<dopolavoro> il blog di uBC

Venerdí, 31 Ottobre 2008

  • weblog/?4117
    messaggio da José Carlos Francisco - 31/10/2008 11:15
    Intervista esclusiva a Marco Bianchini -disegnatore di Mister No, Tex e non solo- nel blog portoghese di Tex in versione italiana e portoghese!
    La sua risposta alla domanda "Dopo molti anni come disegnatore di Mister No sei approdato a Tex. Per te si tratta di un ritorno al western dopo l’esperienza di "Kerry il trapper" di diversi anni fa. Qual è il tuo pensiero sul genere western e su Tex in particolare?":
    Penso che Tex mi darà molte soddisfazioni professionali. Quando 30 anni fa cominciai questo lavoro Tex era una meta INARRIVABILE. Adesso quella di disegnarlo è una soddisfazione enorme, che mi spinge ad impegnarmi per lasciare un bel ricordo del mio lavoro. Pur avendo una grande passione per la fantascienza, negli anni ho imparato ad apprezzare il genere western come occasione per raccontare storie di uomini e di avventure.

    Giovedí, 30 Ottobre 2008

  • weblog/?4116
    messaggio da F.Cardini - 30/10/2008 09:35
    I Visionauti sono 32 artisti italiani e stranieri che hanno realizzato, a scopo benefico, un calendario in 2 versioni per conto della sezione di Prato dell'Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi.
    Fra di loro ricordiamo: Scott Morse, Ivo Milazzo, Miguel Angel Martin, Leo Ortolani, Paolo Bacilieri, Aleksandar Zograf, Werther Dell'Edera, Massimo Bonfatti, Stefano Misesti, Massimo Giacon e Dave Taylor. Le 2 versioni differiscono completamente l'una dall'altra e contengono ciascuna 15 disegni ed un racconto di Lorenzo Bartoli (tutto materiale inedito). I proventi della vendita serviranno interamente per continuare a garantire servizi utili ai portatori di handicap della vista.
    Si può acquistare, al costo di 10 euro, nei seguenti modi:
    • alla prossima Lucca Comics & Games (30 ottobre-2 novembre, presso gli stand Double Shot, Leopoldo Bloom, Passenger Press, ReNoir, Tespi/Nicola Pesce e Tunuè)
    • attraverso il catalogo Anteprima che presenterà il calendario nel numero di novembre;
    • presso la fumetteria "Mondi Paralleli" di Prato (v. Ser Lapo Mazzei n° 26, tel. 0574-41903, e-mail [email protected]);
    • scrivendo all'indirizzo: [email protected]

    Mercoledí, 29 Ottobre 2008

  • messaggio da P.Dionisio - 29/10/2008 23:55
    Da un articolo su La Stampa:
    Promuovere il fumetto in Italia e all’estero, rivalutandone l’aspetto artistico ed educativo nonchè le peculiarità che ne fanno una delle espressioni di spicco del nostro Made in Italy. Questo lo spirito con il quale il prossimo 30 settembre 2009 si terrà il «Comics Day», ovvero la prima giornata nazionale del fumetto italiano indetta in occasione dei cento anni dalla nascita delle «nuvole parlanti», siglata dalla pubblicazione del Corriere dei Piccoli, prima testata a fumetti dell’editoria italiana.
    Un’iniziativa che partirà da Lucca, capitale italiana della «letteratura disegnata», già sede della storica manifestazione «Lucca Comics and Games» e del Museo Italiano del Fumetto, per animare circa venti città del Paese ed almeno altre cinque metropoli europee. «Sostenere il fumetto - ha dichiarato Enrico Hullweck, capo della segreteria politica del ministero per i Beni e le Attività Culturali - significa sostenere un’arte, un mezzo espressivo importante. A torto considerati una realtà minore, i fumetti rappresentano invece un’espressione artistica da rivalutare e sostenere e che per la loro realizzazione necessitano dell’abilità specialistica dell’autore di prosa e del pittore».
    (..)
    Non casuale, inoltre, la scelta della data nella quale celebrare il «Comics Day». «Il 30 settembre del 1948 - ha aggiunto Gianni Bono, presidente del Comitato nazionale per le Celebrazioni di ’Un secolo di Fumetto Italianò - debutta in edicola Tex Willer, pietra miliare del fumetto popolare italiano e capolavoro del suo creatore Gian Luca Bonelli, di cui si celebra quest’anno il centenario dalla nascita. Scegliere questa data fondamentale per il Comcs Day è l’omaggio dovuto al creatore di un personaggio intramontabile e padre del fumetto italiano».

    Martedí, 28 Ottobre 2008

  • messaggio da V.Oliva - 28/10/2008 22:45
    Da un articolo del Corriere della Fantascienza:
    Squillino le trombe e rullino i tamburi: dalla prossima edizione anche i manga e le altre graphic novel a tematica fantasy e fantascientifica avranno finalmente il loro posto nell'olimpo della letteratura di genere (che triste precisazione, lo devo ammettere): lo Hugo Award, il più prestigioso riconoscimento riservato al fantasy e alla fantascienza srotola il tappeto rosso anche per la letteratura grafica (perchè di questo si tratta in molti casi).
    La decisione è stata presa in Colorado ad agosto dalla World Science Fiction Society durante il suo meeting annuale. La categoria comunque non diventerà permanente fino all'edizione del 2010, fino a che la decisione non sarà definitivamente ratificata nel meeting del prossimo anno. (..)
    Gli anime invece sono sempre stati candidati nella categoria "Best Dramatic Presentation" (miglior film): tra i papabili nel 2003 c'è stato La Città Incantata dell'imprescindibile Hayao Miyazaki

    Lunedí, 27 Ottobre 2008

  • messaggio da P.Dionisio - 27/10/2008 22:55
    Da un articolo su Repubblica.it di Matteo Tonelli, corredato di galleria fotografica:
    Ha trasformato la sua matita in una telecamera puntata su mondi in cui la censura ha imposto un controllo ferreo sulla vita di tutti i giorni. Ha raccontato, parlando di se stesso e della sua famiglia, cosa significa vivere nell'orwelliana Corea del Nord e nella Birmania della repressione contro i monaci. E' quello che fa Guy Delisle, 42enne canadese che vive in Francia, uno degli esponenti più importanti del filone della graphic novel (in pratica un vero e proprio romanzo grafico). Dopo aver disegnato la vita in una megalopoli cinese in pieno sviluppo economico (Shenzen. Edizioni Fusi Orari. euro 16) e aver dato vita all'angoscia dell'esistenza in Corea del Nord (Pyongyang. Edizioni Fusi Orari. 176 pagine. euro 16), racconta, a colpi di vignette, la Birmania (Cronache Birmane. Edizioni Fusi Orari. 262 pagine. euro 18,50). Quella del regime, quella dei monaci e del premio nobel Aung San Suu Kyi da anni segregata in casa dai militari.
    Potremmo chiamare i suoi libri "cronache da una dittatura". Da cosa nasce l'idea di raccontare questi paesi?
    "Non ho scelto intenzionalmente di raccontare questi Paesi, ci sono capitato, anche a causa del mio lavoro. L'animazione si fa in outsourcing, in pratica dove costa meno la manodopera, e va da sé che i Paesi meno costosi sono proprio la Cina, il Vietnam, la Corea del Nord. Per la Birmania è diverso: seguivo mia moglie che lavora in una Ong e le Ong operano raramente a Roma o a New YorK, purtroppo..."
    (..)
    Ci sono state reazioni ai suoi libri da parte dei regimi? Ha subito censure? "In Birmania non so, lì non sono stato pubblicato. Anche se quando in Francia è uscito un mio articolo sulla Birmania ho davvero capito cosa significhi vivere in un regime. In Corea, invece, so che hanno pubblicato il mio album e so che non è piaciuto. Non è piaciuto ai capi dell'azienda per cui ho lavorato e non è piaciuto alle persone che ho conosciuto. Da quel momento mi è stato vietato l'ingresso in Corea, potrebbe succedere la stessa cosa con Birmania, chi lo sa..."
    (..)
    Le graphic novel stanno prendendo sempre più piede, secondo lei perché? "Secondo me tutto inizia in Francia quando delle piccole case editrici hanno avuto molto successo attirando un nuovo segmento di pubblico che prima non leggeva i fumetti. Il fenomeno da quel momento si è espanso a macchia d'olio".

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