    

E' con piacere che salutiamo il ritorno del bravo Carlo Marcello, "colpevole" di aver abbandonato l'eroe di Darkwood dai tempi dell'ormai mitica "L'esploratore scomparso". Marcello � un disegnatore noto per la sua rapidit�: questo � uno dei motivi per cui fu scelto per dare il via alla "seconda odissea" di Zagor, e ci� lo rende adatto a realizzare una lunga storia come questa "Fratelli di sangue". In pi�, avendo disegnato anche per Tex, si propone come primo candidato per raffigurare gli assolati territori degli Stati Uniti meridionali, abituale scenario delle avventure di Aquila della Notte (anche se dobbiamo ricordare che Andreucci aveva fatto una bella opera nel prequel "Texas Rangers").

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Zagor e Adam Crane a cavallo nelle Badlands. Disegno di Marcello (c) 2000 SBE
Il lavoro di Marcello � sicuramente molto buono. E' bella la realizzazione degli scenari, e sono ineccepibili le interpretazioni che l'autore d� dei numerosi personaggi che animano la complessa e variegata vicenda. Boselli mette a dura prova i disegnatori che collaborano con lui, ma Marcello � abile nelle scene d'azione quanto nell'evidenziare efficacemente lo stato emotivo dei personaggi, qui spesso tormentati da conflitti interiori e costretti a scelte difficili. Questo primo piano di Zagor � un buon esempio, ma � doveroso ricordare un risoluto Lupo Grigio pronto a iniziare una guerra disperata, e un Adam Crane furente per il comportamento scorretto del Colonnello Austin. Spiace dire che Marcello non riesce ad esprimersi al meglio in tutte le tavole: ogni tanto fa la sua comparsa qualche anatomia forzata, qualche fisionomia irregolare, qualche postura improbabile che intacca il giudizio per un lavoro notevole, nel suo insieme.



GLOBALE
 

Che dire se non che � una goduria vedere ricostituita la premiata ditta Boselli/Marcello? Questa storia riserver� un pizzico di delusione per chi si aspetta sempre il top dei top (noblesse oblige, cari autori), ma in complesso si tratta di un capitolo importante nelle avventure dello Spirito con la Scure, realizzato con impegno, dedizione e professionalit�, a partire dalla belle copertine di Gallieno Ferri. Un buon modo di cominciare il duemila.
 

 


 
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