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Alcuni commenti dei naviganti in seguito al Sondaggio su Tex. Partecipate con un vostro commento
Credo che la diatriba sul Tex attuale abbia perso di vista il punto focale della situazone: nel dettaglio, chi lo critica lo fa perch� rimpiange i bei tempi di G.L.Bonelli (e qui siamo d'accordo tutti), dimenticando per� che Tex ha una storia editoriale di 54 anni e quindi, soprattutto per gli "eredi" del pap� di Tex non � facile proporre storie avvincenti. La simbiosi di Bonelli con Tex � impossibile ritrovarla in altri sceneggiatori che si cimentano o si cimenteranno col Ranger (prima o poi accadr� di vedere nuovi arrivi nello staff). Nizzi sta sicuramente mostrando la corda a livello di sceneggiature, cosa peraltro quasi logica dopo un ventennio speso su Aquila della Notte, ma bisogna anche dire che non tutte le colpe sono sue: sono convinto che se potesse diradare le sue storie riuscirebbe ancora a proporre avventure degne dei suoi primi 10 anni. In conclusione, pi� sceneggiatori (Manfredi per esempio, Burattini lo ritengo meno portato a "sentire" un personaggio come Tex) garantirebbero uno status qualitativo pi� alto. Sembra banale, e forse lo �, ma allora bisognerebbe chiedersi perch� Sergio Bonelli non ci ha ancora pensato, ma qui mi addentrerei in un discorso spinoso che credo sia meglio non approfondire.
Ridatemi il vecchio Tex!!! Per fortuna che c'� la nuova ristampa!
Le storie di Boselli sono molto belle, e tuttavia qualcuna di esse � complessa, con moltissimi personaggi, flash-back a ripetizione (vedi la storia sugli irlandesi) tanto da essere necessaria talvolta una rilettura attenta e puntigliosa. Non dimentichiamo che Tex � invece un fumetto d'evasione, e francamente non capisco tutto questo accanimento - nei vari forum - contro l'onesto lavoro di Nizzi, che, soprattutto tra i nn. 300 e 350 ha certamente prodotto le sue storie migliori. Non dimentichiamoci che anche il mito Bonelli padre ha deluso non poco nelle ultime storie (nn. 250 - 290). E su Nolitta stendiamo un velo pietoso! La vicenda di Mefisto conferma quel che penso di Nizzi: se c'era un modo per far tornare un personaggio ricorrente sin dal n.3, senza inverosimiglianze non proponibili, ebbene, questo l'ha ideato Nizzi. Buona soprattutto la prima parte della storia, ottima l'idea di rimettere in scena la sorella, mentre forse, nella seconda parte, Tex se la sbriga un po' troppo facilmente...
Tex non � e probabilmente non sar� mai un eroe alla Ken Parker, ma un p� pi� di umanit�, non guasterebbe. Nelle storie di Bonelli padre, Tex non era certamente pi� umano di adesso, ma la sua sbruffonaggine si inseriva in un contesto dove si notava meno perch� c'era qualcuno pi� sbruffone di lui.
Sono soddisfatto della maggior parte delle storie di Tex, solo alcune mi sembrano inferiori alla media. L'ultima su Mefisto � avvincente ma un po'ripetitiva (vedi frasi di Mefisto: "Tex � l'uomo che mi ha fatto conoscere la sconfitta"), anche il modo di battersi di Mefisto risulta gi� visto.
Complessivamente mi dichiaro NON SODDISFATTO dell'attuale linea editoriale attuata dalla Bonelli nei confronti di Tex.
Tex � il miglior fumetto di sempre (assieme a Zagor) ma quando ai testi scrive Nizzi � un personaggio scontato. Per carit� le storie si lasciano leggere (belle le storie di Nizzi nei numeri prima del 400), ma e sottolineo ma, il Tex di Boselli � epico le storie sono stupende e Tex � Tex con i suoi pard che non sono da meno.
Il Tex di Nizzi non mi convince: storie troppo prevedibili e prive di pathos; Tex gi� sicuro di vincere e con avversari non all'altezza; i pards e sprattutto Kit Willer di cui sono fanatico con poca parte nelle storie.
BASTA CON QUESTO LINCIAGGIO CONTRO NIZZI!
Sono rimasto assolutamente "schifato" dal Tex di "Fort Buffalo", la storia che inizia sul n.504: TEX SI FA MALMENARE DA UN SERGENTE!! E in pi� si comporta come un bulletto di periferia, del tipo "dopo te la faccio pagare". E la cosa che mi irrita di pi� � che Tex PENSA SOLO ALLA SUA REPUTAZIONE OFFESA: il fatto che il sergente abbia ucciso a sangue freddo NON GLI IMPORTA PIU' DI TANTO.
S�, Tex � vivo ancora e, sar� sempre vivo, nei cuori di tutti i suoi lettori. Abbiamo bisogno di eroi, specie quelli di carta. Poi, la vita senza loro, sarebbe pi� triste.
Credo occorra un profondo rinnovamento: Nizzi ormai � troppo prevedibile, e qualche disegnatore � al capolinea. Mi piacciono le storie di Boselli, soprattutto quando Tex non � dominante.
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