

IT-ZG-549-550

A volte ritornano
- Trama
Un'inquietante visione risveglia in Zagor ricordi dimenticati legati al periodo in cui visse a fianco di Shyer, la misteriosa sciamana che lo iniziò al suo destino di eroe prima ancora di diventare lo Spirito con la Scure. Nel frattempo, una frana riporta alla luce una caverna teatro di una vecchia avventura...
Valutazione
ideazione/soggetto






5/7
sceneggiatura/dialoghi






5/7
disegni/colori/lettering






5/7







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







70%
Recensione
- L'antipasto
ieri, oggi e domani
data pubblicazione Apr 2011 - Mag 2011
testi (soggetto e sceneg.) di 
disegni (matite e chine) di

copertine


tavole o vignette

tag
mu, continenti perduti, creature mostruose, lingue dimenticate
Annotazioni
Note
- "A volte ritornano" fornisce un seguito all'antico albo "L'abisso verde" (n.13), pubblicato nel formato a striscia tra l'ottobre e il novembre del 1963, scritto dal papà di Tex, Gianluigi Bonelli, e disegnato da Gallieno Ferri.
- Di quella vecchia avventura, in cui compariva un mostro preistorico uscito da una caverna luminescente, viene fornita una nuova ed aggiornata prospettiva alla luce del ciclo di storie dei continenti perduti, iniziato a metà degli anni '90 con "Le sette città di Cibola" (n.355-357) e poi sviluppato con "Il mistero dell'Unicorno" (n.392-394) e Ultima Thule (n.479-482). Nello specifico, esplorando l'Abisso verde Zagor trova i resti di un avamposto di Mu, presso i quali venivano fatti esperimenti di mutazione genetica sugli animali, a scopi bellici.
- Durante l'episodio, a più riprese, in Zagor riaffiorano ricordi legati al periodo in cui visse al fianco di
Shyer , la misteriosa donna sciamano che in "Darkwood anno zero" (Speciale n.13) lo iniziò al suo destino di eroe quando ancora non era lo Spirito con la Scure. Tali ricordi, che la stessa Shyer ha cancellato dalla sua memoria fino a che i tempi non fossero stati maturi, riguardano le conoscenze utili per affrontare una futura grande minaccia dai contorni imprecisati ma legata all'imminente trasferta sudamericana. - Shyer, in particolare, aveva cancellato da Zagor il ricordo d'avere appreso la lingua perduta degli antichi, vale a dire la lingua della madre terra, un tempo parlata da tutti gli uomini prima che si dividessero in fazioni... "una lingua perfetta... che suonava come musica e riproduceva l'armonia della natura" e con cui si può "comunicare con l'anima del mondo" (pag.50 del n.550). In quest'avventura tale conoscenza è già determinante per permettere a Zagor di salvarsi, ma di sicuro la faccenda non si esaurisce qui.
- I ricordi sepolti nella memoria di Zagor iniziano dopo una visione in cui lo Spirito con la Scure rivede gli Unktehi, mostri primordiali ed essenza del male già comparsi nel citato speciale, di cui però nel resto dell'episodio non v'è traccia. Sembra probabile che la questione avrà sviluppi futuri. Peraltro, in questo episodio le parole di Shyer a pag.93 del n.550...
... tu non credere a quello che ti sembrerà di vedere. Vedrai ciò che i tuoi occhi possono capire, la tua mente darà una foma e un senso a qualcosa che trascende la realtà. E' cosi che nascono le leggende: si usano immagini comrensibili per una verità nascosta che non si riesce a raccontare altrimenti.
... sembrano suggerire che l'aspetto con cui a suo tempo abbiamo visto gli Unktehi (un incrocio tra draghi e dinosauri) sia tutt'altro che fisico. Allo stato attuale non è da escludere che la leggendaria battaglia tra gli Unktehi e gli Uccelli del tuono, rievocata anche in "A volte ritornano", possa essere, in realtà, una raffigurazione del cataclisma che distrusse Mu ed Atlantide (argomento, quest'ultimo, che probabilmente sarà sviluppato nel corso dell'imminente saga sudamericana). - N.549, pag.6, la sequenza di Zagor a caccia del cervo è un chiaro omaggio all'incipit di "Incubi" (n.275-280), probabilmente la storia più controversa di sempre dello Spirito con la Scure.
- N.550, pag.92, così Shyer si rivolse al giovane Patrick Wilding...
Tu sei soltanto un uomo... nato in una capanna nella foresta da comuni genitori... non hai poteri divini, né sei destinato ad averne!
... escludendo esplicitamente possibili sorprese riguardanti le origini di Zagor o il suo destino di eroe, un timore espresso negli ultimi tempi da alcuni lettori nei forum su Zagor (e anche da noi nell'articolo "Fantasticando sui 50 anni di Zagor"). Il lettering appare, peraltro, leggermente diverso da quello delle vignette vicine, come se il testo fosse stato rivisto all'ultimo per fugare tali timori. - N.550, pag.8-9, Zagor ha una visione del futuro che lo attende (vedere la frase) nella trasferta sudamericana. Si riconoscono il sito archeologico del Machu Picchu ed i ghiacci del Polo (sud, con ogni probabilità). Anche questa visione, come quella che apre l'episodio, termina con Zagor nelle fauci di un mostro.
Incongruenze
- Inviateci le vostre segnalazioni!
La frase
- "Stai per vedere e per sentire... quello che accadrà!... Incontrerai chi ti saprà indicare la via da seguire... e chi ti aiuterà perché tu possa percorrerla! Arriverai in una antica città sacra, superando grandi pericoli... Ma quando crederai di essere arrivato, sarai soltanto a metà del viaggio! Ma dovrai andare avanti, ad ogni costo... qualunque cosa accada... fino agli estremi confini del mondo... perché da te dipenderà la salvezza di molti uomini!"
Il futuro di Zagor, N.550, pag.8-9
Personaggi
Locations
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