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Mercoledí, 29 Ottobre 2008

  • messaggio da P.Dionisio - 29/10/2008 23:55
    Da un articolo su La Stampa:
    Promuovere il fumetto in Italia e all’estero, rivalutandone l’aspetto artistico ed educativo nonchè le peculiarità che ne fanno una delle espressioni di spicco del nostro Made in Italy. Questo lo spirito con il quale il prossimo 30 settembre 2009 si terrà il «Comics Day», ovvero la prima giornata nazionale del fumetto italiano indetta in occasione dei cento anni dalla nascita delle «nuvole parlanti», siglata dalla pubblicazione del Corriere dei Piccoli, prima testata a fumetti dell’editoria italiana.
    Un’iniziativa che partirà da Lucca, capitale italiana della «letteratura disegnata», già sede della storica manifestazione «Lucca Comics and Games» e del Museo Italiano del Fumetto, per animare circa venti città del Paese ed almeno altre cinque metropoli europee. «Sostenere il fumetto - ha dichiarato Enrico Hullweck, capo della segreteria politica del ministero per i Beni e le Attività Culturali - significa sostenere un’arte, un mezzo espressivo importante. A torto considerati una realtà minore, i fumetti rappresentano invece un’espressione artistica da rivalutare e sostenere e che per la loro realizzazione necessitano dell’abilità specialistica dell’autore di prosa e del pittore».
    (..)
    Non casuale, inoltre, la scelta della data nella quale celebrare il «Comics Day». «Il 30 settembre del 1948 - ha aggiunto Gianni Bono, presidente del Comitato nazionale per le Celebrazioni di ’Un secolo di Fumetto Italianò - debutta in edicola Tex Willer, pietra miliare del fumetto popolare italiano e capolavoro del suo creatore Gian Luca Bonelli, di cui si celebra quest’anno il centenario dalla nascita. Scegliere questa data fondamentale per il Comcs Day è l’omaggio dovuto al creatore di un personaggio intramontabile e padre del fumetto italiano».

    Martedí, 30 Settembre 2008

  • weblog/?4059
    messaggio da P.Dionisio - 30/09/2008 10:15
    Dall'articolo su Il Messaggero:
    Tex Willer compie 60 anni e il figlio dell'inventore del celebre fumetto svela segreti e curiosità sul cowboy che ancora oggi vende più di altre celebri protagonisti dei fumetti, da Dylan Dog a Nathan Never. Gian Luigi Bonelli creò la prima striscia della lunga saga il 30 settembre 1948. Si chiamava Il totem misterioso. E tutto avvenne quasi per caso.
    «Mio padre e Galep - spiega al Tgcom Sergio Bonelli, figlio di Gian Luigi - lavoravano su Occhio Cupo, un albo destinato a una elite che capisse un disegno raffinato, curato. Alla sera, a tempo perso, faceva queste striscette su un cowboy destinato a diventare uno dei tanti nelle edicole di quel periodo. Con nostra grande sorpresa Occhio Cupo non ha avuto successo, mentre questa strisciolina, disegnata in gran fretta e che mio padre scriveva molto velocemente, via via ha riscosso i consensi dei lettori».
    Sergio Bonelli racconta anche la storia di Lilyth, la moglie indiana di Tex, forse fatta morire troppo presto. «Quando andavamo al cinema a vedere i western a mio padre piacevano le eroine dei film d'avventura, non gli davano fastidio. Ma il pubblico, quando spuntava una donna che diceva al protagonista di non andare allo scontro, fischiava. Lui era un sostenitore del filone avventuroso e in fondo anche un pò violento. Finchè gli ha fatto comodo che Tex avesse una moglie, l'ha tenuta. Appena ha capito che poteva dargli fastidio, l'ha eliminata».

    Lunedí, 29 Settembre 2008

  • messaggio da Calliandro Editore - 29/09/2008 07:35
    Il mensile veneziano Il Gazzettino Illustrato celebra il grande fumettista Hugo Pratt, creatore di Corto Maltese.
    Un museo Pratt a Venezia? Sarei senz’altro d’accordo, ne sarei tanto felice, credo che sia una bellissima idea, basterebbe sapere dove sono gli originali.
    Silvina Pratt, figlia del mito del fumetto Hugo Pratt (scomparso nel 1995), si racconta in una lunga intervista al Gazzettino Illustrato, il mensile indipendente veneziano (Calliandro Editore) diretto da Daniele Pajar, che al padre di Corto Maltese dedica la storia di copertina del nuovo numero con interviste, testimonianze e una foto mai pubblicata prima che ritrae Hugo e Silvina in un momento di intimità familiare.
    Silvina Pratt racconta al mensile gli istanti successivi all’apertura del testamento del padre, quando scoprì che a lei e ai suoi fratelli, Hugo non aveva lasciato quasi nulla in eredità:
    Non sono stata delusa all’apertura del testamento, anzi ho pensato che se decideva così, voleva dire che aveva le sue ragioni. E’ stata una persona molto vicina, il giorno dopo, a farmi capire che non era più Hugo a prendere le decisioni e questo rimane ancora un punto molto doloroso. Stiamo tutt’ora cercando di batterci.
    E sulle presunte fedi politiche di Hugo Pratt la figlia chiarisce:
    Aveva fedi e basta, se dopo i partiti se le attribuiscono sono fatti loro.
    Il Gazzettino Illustrato ospita anche il ricordo di Sergio Bonelli, editore di Tex e amico d’infanzia di Pratt:
    Hugo era come fosse mio fratello. Ci conoscevamo sin da giovani, ci facevamo confidenze da ragazzi. Ci dicevamo cose che non avremmo detto a nessun altro. Eravamo così amici, che tutte le volte che ci trovavamo assieme per metterci a lavorare, dovevamo prima sempre raccontarcela, andare al cinema, al ristorante. Eravamo complici di passeggiate e di mangiate, amici fino all'ultimo. Mi manca tantissimo.

    Venerdí, 8 Agosto 2008

  • weblog/?4002
    messaggio da R.Giammatteo - 08/08/2008 08:05
    E' online sul sito della Sergio Bonelli Editore, una succosa anteprima del numero 575 di Tex, tutto a colori e in uscita il prossimo 9 settembre, con il quale la casa editrice intende festeggiare i 60 anni del Rangers più famoso d'Italia.
    Allegato all'albo, Il massacro di Goldena, romanzo western scritto nel 1951 da Gianluigi Bonelli e illustrato per l’occasione da Aldo Di Gennaro.

    Sabato, 2 Agosto 2008

  • weblog/?3995
    messaggio da P.Dionisio - 02/08/2008 12:05
    Da TuttoLibri, il supplemento culturale settimanale de LaStampa in edicola oggi, un articolo di Alberto Gedda dedicato ai prossimi 60 anni di Tex:
    Il compleanno di Tex - 60 anni che ne fanno il fumetto italiano più longevo - si avvicina: il 30 settembre del 1948 nelle edicole arrivò la striscia «Il totem misterioso» con un personaggio al debutto: Tex Willer, allora fuorilegge per forza, divenuto poi ranger del Texas e capo dei Navajos come Aquila della Notte. Testi di Giovanni Luigi Bonelli, disegni di Aurelio Galoppini. Due monumenti del fumetto seriale d'autore. In attesa dei festeggiamenti (ci sarà un albo speciale di Tex e avrà allegato un ricordo di Giovanni Luigi Bonelli) ci sono due uscite importanti che sottolineano la vitalità del personaggio oltre, naturalmente, le consuete collane in edicola con albi nuovi (siamo al n. 574) e ristampe.
    Per la serie dei «texoni» (appuntamento annuale con albi d'autore di grande formato) l'editore Sergio Bonelli ha infatti pubblicato una storia di grande fascino: Seminoles (240 pp. e 5.80) scritta da un vero mito del racconto western, Gino D'Antonio scomparso nel 2006, e disegnata da una delle matite più interessanti, Luigi Filippucci, illustratore acquisito dalla squadra di «Martin Mystère». (..)

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