Venerdí, 9 Dicembre 2005
messaggio da M.Galea - 09/12/2005 00:00
Web-manga di notevole successo, tradotto in diverse lingue e di recente analizzato anche in un approfondito articolo, � ora disponibile anche nelle fumetterie italiane "Megatokyo", l'atipica ed interessante opera di Fred Gallagher e Rodney Caston. "Megatokyo" (volume 1) raccoglie il primo anno di strisce presenti sul sito www.megatokyo.com e narra le vicende di Piro e Largo (i due autori), due giovani americani bloccati in Giappone e alle prese con un mondo decisamente diverso dal loro.
Megatokyo di Fred Gallagher e Rodney Caston, Free Books, da novembre 2005 in fumetteria, 5,90�
Mercoledí, 7 Dicembre 2005
messaggio da F.Gallerani - 07/12/2005 00:00
Secondo questa breve nota riportata da Focus online, in un recente studio pubblicato nell'ultimo numero di Political Psychology, pubblicazione della International Society Political Psychology, si avvalorerebbe la tesi che i fumetti americani, in particolare quelli che narrano le gesta dei supereroi, sarebbero uno specchio della societ� in cui sono stati creati e, inoltre, sarebbero stati usati anche come mezzo di propaganda e di sottile manipolazione dell'opinione pubblica.
La ricerca evidenzierebbe l'esistenza di analogie tra certe tematiche presenti nei fumetti e le problematiche presenti nella realt�. � risultato oltremodo chiaro che in situazioni di crisi economica, instabilit� politica e periodi bellici i supereroi abbiano molto di pi� da fare, e le paure e il sentimento di minaccia provocato dalla instabilit� sociale sono riflessi totalmente nelle vicende raccontate dalle strisce. I comics, quindi, si animano di episodi di violenza piuttosto crudi a cui i supereroi devono porre rimedio.Spiderman come il grande fratello?
Lunedí, 5 Dicembre 2005
messaggio da F.Gallerani - 05/12/2005 00:00
Se il pianeta Krypton avesse un campo gravitazionale abbastanza forte da spiegare l�incredibile forza di Superman, si potrebbe lanciare un razzo dalla sua superficie? I poteri di Spiderman sono davvero quelli di un ragno? Un essere umano potrebbe mai respirare nell�acqua come un pesce? E quante delle "invenzioni" di Batman hanno davvero anticipato reali sviluppi tecnologici come la sorveglianza aerea automatica o il laser ottico?
La risposta a questi ed altri quesiti la potrete trovare in Superman contro Newton ultima fatica di Gresh e Weinberg pubblicata da Apogeo nella quale si mescolano i fumetti con la divulgazione scientifica.
Superman contro Newton
di Gresh e Weinberg, Apogeo Edizioni, collana ApogeoSaggi, da novembre 2005 in libreria, 192 pagine, 13 �
Venerdí, 2 Dicembre 2005
messaggio da Valerio Santucci - 02/12/2005 00:00
Cari amici,
ho da poco iniziato la raccolta di Zagor e vorrei sapere da qualcuno esperto che differenza c'e' tra i fumetti recanti sotto il relativo numero la scritta in rosso "Zagor" e quelli senza la scritta, ovvero quelli attuali. Da quale numero non viene piu' riportata e perch�. Come devo regolarmi con i numeri da collezionare?
Grazie in anticipo per la risposta Risponde C.Di Clemente, uBC Staff
E' necessario un passo indietro. Zagor � nato nel 1961, pubblicato nel formato a striscia. Dal 1964 le sue storie sono state ristampate nel tradizionale formato bonelliano a quaderno, all'interno della gi� esistente collana Zenith Gigante, che nei primi 51 numeri aveva ospitato storie senza personaggio fisso. Il n.1 di questa nuova edizione di Zagor (che si chiama "Zagor Gigante") coincide quindi con il n.52 di Zenith Gigante ed � quella che esce tutt'oggi (alle storie nate sul formato a striscia sarebbero poi seguite storie inedite). La numerazione della costa � per� quella di Zenith Gigante ed � quindi sfasata di 51 numeri rispetto agli albi effettivi di Zagor.
Gli albi con la scritta rossa sono la prima ristampa di "Zagor Gigante" e coprono i primi 160 albi di Zagor (circa), riportandone nella costa il numero "reale". Attenzione alla numerazione in costa, quindi: lo stesso titolo dell'albo ("Il mio amico Guitar Jim", a colori) riporter� il n.100 (se c'� la scritta rossa) o n.151 (se non c'�). La ristampa con la scritta rossa ha apportato alcune correzioni rispetto all'edizione originale, di certo meno forti di quanto avrebbe fatto la successiva ristampa Tutto Zagor (che presenta anche una veste editoriale molto differente da quella della serie regolare), arrivata fino al n.235 di Zagor Gigante.
ho da poco iniziato la raccolta di Zagor e vorrei sapere da qualcuno esperto che differenza c'e' tra i fumetti recanti sotto il relativo numero la scritta in rosso "Zagor" e quelli senza la scritta, ovvero quelli attuali. Da quale numero non viene piu' riportata e perch�. Come devo regolarmi con i numeri da collezionare?
Grazie in anticipo per la risposta Risponde C.Di Clemente, uBC Staff
E' necessario un passo indietro. Zagor � nato nel 1961, pubblicato nel formato a striscia. Dal 1964 le sue storie sono state ristampate nel tradizionale formato bonelliano a quaderno, all'interno della gi� esistente collana Zenith Gigante, che nei primi 51 numeri aveva ospitato storie senza personaggio fisso. Il n.1 di questa nuova edizione di Zagor (che si chiama "Zagor Gigante") coincide quindi con il n.52 di Zenith Gigante ed � quella che esce tutt'oggi (alle storie nate sul formato a striscia sarebbero poi seguite storie inedite). La numerazione della costa � per� quella di Zenith Gigante ed � quindi sfasata di 51 numeri rispetto agli albi effettivi di Zagor.
Gli albi con la scritta rossa sono la prima ristampa di "Zagor Gigante" e coprono i primi 160 albi di Zagor (circa), riportandone nella costa il numero "reale". Attenzione alla numerazione in costa, quindi: lo stesso titolo dell'albo ("Il mio amico Guitar Jim", a colori) riporter� il n.100 (se c'� la scritta rossa) o n.151 (se non c'�). La ristampa con la scritta rossa ha apportato alcune correzioni rispetto all'edizione originale, di certo meno forti di quanto avrebbe fatto la successiva ristampa Tutto Zagor (che presenta anche una veste editoriale molto differente da quella della serie regolare), arrivata fino al n.235 di Zagor Gigante.
Giovedí, 1 Dicembre 2005
messaggio da Le Silure d'Europe - 01/12/2005 00:00
Dalla fruttuosa commistione di musica+fumetto+fanzine nacque a Genova, nel
lontano 1979, la fanzine demenziale LE SILURE D�EUROPE, durata lo spazio di
un attimo fino al 1980, il tempo necessario per sfornare tre mostruose
creature: il n. z�ro, il n. 0-bis e il n. 00 (come la farina) e per lasciare una traccia
indelebile del suo passaggio tra gli appassionati della cultura underground italica.
Le Silure d�Europe ritorna ora in veste di catalogo della mostra omonima (organizzata al MEI di Faenza -
il Meeting delle Etichette Musicali Indipendenti svoltosi dal 25 al 27 novembre appena trascorsi)curata da Gianfranco Grieco, disegnatore Disney e titolare della pregiata e compianta Grieco Collection (quella delle statuine da
collezione per intenderci). Grieco, tra le altre sue poliedriche attivit�, � stato
cantante del gruppo punk-new wave anni �80 i Dirty Actions di Genova, nati proprio
da una costola de Le Silure d�Europe e, stando a quanto riportano le cronache del periodo,
il primo gruppo italiano formato in prevalenza da fumettisti.
Oltre a Grieco, infatti, nella band suonavano e cantavano: Delucchi (Frigidaire, Il Male,
Tempi Supplementari), Benvenuto (Frigidaire) e Bruzzo (Bonelli).
Il libro-catalogo �Le Silure d�Europe - Estratto Concentrato� � arricchito da illustrazioni,
fumetti, articoli e iniziative d�epoca e da ben 17 prefazioni diverse, scritte per l�occasione da
altrettanti �prefazionisti di lusso� tra i quali: Ferruccio Giromini, direttore di
Blue, con un curioso commento in francese; Luca Boschi con un�inedita e
interessante storia su Lucca 80 dove venne presentato Le Silure per la prima
volta �gemellato� con Frigidaire e un inedito e crudo Giovanni Bruzzo
disegnatore bonelliano di Mister No, Dampyr, Brad Barrow.