IT-TX-169-171
Uomo venuto da Denver, L'
- Trama
Seguendo le tracce di un ragazzo bianco rapito dagli indiani vent'anni prima, Tex, Carson e l'agente della Pinkerton Rick Anders entrano in conflitto con una banda di Comancheros, rinnegati dediti a sporchi traffici con gli indiani. Dopo una serie di scontri e sparatorie, i tre pards giungeranno infine al villaggio del capo Comanche Lone Wolf, dove un guerriero di nome Capelli gialli porr� fine alla loro lunga ricerca.
data pubblicazione Set 1974 - Gen 1975
testi (soggetto e sceneg.) di Giovanni Luigi Bonellicopertina di Aurelio Galleppini (Galep)
disegni (matite e chine) di Erio Nicol�
copertine
Annotazioni
Note e citazioni
- Il realizzatore grafico di questa storia � il compianto Erio Nicol�, che tratteggia con la consueta eleganza un West romanzesco ricco di molti degli elementi tipici di una classica storia western: gli indiani, i soldati, i rinnegati, gli altipiani, la citt�, il villaggio indiano, il fiero capo Comanche, ecc.
- Da pag.21 del
n.171 i disegni rivelano la presenza di un'altra mano, che riteniamo sia quella di Francesco Gamba. Nell�intervista apparsa a pag.117-118 di �Tex� (G. Brunoro, A. Carboni, A. Vianovi � Glamour International Production � 1994), Gamba riferisce del �consistente ed ottimo lavoro svolto in collaborazione con Erio Nicol� che �non risult� per nulla nella cronologia dei disegnatori di Tex�. I numeri nei quali Gamba si dice certo di essere intervenuto sono il144 , il145 e i157-160 , ma vi sono stati anche altri interventi, sempre in collaborazione con Nicol�, non ancora accreditati. - Il soggetto si basa su una rielaborazione del tema del "ragazzo bianco rapito dagli indiani" e della relativa ricerca, complicato dalla vicenda riguardante i Comancheros e i loro traffici. Tra i film che hanno affrontato questo tema ricordiamo "Cavalcarono insieme" (�Two Rode Together�, J. Ford, 1961), con James Stewart e Richard Widmark e il celeberrimo �Sentieri selvaggi� (�The Searchers�, J. Ford, 1956), con il mitico John Wayne.
- La trama si accompagna ad una sottotrama di notevole interesse che descrive l'evoluzione del rapporto tra Tex e
Rick Anders e mette a confronto due diverse filosofie: quella texiana, basata su un pragmatismo spiccio che si serve costantemente di scorciatoie e metodi pesanti e che si fonda sulla reciprocit�; quella dell'uomo venuto da Denver e degli uomini di legge di citt� che deprecano l'uso di sistemi violenti, basata sull'opinione che "Col denaro si ottiene tutto quello che si vuole". Sar� Rick a dover imparare che �con certa gente non ci sono altri sistemi� (n.170 pag.30). Tiger compare sulla copertina deln.170 "Sulle tracce di Tom Foster", ma non � presente nella storia (lui eKit lasciano il villaggio Navajo a pag.63-64 deln.169 ).- Rick si presenta da Tex con una lettera di
Mac Parland , il "sovrintendente della direzione delle agenzie Pinkerton di Chicago" (pag.67 deln.169 ). Il primo incontro tra Tex e Mac Parland avviene a pag.113 del n.31 ("La mesa verde") e da quel momento in poi Tex e i suoi pards risponderanno alle richieste di intervento di Mac Parland, generalmente riguardanti casi estremamente pericolosi in cui diversi agenti Pinkerton hanno trovato la morte. - Pur vivendo un'esperienza non usuale per un cittadino di Denver, Rick Anders rivela un pessimismo che supera persino quello del vecchio
Carson , costretto dalle circostanze a tranquillizzare il suo compagno con espressioni texiane come: �Allegro, Rick!� Dopotutto, si muore una volta sola!� (pag.53,n.170 ). - Per quanto gli appellativi insultanti di tipo zoomorfo non siano una novit�, in questa storia Tex paragona sistematicamente i Comancheros a vermi e serpenti, a cominciare dalla scena del
n.169 (pag.94), nella quale, dopo aver steso al suolo e disarmato il gamblerBud Randolph , Tex gli dice: "Alzati! A terra stanno di solito i vermi e i serpenti, ma tu non sei nemmeno della loro razza. Sei soltanto un comanchero!" (cfr. inoltre pag.100, 104 en.170 pag.30, 47, 81). - Uno dei topoi principali della scrittura texiana � quello della "dimostrazione dell'abilit�" dell'eroe. Dimostrando di essere un tipo duro, svelto con le mani, con le armi e con la lingua, Tex convince gli avversari della sua pericolosit� e contemporaneamente esercita sui cittadini una suggestione che funge da deterrente nei confronti di eventuali malintenzionati. � ci� che avviene a pag.12-15 del
n.170 , a proposito della scena che ha luogo tra Tex, il barman e un avventore ubriaco del "Colorado" saloon di Roscoe, descritto dallo stalliere come frequentato da clienti poco raccomandabili, dediti a "visite" notturne. - Particolarmente dura la scena nella quale Tex e Carson, non essendo riusciti ad ottenere informazioni da
Bill Crane , gli distruggono il locale ("Un biglietto per Bill Crane!") e gli lasciano un messaggio, trasmesso a voce ai suoi concittadini: "... ma voi ditegli che Tex Willer ci torner� un'altra volta in questo sputo di paese e che se lo rivedr� dietro al banco del saloon o nei dintorni di Sterling, gli dar� una tale strigliata che per poterlo vedere i suoi compari dovranno usare una lente d�ingrandimento.� (pag.32-45,n.170 ). Evidente lo sconcerto di Rich Anders che, guardando Tex e Carson far fuoco contro le bottiglie del locale, pensa: "Signore Onnipotente!... E sono difensori della legge!" - Anche se
Jonas Grant � solo un disertore e non un cacciatore di scalpi, Tex non lascia un prigioniero bianco nelle mani degli indiani, ma fa in modo che sia il destino a decidere della sua sorte. Si confronti, ad esempio, la scena finale al campo Comanche (pag.95-103 deln.171 ) con una scena simile in "Gran Canyon" (n.202 , pag.40-48). - Per gran parte della storia
Louis Schafter porta al collo un fazzoletto nero annodato come Tex. A partire dalla scena ambientata presso la vecchia miniera (da pag.49 deln.170 ), il fazzoletto � annodato a mo' di bandana, forse per distinguerlo da Tex.
Incongruenze
- A pag.10 del
n.170 Tex chiede al barman della birra, ma dai bicchieri e dalla bottiglia si vede chiaramente che gli stanno servendo del whisky. - A pag.18 del
n.171 Tex si infila nottetempo nel campo dei Comancheros con il proposito di far esplodere il carro delle munizioni e poi fuggire, portando con s� tutti i cavalli. Versato il contenuto di un barilotto di whisky all'interno di uno dei carri, Tex prende una lanterna e l'accende, per poi fracassarla al suolo fradicio di liquore e fare quindi in modo che il fuoco si propaghi al carro delle munizioni. Forse era pi� semplice usare un fiammifero acceso, considerato che il rumore della lanterna in frantumi avrebbe potuto attirare l'attenzione di qualcuno tra i Comancheros, privando Tex del tempo necessario per mettere in fuga i cavalli e scappare.
Frase
- Tex: "Che lo crediate o no, io sono un uomo tranquillo che, se fosse possibile, passerebbe volentieri il suo tempo andando a caccia o domando mustang. Sarebbe bellissimo, amico mio, ma � soltanto un bel sogno. Purtroppo, invece, questa terra sembra fatta apposta per attirare la feccia di mezzo mondo! C'� chi ruba e chi truffa, chi rapina diligenze e chi apre una banca praticando l'usura e peggio, ci sono infine i lupi e gli avvoltoi con sembianze umane sempre pronti a spargere rovine e sangue per una manciata di dollari, ed � proprio con costoro che bisogna agire senza piet�. Credetemi, Rick! Non potete trasformare un serpente a sonagli in una innocua biscia e insegnargli a non mordere. Potete soltanto tagliargli la testa e tenervi poi la coda come ricordo!"
- Rick Anders: "Cercher� di non dimenticarmene, Tex!"