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Domenica, 11 Maggio 2008

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    messaggio da M.Migliori - 11/05/2008 23:25
    "Il santuario di Gondwana", l'ultima avventura di Blake e Mortimer scritta da Yves Sente e disegnata da Andre' Juillard, si rivela molto interessante grazie ad un soggetto che presenta un colpo di scena e dei presupposti "fantascientifici" di fondo, che rientrano nella tradizione del personaggio. Trame non sofisticate, ma splendidamente raccontate con un testo ingombrante (come quantità) ma sempre digeribile. In realtà siamo affezionati a quelle enormi nuvole in cui c'è tanto da leggere, così quanto siamo affezionati allo stile dei disegni, in cui Juillard resta una garanzia.
    In difetto, invece, gli animali che hanno un discreto spazio in questa storia ambientata nella Tanzania del Serengeti e NgoroNgoro: un po' troppo stilizzati, non stanno male perchè la linea chiara esige di non dettagliare troppo ma sarebbe stata gradita qualche raffigurazione più dinamica e realistica.
    Alcune curiosità: la Tanzania è chiamata Tanganika nome che in effetti aveva negli anni '50 prima della unione con Zanzibar; il cratere del NgoroNgoro faceva parte del parco del Serengeti amministrativamente prima che venisse separato con l'istituzione della NgoroNgoro Conservation Area; non ci sono giraffe nel cratere, perchè non riescono a superare i bordi, e quindi la vignetta di pag.39 è sbagliata; nella stessa pagina sono disegnati 2 rinoceronti, che effettivamente abitano il cratere esclusivamente con la specie più rara del black rhino, specie tendenzialemente solitaria (al contrario dei white rhino che girano in coppia) e che non presenta diformismo sessuale mentre la vignetta li rappresenta di colore diverso e uno con un occhio nero; a pag.1-42 gli ippopotami vengono descritti come aggressivi quando hanno dei piccoli. in realtà sono semper piuttosto aggressivi e a memoria la specie più pericolosa per l'uomo in africa; il lago che non viene battezzato, è il lake Magadi, lago salato e ricco di soda; in ultimo poco lontano dal cratere del Ngorngoro, abbiamo il sito di Olduvai Gorge dove "a partire dagli anni '30, i coniugi Leakey hanno condotto varie campagne di scavo, giungendo a importantissimi ritrovamenti: hanno infatti rinvenuto resti di ominidi risalenti a 3 milioni e mezzo di anni fa, ulteriore prova del fatto che la regione della Rift Valley è stata la culla del genere umano (il che si lega -se vogliamo- anche alla storia). Il santuario di Gondwana di Yves Sente (testi) e Andre' Juillard (disegni), Collana Blake e Mortimer n° 19 , Alessandro Editore, 58 pp. a colori, cartonato, 17,99 €

    Martedí, 8 Luglio 2003

  • messaggio da S.Gorla - 08/07/2003 08:30
    � dedicato al nuovo personaggio dell'Eura, John Doe, il dossier del nuovo numero di Fumo di China (n. 109) uscito nelle edicole e nelle fumetterie in questi giorni. Nutrita la serie d'interviste proposte dalla rivista: da Andr� Juillard, fra i maestri della linea chiara franco-belga al grande vecchio del fumetto western italiano Gino D'Antonio. Loris Cantarelli presenta gli ultimi lavori di Art Spiegelman e intervista Cristina Previtali, traduttrice delle opere di Spiegelman. L'editoriale, di Matteo Stefanelli, fornisce un'originale chiave di lettura del rapporto cinema e fumetto.

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