<dopolavoro> il blog di uBC

Venerdí, 9 Gennaio 2009

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    messaggio da P.Dionisio - 09/01/2009 19:20
    Da un articolo de La Stampa:
    Tintin è un giornalista, e vista l’aria che tira basterebbe questo a cacciarlo tra i reietti della scala sociale. E invece per l’eroe ragazzino che domani compie ottant’anni si sono sprecate le accuse più infamanti. Sarà che non è facile esser figlio di un autore belga sospettato di flirtare con i nazisti, sarà che il politichese e il politically correct non guardano in faccia a nessuno. Certo è che questo fumetto dal disegno piatto e bidimensionale, come si conviene ai capolavori della «linea chiara» europea, nel tempo si è tirato addosso di tutto: «razzista» perché mandato nel Congo a tenere le parti dei belgi colonialisti, «anticomunista» per aver descritto in malo modo la Russia dei Soviet, «antiamericano» per aver messo alla berlina certe esagerazioni del new deal americano degli anni Trenta.
    Ora, a due giorni dal compleanno, gli piove addosso un’accusa che a dire il vero accusa non è: né infamia né vergogna né niente di ufficialmente offensivo. Solo una considerazione tra lo scherzoso e il delirante, pubblicata addirittura dal «Times»: Tintin è gay, nientemeno. Gli indizi sarebbero questi: il ragazzo non ha amicizie femminili conosciute; l’unica volta che ha pianto lo ha fatto per un uomo, il suo amico Chang che credeva morto e che invece era più vivo di lui; le sole donne che compaiono nelle sue avventure sono «una virago con i bigodini» e una «diva attirata dagli omosessuali»; in tutta la serie dei suoi fumetti «il solo personaggio maschio ed etero senza ambiguità è Milou», il cagnetto che segue Tintin in giro per il mondo. (..)
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    messaggio da L.Ferrini - 09/01/2009 00:30
    Il primo sondaggio di "Vota la storia" per eleggere la storia più bella apparsa nei 60 anni di Topolino [cfr. news del 5 gennaio 2009] ha decretato la vittoria de "L'Inferno di Topolino" di Guido Martina e Angelo Bioletto.
    Continua il nuovo sondaggio con le storie dal 1954 al 1958: "Paperino al Tour" di Guido Martina e Giuseppe Perego, "Topolino e il Pippo cosmico" di Bill Walsh e Floyd Gottfredson, "Paperino Don Chisciotte" di Guido Martina e Pier Lorenzo De Vita, "Paperino e la leggenda dello scozzese volante" e "Topolino e l'unghia di Kalì" entrambe di Romano Scarpa e Luciano Gatto.

    Giovedí, 8 Gennaio 2009

  • messaggio da M.Galea - 08/01/2009 23:05
    Da un articolo de Il Mattino:
    L'eroe dei fumetti Spiderman nel suo ultimo numero ha un nuovo compagno d'avventure. Barack Obama. Il presidente eletto degli Stati Uniti è diventato uno dei personaggi protagonisti nell'ultima edizione del fumetto che la Marvel Comics dedica al celebre eroe.
    L'ultima avventura comincia quando l'alter-ego di Spiderman, Peter Parker, è intento a scattare fotografie a Washington durante l'Inauguration Day, il giorno dell'insediamento alla Casa Bianca del presidente eletto Barack Obama. Parker si accorge che alla parata ci sono due Barack Obama perfettamente identici. Così decide di entrare in azione: «il futuro presidente avrà bisogno di Spiderman». (..)

    Mercoledí, 7 Gennaio 2009

  • messaggio da P.Dionisio - 07/01/2009 22:15
    Da un articolo de La Stampa:
    Il settimanale che educò i figli della borghesia è morto. Il ranger anarcoide resta il fumetto più amato d'Italia
    Cent’anni dalla nascita sono un anniversario molto particolare. Nel senso che lo si può celebrare da vivi o da morti. A pochi giorni di distanza ci sono stati il centenario della nascita di Giovanni Luigi Bonelli, lo sceneggiatore di fumetti creatore dell’eroe western Tex (nato il 22 dicembre 1908), e del «Corriere dei Piccoli», lo storico settimanale a fumetti (che ha esordito il 27 dicembre dello stesso anno). (..)

    Martedí, 6 Gennaio 2009

  • messaggio da G.Gentili - 06/01/2009 11:00
    Da un articolo de La Stampa:
    (..) Come ricorda The Times, la legge europea fissa il limite del diritto di copyright a 70 anni dopo la morte dell’autore e il disegnatore che creò Braccio di Ferro, Elzie Crisler Segar, è morto nel 1938. Così, il personaggio che ha garantito finora profitti da 1,5 miliardi di sterline l’anno, potrà essere usato da chiunque voglia stampare magliette, poster e persino creare nuovi fumetti con la sua immagine. Diversa la situazione negli Stati Uniti, dove la legge riconosce il diritto di copyright per 95 anni dopo la morte dell’autore, salvaguardando così il marinaio fino al 2024.
    Tuttavia il marchio «Popeye» è stato tenuto separato dal copyright del disegnatore ed è di proprietà della statunitense King Features: quindi se utilizzare i disegni può essere legale, usare il nome del marinaio per promuovere altri prodotti (come per esempio degli spinaci) può invece costituire una violazione della legge. (..)

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