Lunedí, 5 Novembre 2007
messaggio da G.Gentili - 05/11/2007 12:50
Articolo su Lo Schermo:
Il fumetto non � in crisi, ma la vendita dei fumetti s�. Parlano i numeri. Durante l'ultima sessione dei Comics Talks, che si � conclusa ieri sera (sabato 3 novembre) nella sala incontri di Palazzo Ducale, sono stati presentati dati sconcertanti che certo non rassicurano il mondo editoriale, anche se in realt� ci si riferisce soprattutto alle vendite in edicola. Dopo il piccolo raggiunto nel 2004 con settanta milioni di copie vendute � avvenuto il crollo: sessantatre milioni e mezzo nel 2005, poco pi� di cinquantasette milioni nel 2006 e quest'anno, secondo le stime, le vendite non supereranno di molto i cinquantuno milioni. Il motivo di questa crisi? Difficile da individuare...
Venerdí, 10 Novembre 2006
messaggio da zappodrago - 10/11/2006 00:05
Personalmente non capisco le critiche di Max Bunker sul modo in cui la Sergio Bonelli Editore conduce le proprie testate: il fatto che i disegnatori e gli autori cambino continuamente serve a dare maggiore poliedricit� e spessore ai personaggi che altrimenti diverrebero s� noiosi. A parte il fatto che Bunker si � sempre mostrato irrispettoso nei confronti dei suoi lettori, dapprima annunciando che avrebbe chiuso la serie, e poi proseguendola e adesso con questo totale cambio di prospettiva, personalmente leggo in questo restyling di Alan Ford (che ritengo un pessimo fumetto) la paura di rischiare: creare una nuova testata pu� essere un investimento pericoloso, invece utilizzare il nome di una testata che ha i suoi aficionados e infilarci a forza qualcosa di diverso per accaparrarsi nuovo pubblico � un ottima operazione di marketing.
Ognuno fa quello che vuole con i suoi personaggi, Schulz morendo ha voluto che nessuno disegnasse pi� i Peanuts ma come lui ce n'era ben pochi e le sue strisce si basavano pi� sulle atmosfere che su un corpus narrativo... atmosfere che nessun altro probabilmente avrebbe saputo ricreare.
Ma perch� Max Bunker vuole convincerci che questa debba essere una regola nel mondo del fumetto? Vi immaginate come sarebbe il nostro mondo se adesso non ci fosse Tex? Non � nemmeno un caso che Bunker si accanisca sempre e comunque su Bonelli... che sia una pessima forma di maldicenza pro-marketing?
Saluti.
Ognuno fa quello che vuole con i suoi personaggi, Schulz morendo ha voluto che nessuno disegnasse pi� i Peanuts ma come lui ce n'era ben pochi e le sue strisce si basavano pi� sulle atmosfere che su un corpus narrativo... atmosfere che nessun altro probabilmente avrebbe saputo ricreare.
Ma perch� Max Bunker vuole convincerci che questa debba essere una regola nel mondo del fumetto? Vi immaginate come sarebbe il nostro mondo se adesso non ci fosse Tex? Non � nemmeno un caso che Bunker si accanisca sempre e comunque su Bonelli... che sia una pessima forma di maldicenza pro-marketing?
Saluti.
Sabato, 31 Maggio 2003
messaggio da G.Gentili - 31/05/2003 08:30
Fantagraphics in crisi: la famosa casa editrice americana (che edita tra l'altro The Comics Journal) lancia un appello per tentare di superare la sua crisi economica incassando $80.000 in un mese.