Venerdí, 29 Maggio 2009
messaggio da P.Dionisio - 29/05/2009 22:05
A Garage Ermetico, la trasmissione radiofonica dedicata al fumetto, Alfredo Castelli e Gianni Brunoro intervengono sul ritrovamento e la pubblicazione di "Sandokan", opera incompiuta di Hugo Pratt e Mino Milani. La puntata è disponibile al download in formato mp3.
Mercoledí, 13 Maggio 2009
messaggio da P.Dionisio - 13/05/2009 18:20
Da un articolo del Corriere:
Il «Sandokan» di Hugo Pratt, commissionato e mai pubblicato, ora esce da Rizzoli Lizard
La storia del Sandokan è davvero un'avventura. Nel 1971 Mino Milani scrive le sceneggiature per la riduzione a fumetti di Sandokan. Il disegnatore è Hugo Pratt, la commissione viene dal Corriere dei Piccoli. Pratt inizia di gran carriera: il suo è un Sandokan dai tratti malesi, fedele al testo salgariano, e quindi ben diverso dalla solita inconografia del personaggio, ma quel fumetto sul giornale non apparirà mai. Pratt è troppo preso dal suo Corto Maltese, allora agli albori del suo successo, e interrompe il Sandokan.
La storia va perduta, nessuno ne sa più nulla. «Lo stesso Hugo una volta mi chiese a pranzo: 'Ma poi che fine ha fatto il Sandokan?'», ricorda Alfredo Castelli, che al Corriere dei Piccoli era allora redattore, e del fumetto ebbe il compito di preparare le copie per la stampa. «Le ho ritrovate due anni fa, in uno scatolone dove avevo le mie cose di redazione. Lo avevo cercato per anni, ce l'avevo in casa!». Ora il libro esce per la Rizzoli Lizard (Sandokan, 84 pagg., 25 euro): «Le tigri di Mompracem» racconta dell'amore di Sandokan per Marianna Guillonk, la Perla di Labuan, e delle peripezie che affronta per incontrarla. Alla presentazione interverranno Alfredo Castelli, Pietro Gerosa, Mino Milani, Matteo Stefanelli.
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Lunedí, 27 Aprile 2009
messaggio da P.Dionisio - 27/04/2009 19:45
Da un articolo del Corriere di Antonio DOrrico:
Hugo Pratt riservava sempre delle sorprese. Un esempio. Quando morì, nellagosto del 1995, uscirono i necrologi di rito sul Corriere. Due erano singolari. Il primo era a firma del ministro della cultura, allepoca si trattava dello storico dellarte Antonio Paolucci. A suo modo, un documento storico. Perché si trattava del primo riconoscimento ufficiale, ed espresso al massimo livello istituzionale (il Ministero della Cultura), del fatto che Corto Maltese e gli altri fumetti di Pratt erano un bene culturale della Nazione. I francesi lavevano capito da un pezzo, dalle nostre parti invece si continuava a far finta di nulla.
Avevo pensato finora che quei due necrologi (la superlaurea ad honorem rilasciata dal ministro della Cultura, e lestremo saluto massonico che confermava linafferrabilità esoterica delluomo) fossero gli ultimi colpi di scena nella vita spettacolare di Hugo Pratt. Mi sbagliavo. Lultima delle sue sorprese (ma sarà il caso di dire, allinglese e a scopo cautelativo, last but non least) è questo libro, Sandokan (Rizzoli Lizard) che racconta, in puro stile Pratt, la prima parte delle Tigri di Mompracem di Emilio Salgari, lavventura con cui debuttò leroe che ha unito lItalia almeno quanto Garibaldi (se non di più). Una storia mai pubblicata, assolutamente inedita. Il Vate indiscusso del romanzo davventura italiano (Salgari) riveduto e corretto (e forse anche scorretto) dal Vate (la parola lavrebbe fatto sghignazzare) del romanzo (disegnato) davventura italiano. Se fosse stato ancora ministro il prof. Paolucci avrebbe organizzato un festeggiamento adeguato: perché è un avvenimento culturale di primissimo ordine ed è anche una bella storia. Anzi due belle storie. La prima è quella delle Tigri di Mompracem secondo Pratt e Mino Milani (lo scrittore che curò la sceneggiatura). La seconda è la storia di come questo libro sia scomparso per quarantanni, sia stato dato nel tempo per disperso, bruciato, distrutto, mai esistito (una delle solite balle di Hugo), rubato, cestinato, contrabbandato nel caveau di qualche grande collezionista di fumetti, dimenticato in un cassetto, buttato e quindi annegato nelle acque del Lambro (che fine ingloriosa per le tigri di Mompracem!), nascosto dallo stesso Pratt così bene dallessersi scordato il nascondiglio sicuro che aveva escogitato...
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Venerdí, 6 Febbraio 2009
messaggio da G.Gentili - 06/02/2009 23:45
Da un articolo del Corriere:
Appartengono proprio all'autore dei fumetti di Corto Maltese, scomparso nel 1995, decine di tavole ritrovate quarant'anni dopo da quando le disegnò: si tratta di due avventure dedicate nel 1971 a Sandokan, il personaggio di Emilio Salgari, su testi di Mino Milani. «Le avevano preparate per il Corriere dei Piccoli, ma Pratt non le terminò, e fu deciso di non pubblicare nulla». A parlare è Alfredo Castelli, autore anche lui (Martin Mystère, Gli Aristocratici) e studioso dei comics. Castelli ha ritrovato le tavole circa un anno fa, dopo una lunga ricerca, e le ha procurate alla società Cong SA, che detiene i diritti sull'opera di Hugo Pratt: a maggio il materiale diventerà un libro edito per l'Italia dalla Rizzoli Lizard.Da un articolo de Il Giornale:
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Intanto rivivono nel tratto di Pratt gli eroi che Salgari inventò oltre un secolo fa. «Uomini coraggiosi fino alla pazzia che a un qualunque segno di Sandokan non esiterebbero a saccheggiare il sepolcro di Maometto». Erano queste «Le tigri di Mompracem» nella prosa fantasiosa dello scrittore veronese: pirati che lottano contro la potenza britannica, e che hanno il rifugio sull'isolotto di Mompracem. Nel romanzo Sandokan si innamora di lady Marianna Guillonk, la Perla di Labuan, figlia di un lord inglese e di un'italiana. Poi ci sono Yanez, l'amico portoghese di Sandokan, e il nemico per antonomasia, James Brooke, il Rajah Bianco, rappresentante della Compagnia delle Indie. E nella tavola di apertura delle «Tigri» Sandokan sorride sornione seduto su una poltrona di vimini. «Pare quella di Corto Maltese», osserva Castelli.
Ora però le migliaia di fan di Hugo&Corto hanno qualcosa di ancor più concreto fra le mani: Rizzoli Lazard, la casa editrice che pubblica gli albi del grande scrittore-viaggiatore, ha annunciato che a maggio, per celebrare il 2009 come anno del fumetto, sarà in libreria un'opera assolutamente inedita: «Sandokan», ossia la "traduzione" prattiana del classico di Salgari «Le tigri di Mompracem». Il libro di Salgari - riferisce chi lo ha visto - esce esaltato dalla visione di Pratt: la storia si distingue per la scansione narrativa di Milo Milani e per il tratto di Pratt ai massimi livelli, appena dimostrati con «Una ballata del mare salato» del 1967. Concepita nel 1971 per il «Corriere dei Piccoli» l'opera è legata a un piccolo mistero: scomparve infatti prima di essere pubblicata. E l'alone di leggenda avvolge sia la sparizione sia il ritrovamento di queste tavole: un mistero che - promette l'editore - sarà parzialmente svelato nella prefazione del volume...
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