Giovedí, 6 Aprile 2006
Risponde Camilla Patruno, uBC Staff:
Ric Roland è la trasposizione italiana di RIC HOCHET, personaggio apparso nei Classici Audacia e negli Albi Ardimento, come ricorda il nostro lettore, che recuperavano in volume storie pubblicate sul Corriere dei Piccoli negli anni '60.
Questo personaggio nasce nel 1955, comparendo per la prima volta in copertina del "Journal de Tintin" con la storia dal titolo "Ric Hochet mène le jeu". All'epoca, è un venditore di giornali tredicenne, ma ben presto diventerà un giornalista-detective di 25 o 35 anni, a seconda che parliate col disegnatore (Tibet) o con lo sceneggiatore (André-Paul Duchâteau)! Nelle sue indagini, i personaggi più ricorrenti sono il simpatico commissario Bourdon e sua nipote Nadine.
Cinquant'anni dopo, è sempre la stessa coppia di autori a scriverne le avventure, ancor oggi pubblicate dall'editore belga LeLombard (che le ristampa regolarmente, garantendo così l'integralità della serie). I nuovi volumi appaiono al ritmo di uno ogni 8 mesi (siamo oggi a quota 71) e possono essere acquistati on line dal sito indicato.
Mercoledí, 5 Aprile 2006
Lunedí, 3 Aprile 2006
La manifestazione propone diversi eventi, tra cui la mostra “L'uovo alla Diabolik. Da una ricetta di Angela e Luciana Giussani", dedicata alle due celebri autrici, la mostra "Il segno, il suono, il pensiero", che presenta con grandi pannelli le autrici di ieri, di oggi e di domani, un convegno sulle donne del fumetto italiano dal titolo "Sartù d’Autrice", e anche una mostra mercato del fumetto di antiquariato e da collezione.
Maggiori informazioni sul sito internet www.casacomix.com
Domenica, 2 Aprile 2006
Sabato, 1 Aprile 2006
La copertina del Mucchio Selvaggio di aprile “avrebbe” dovuto riportare un disegno di uno storico personaggio del fumetto italiano. Il "catzillo" è un fumetto underground, molto famoso negli anni Ottanta, che l'autore Gianfranco Grieco ha modificato per noi facendolo assomigliare a un politico, ovviamente legato a un lungo articolo che mette in guardia sul votare il suo partito alle prossime elezioni politiche. Abbiamo usato il verbo “avrebbe” perché il distributore nazionale (Parrini) si è rifiutato di fare uscire il giornale in edicola. Non vuole correre il rischio di denuncie penali. Il giornale verrebbe comunque boicottato da molti distributori locali della parte avversa, il tipografo nicchia, la par conditio, rapporti con il potere etc etc. Insomma paura. Paura di ritorsioni legali, economiche e magari anche fisiche da parte del soggetto raffigurato nel disegno. La redazione trova ciò un atto di censura inqualificabile. La satira è un diritto affermato dalla nostra Costituzione (“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” - Art. 21). Se si va con la memoria indietro nel tempo a copertine, molto più feroci e provocanti, di giornali come il “Male”, “Frigidaire” o “Cuore” ci si rende conto di come è peggiorato il rapporto tra la stampa e il potere e di quanto la libertà di espressione sia sempre meno garantita. La censura è sempre stata usata come strumento di repressione e negazione di valori e tematiche “scomode”. Approfondimento.