Martedí, 12 Febbraio 2008
messaggio da Tita - 12/02/2008 11:35
Vorrei sapere se posso trovare la serie di Dago dall'inizio (per intendere, quelli che sono stati pubblicati su Lanciostory o SKorpio).
Risponde P.Dionisio, uBC Staff:
L'Eura Editoriale pubblica le storie del giannizzero nero sulle proprie testate fin dal 1983, come riportato sulla guida alla lettura della scheda enciclopedica. La più recente ristampa è del 2002 con il monografico "Dago Ristampa", mensile brossurato da edicola in formato "bonelliano" nel quale è ripubblicata l'intera serie in ordine cronologico e in B/N partendo dalle tavole originali di Salinas, talvolta inedite per l'Italia.
L'Eura Editoriale pubblica le storie del giannizzero nero sulle proprie testate fin dal 1983, come riportato sulla guida alla lettura della scheda enciclopedica. La più recente ristampa è del 2002 con il monografico "Dago Ristampa", mensile brossurato da edicola in formato "bonelliano" nel quale è ripubblicata l'intera serie in ordine cronologico e in B/N partendo dalle tavole originali di Salinas, talvolta inedite per l'Italia.
Lunedí, 11 Febbraio 2008
messaggio da Stefano Feltri - 11/02/2008 08:55
Sul prossimo numero di "Specchio +", in edicola sabato 23 febbraio in allegato a "La Stampa", gli amanti del fumetto troveranno una sorpresa: linedito del mese, a cui è dedicata anche una strepitosa copertina, è una storia degli Scorpioni del deserto firmata da Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli, che fa da prequel al loro volume "Quattro sassi nel fuoco", di cui sta per uscire ledizione a colori (la versione in b/n era stata presentata a Lucca 2007 sempre per Lizard). [NdR La Stampa se ne era occupata nell'articolo dal titolo "Il nuovo viaggio degli Scorpioni del deserto" intervistando gli autori]
Protagonista del racconto inedito (10 pagine) è il guerriero dancaloCush , che tutti i lettori di Pratt ben conoscono, ma in un flashback fa la sua ricomparsa anche un certo marinaio maltese, e questa è unesclusiva mondiale!
Se il progetto di portare il meglio del nuovo fumetto dautore al grande pubblico dei lettori della "Stampa" vi piace, scrivetelo al giornale. Abbiamo già contattato altri autori, ma lincoraggiamento dei lettori è molto importante.
Sul numero di febbraio di "Anteprima", disponibile in tutte le fumetterie, cè inoltre una lunga intervista a Casali&Camuncoli in cui raccontano il loro rapporto con gli Scorpioni del deserto e lopera di Pratt.
Protagonista del racconto inedito (10 pagine) è il guerriero dancalo
Se il progetto di portare il meglio del nuovo fumetto dautore al grande pubblico dei lettori della "Stampa" vi piace, scrivetelo al giornale. Abbiamo già contattato altri autori, ma lincoraggiamento dei lettori è molto importante.
Sul numero di febbraio di "Anteprima", disponibile in tutte le fumetterie, cè inoltre una lunga intervista a Casali&Camuncoli in cui raccontano il loro rapporto con gli Scorpioni del deserto e lopera di Pratt.
Domenica, 10 Febbraio 2008
messaggio da P.Dionisio - 10/02/2008 09:05
Di slancio arriva nelle edicole e nelle fumetterie italiane una nuova collana di Planeta DeAgostini stavolta dedicata a Tarzan, il personaggio creato da Edgar Rice Burroughs nel 1912. I volumi contengono le tavole domenicali dei giornali americani prodotte dalla United Features Syndicate. Il primo volume, però, non comincia con la pubblicazione delle prime tavole, disegnate ed ideate da un deludente Rex Maxon (autore per le prime 28 settimane e delle strisce quotidiane fino al 1936), ma parte con la produzione di Hal Foster (aveva già disegnato il primo adattamento dell'uomo scimmia a fumetti per la serie di strisce quotidiane). Foster continuò fino al 1937, anno che lo rese celebre e famoso con un altro personaggio: Prince Valiant (conosciuto in Italia anche come Principe Valentino). Alle tavole di Tarzan si alterneranno altri autori come Burne Hogarth, Russ Manning e Mike Grell.
Dalla presentazione della collana:
Dalla presentazione della collana:
L"uomo-scimmia "fosteriano" ricorda fisicamente Weissmuller, ma possiede l"astuzia e l"intelligenza del Tarzan di Burroughs, conducendoci lungo i sentieri dell"avventura, dell"emozione e dell"esotismo. Lo spirito dei romanzi di Burroughs vive nell"opera di uno dei più prestigiosi fumettisti di sempre.Sul sito spagnolo della Casa Editrice si nota che la pubblicazione è già arrivata al 10° volume (presentando anche le tavole di Burne Hogarth) mentre in Italia sono appena usciti i primi 2 volumi in un unico fascicolo ad un prezzo promozionale di 3.95 euro, così come era capitato per i Puffi. Anche i volumi 3 e 4 saranno presentati in un unico fascicolo a 8.95 euro, prezzo a cui saranno venduti singolarmente a partire dal 5° volume. Tarzan, di Hal Foster, vol.1 1931-1932 e vol.2 1932-1933, 64pp. a colori ciascuno, prezzo di lancio promozionale euro 3.95 per il fascicolo unico, cartonato
Sabato, 9 Febbraio 2008
messaggio da G.Gentili - 09/02/2008 15:20
Abbandonata la veste cartacea [cfr. news del 5 Gennaio 2008], è online il Giornale di Sergio Bonelli Editore con le anteprime per l'anno 2008 con Zagor, Julia e Dylan Dog nella prima parte, Dampyr, Magico Vento e Nathan Never nella seconda e Martin Mystère, Volto Nascosto e Tex nella terza.
Novità per quanto riguarda gli arretrati: dal 31 marzo 2008 i vecchi albi di numerose collane verranno dichiarati esauriti e non saranno più disponibili per la vendita.
Novità per quanto riguarda gli arretrati: dal 31 marzo 2008 i vecchi albi di numerose collane verranno dichiarati esauriti e non saranno più disponibili per la vendita.
Tag: Zagor, Julia, Dylan Dog, Dampyr, Magico Vento, Nathan Never, Martin Mystère, Volto Nascosto, Tex
Giovedí, 7 Febbraio 2008
messaggio da Davide Lupi - 07/02/2008 23:45
Salve, sono un ragazzo delle Marche che legge fumetti fin dai primi anni '90 e volevo fare delle considerazioni sul momento del fumetto italiano, riallacciandomi anche a un messaggio di due mesi fa di Mauro Fradegradi e la seguente risposta di Manetti [cfr. dopolavoro del 21 dicembre 2007].
Per quel che mi riguarda credo si stia vivendo, e gia da qualche anno, una fase di stasi. La SBE la fa quasi da padrona, ma non ci sono più i personaggi di una volta: non si legge più il Dylan Dog di prima con quella fantasia iniziale, rilegato a una stasi continua di ripetizioni di se stesso.
Molte serie chiudono per mancanza di idee e quelle che ci propongono non sono poi tanto sorprendenti (se si esclude appunto qualche numero di Demian e Volto Nascosto, ma poi...) e hanno capito che è meglio proporre miniserie (sia SBE che Eura o altri) piuttosto che storie infinite o confusionarie o banali; gli stessi Dampyr e John Doe stanno, ahimè, evidenziando qualche lacuna.
Sinceramente sono un po' nostalgico di Napoleone, di quel Magico Vento, del primo Lazarus Ledd, di disegnatori non ingessati e sceneggiatori innovativi; apprezzo Julia e il fu Detective Dante, ma colleziono tutti gli altri ormai per inerzia...
Perchè nessuno azzarda cambi di rotta, perché non si sperimentano fasi narrative, sconvolgimenti nelle storie? Perchè in ogni serie non muore mai nessuno o non si sposa mai nessuno, per usare un eufemismo... hanno forse paura di qualcosa? Sinceramente sento il bisogno un po' di novità, di movimenti all'interno delle case editrici, o di nuove/altre case editrici, all'interno delle testate, dei singoli personaggi, di movimento e forse di avvicinamento alle vicende quotidiane, alla realtà. Novità. Sotto più punti di vista.
Grazie della considerazione e un saluto.
Per quel che mi riguarda credo si stia vivendo, e gia da qualche anno, una fase di stasi. La SBE la fa quasi da padrona, ma non ci sono più i personaggi di una volta: non si legge più il Dylan Dog di prima con quella fantasia iniziale, rilegato a una stasi continua di ripetizioni di se stesso.
Molte serie chiudono per mancanza di idee e quelle che ci propongono non sono poi tanto sorprendenti (se si esclude appunto qualche numero di Demian e Volto Nascosto, ma poi...) e hanno capito che è meglio proporre miniserie (sia SBE che Eura o altri) piuttosto che storie infinite o confusionarie o banali; gli stessi Dampyr e John Doe stanno, ahimè, evidenziando qualche lacuna.
Sinceramente sono un po' nostalgico di Napoleone, di quel Magico Vento, del primo Lazarus Ledd, di disegnatori non ingessati e sceneggiatori innovativi; apprezzo Julia e il fu Detective Dante, ma colleziono tutti gli altri ormai per inerzia...
Perchè nessuno azzarda cambi di rotta, perché non si sperimentano fasi narrative, sconvolgimenti nelle storie? Perchè in ogni serie non muore mai nessuno o non si sposa mai nessuno, per usare un eufemismo... hanno forse paura di qualcosa? Sinceramente sento il bisogno un po' di novità, di movimenti all'interno delle case editrici, o di nuove/altre case editrici, all'interno delle testate, dei singoli personaggi, di movimento e forse di avvicinamento alle vicende quotidiane, alla realtà. Novità. Sotto più punti di vista.
Grazie della considerazione e un saluto.