Di nuovo una storia veloce, con partenza on the road, e dal ritmo sempre sostenuto. Senza suscitare particolari entusiasmi, la vicenda riesce a farsi leggere bene. Anche in queste sole (per Tex) 106 pagine, si poteva forse per� inserire qualche pagina di dialoghi in pi�. Per spezzare meglio la storia e darci qualche character interessante. In particolare � il ranger Dan a restare in ombra seppure ben disegnato da Font. Forse un paio di pagine in pi� di dialoghi con Tex, lo avrebbero reso un personaggio pi� vivo (seppur comunque morto alla fine della storia :-). E oltre a questo, avrebbero anche potuto far risaltare il ruolo di Tex che resta sacrificato dallo spazio dedicato a Dave.
Per Font alcune belle sequenze (come a pag.113 in notturna con due splendidi primi piani centrali), e in generale un buon lavoro su tutti i bandidos. Meno bene alcuni dettagli, ma la resa del sole nel deserto e Los Dientes del Dragon ci fanno apprezzare nel complesso il disegno.
Dago fa onore al suo nome di Font (c) SBE
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In sette almanacchi ce ne sono solo due con belle avventure degne di ricordo: quello del 1994 con Nizzi/Calegari "La ballata di Zeke Colter" e quello del 1997 con Boselli/Capitanio "Bad River". Se non sempre si possono avere storie notevoli, almeno quest'anno abbiamo una decente storia d'azione e non la noiosa indagine dell'anno scorso.
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