Uragano, L'

Un'avventura nell'Oceano Pacifico tra Canachi e schiavisti
Scheda di  |   | tex/

Uragano, L'
IT-TX-156-158
uBCode: ubcdbIT-TX-156-158

Uragano, L'
- Trama

L'uragano scoppiato alla fine della precedente avventura con Capitan Barbanera spinge il Sea Tiger verso un'isola sconosciuta dell'Oceania, dove i Nostri vengono attaccati dagli indigeni. Rapito e interrogato il loro stregone, Tex scopre che alcuni Canachi sono tenuti prigionieri da due uomini bianchi e una donna, giunti sull'isola diverso tempo prima, che li costringono a pescare ostriche contenenti perle in una laguna infestata dagli squali. Raggiunto un accordo con Mapua, il re dei Canachi, Tex, i suoi pards e Capitan Billy Bart attaccano il piccolo insediamento, causando la fine del regno del sanguinario "tiranno dell'isola", e trovano un imbarco per tornare a San Francisco sul veliero comandato dall'unico complice superstite.

Valutazione

ideazione/soggetto
 5/7 
sceneggiatura/dialoghi
 5/7 
disegni/colori/lettering
 6/7 
 75
data pubblicazione Ott 1973 - Dic 1973
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbGiovanni Luigi Bonelli
copertina di ubcdbAurelio Galleppini (Galep)
disegni (matite e chine) di ubcdbErio Nicol�
copertine
Tex 156<br>Copertina di Aurelio Galleppini<br><i>(c) 1973 Sergio Bonelli Editore</i> Tex 157<br>Copertina di Aurelio Galleppini<br><i>(c) 1973 Sergio Bonelli Editore</i> Tex 158<br>Copertina di Aurelio Galleppini<br><i>(c) 1973 Sergio Bonelli Editore</i>

Annotazioni

La "baronessa" e il "grande" re

Sulla questione degli indiani "destinati alla distruzione" così si espresse Gianluigi Bonelli in un'intervista di molti anni fa: «Non è questione di predestinazione. È che da sempre, da quando i primi uomini hanno cominciato a usare le pietre come utensili, le civiltà tecnologicamente superiori hanno sopraffatto quelle più primitive. È una legge della storia. E in Tex mi sembra che non ci sia mai un velleitaristico pietismo nei confronti degli indiani, proprio perché è sempre presente la consapevolezza di questo gap fra due mondi tanto distanti.»

Tale considerazione si adatta anche ai Canachi dell'isoletta di Nahuloa, sulla quale naufraga il veliero Sea Tiger con i Nostri a bordo. Sopraffatti e resi schiavi da alcuni bianchi - che boriosamente rivendicano un "diritto di conquista" - i Canachi attaccano Tex & pards per strappare loro le "armi potenti" e "sperare di vincere il diavolo bianco e tornare liberi come una volta". Vi è "un po' di incomprensione iniziale" - che i Nostri appianano a suon di dinamite - ma poi Tex riesce a convincere Mapua "il grande re di Nahuloa" («Se tu fossi davvero un grande capo e la tua gente fosse veramente coraggiosa non permettereste al diavolo bianco di Moorevo di spadroneggiare sulla vostra laguna.») che un'alleanza conviene ad entrambi: ai Canachi, per liberarsi degli schiavisti; ai pards, per sperare di tornare a casa.

Nel mezzo della ribellione dei Canachi e del conflitto che ne consegue, ciò che conviene a sé stessa Veda lo comprende fin dai colloqui con Tex e Capitan Billy. La "bella avventuriera capace di tutto pur di arricchirsi senza fatica" - nella calzante definizione datane da Tex - vuole "sganciarsi" dai suoi due compari, ma vuole "conservare oltre alla pelle anche le perle". Perderà entrambe, coronando, con un tradimento degno di una "sporca figlia di Giuda", un'esistenza avventurosa prima come "famosa ballerina", "bella maliarda" e trafficante, poi come schiavista e "baronessa".

Il dialogo finale tra Tex e Mapua è uno dei più toccanti tra i tanti scritti da G. Bonelli, così come l'affascinante Veda resta uno delle più intriganti dark ladies della saga, grazie anche all'indiscussa bravura nel ritrarre le donne - in tutti i loro aspetti e caratteri - del maestro Erio Nicolò.

Note e citazioni

  • L’intervista a cui si fa riferimento nel commento è contenuta nell'articolo di Mauro Marcheselli e Franco Spiritelli intitolato "Tex: professione anarchico" (Fumo di China n.13, febbraio 1982, Bologna, Comicdom, pag.33).
  • Questa è la sesta storia illustrata dal maestro Erio Nicolò, uno dei disegnatori storici della saga di Tex.
  • Questo episodio comincia da dove terminava la storia precedente intitolata La vendetta di Diamond Jim n.154-156, disegnata dal creatore grafico di Tex Aurelio Galleppini (in arte "Galep"). La storia si chiudeva con la liberazione di Kit da parte di Tex e con il veliero Sea Tiger che veleggiava alla volta di San Francisco, andando tuttavia incontro all'uragano. Se non prendiamo in considerazione le storie dei primi anni Cinquanta del secolo scorso - che proponevano intrecci brevi e incastrati l'uno nell'altro, senza soluzione di continuità - si tratta del primo vero caso di continuity nella saga di Tex.
  • Secondo Gianluigi Angeletti «... questo episodio, pare essere un chiaro omaggio di Gianluigi Bonelli alle storie di Caprioli ambientate nel Pacifico e ai popoli di quelle isole, e che Nicolò ha "descritto" nel modo dovuto.» (cfr. "Tex index 101-200", inserto speciale del n.23 di Fumetto, ottobre 1997, Reggio Emilia, Anafi, pag.8) Se nella seconda parte della storia precedente l'elemento di novità era rappresentato dall'Oceano Pacifico, ambientazione che faceva da sfondo all'inseguimento tra le due navi, qui è interessante vedere i quattro pards alle prese con gli indigeni di un'isoletta dell'Oceania, prima nemici, poi alleati.
  • Con una trovata originale, quindi, Gianluigi Bonelli aggiunge i Canachi alla già sterminata geografia umana della saga di Tex, che contempla - oltre a yankee, messicani e pellerossa - irlandesi, canadesi, cinesi, africani, russi, vichinghi, aztechi, indios, thugs, spagnoli, maya e thuareg, senza dimenticare gli europei come il barone Paulus von Kramar e il suo braccio destro Karl. In più di un'occasione si fa riferimento al fatto che i Canachi sono antropofagi (cfr. pag.71-72 del n.156, pag.15, 57 e 65 del n.157).
  • Dopo questa storia venne pubblicata Sulle frontiere del Colorado n.158-160, anch'essa realizzata graficamente da Nicolò. Escludendo il periodo "eroico" degli albi a striscia, quando Galep ne sosteneva l'intera produzione, aiutato da diversi "ghost artists" (tra i quali Francesco Gamba, Pietro Gamba, Mario Uggeri, Virgilio Muzzi), questo rimane l'unico caso in cui sono state pubblicate consecutivamente due avventure realizzate dal medesimo disegnatore, per un totale di 474 tavole.
  • Nell’intervista apparsa a pag.117-118 di Tex (G. Brunoro, A. Carboni, A. Vianovi - Glamour International Production - 1994), Francesco Gamba riferisce del «consistente ed ottimo lavoro svolto in collaborazione con Erio Nicolò» che «non risultò per nulla nella cronologia dei disegnatori di Tex. Diciamo che la fusione del mio lavoro con quello di Nicolò riuscì talmente bene che quando furono rifatti i calendari dei disegnatori, in redazione il fatto passò inosservato e fu attribuita a Nicolò l'intera esecuzione.» Riguardo in particolare alla storia in oggetto, Gamba precisa di essere intervenuto nel n.157 «...dalla tavola 112 alla 114 (episodio "Il tiranno dell'isola", la donna è l'affascinante euroasiana Veda).»
  • A pag.87 del n.156 Billy cita "l’arcipelago della Micronesia" come zona verso la quale l’uragano sta spingendo la sua nave; nell'edizione Tex Nuova Ristampa tale destinazione viene sostituita con "la Melanesia". Inoltre, a pag.54 e 65 del n.157 il nome dell'isola sulla quale sono naufragati i pards e Billy viene modificata da Nahuloa in Anuta. Lo stregone Narau precisava che le altre isole intorno a Nahuloa sono "Malaita dalla parte dove scende il sole, e Toriki da quella dove viene il vento caldo" al che Billy, fino a quel momento ignaro di dove fosse naufragata la sua nave, esclamava: «Per tutte le dannate tempeste! Ora almeno so dove ci troviamo! ... A est delle isole Salomone!»
  • I quattro pards vivono questa avventura in costante compagnia del capitano Billy Bart, ingaggiato da Tex nella storia precedente per mettergli a disposizione il suo vascello Sea Tiger e il suo equipaggio al fine di inseguire il Black Shark ed aiutarlo a liberare Kit. Nell'avventura precedente Galep aveva dato a Billy la fisionomia e la corporatura di Errol Flynn o Amedeo Nazzari, rendendolo per molti aspetti simile a Tom Devlin e a Jim Brandon.
  • Il vecchietto che sembra occuparsi della cucina a bordo del Sea Tiger (cfr. pag.82 del n.156) scompare nel prosieguo della vicenda, forse finito fuori bordo durante una delle tante furiose ondate. Difatti egli non figura tra i quattro marinai sopravvissuti che raggiungono il capitano Bart nella sua cabina (pag.93) e poi scendono a terra insieme a lui e ai pards.
  • A pag.20 del n.158 alla domanda postagli da Veda circa il comportamento di Tex («Il cielo lo fulmini! Ma perché mi ha trattata a quel modo?»), Billy risponde in questo modo: «Se non ci arrivi da sola, vuol dire che sei più bella che intelligente!», evidenziando chi ha realmente il copyright della battuta "inventata", anni dopo, da Vittorio Sgarbi!;-)
  • Dal dialogo precedente, presenti anche Tex e Carson (pag.14-16), si intuisce che Billy e Veda hanno avuto una relazione e, d'altra parte, è lo stesso Billy a chiarire la natura del loro rapporto («... Che io abbia un tempo avuto un debole per te, non significa necessariamente che debba prendere per oro colato le belle storielle che stanno svolazzando nel tuo cranio.») e a presentare adeguatamente Veda ai due pards: «Tex! Tanto per tagliar corto, questa falsa baronessa, ma autentica bellezza, si chiama Veda. Punto e basta! A Shanghai ha sempre fatto stragi di cuori fra i capitani dei velieri che buttavano l'ancora in quel porto, ma nessuno ha mai saputo di preciso chi fosse né da dove venisse.»
  • «Sul suo conto si raccontavano un sacco di storie; che era figlia di un nobile russo e di una danzatrice cinese; che era implicata in un mucchio di traffici più o meno puliti... ma una cosa è certa, ed è che era la più bella donna che occhi di marinai avessero mai visto in tutti i porti dei sette mari!» (Billy a Kit, pag.11-12 del n.158) Ed è proprio bellissima la "baronessa" esotica raffigurata da Nicolò; sguardo altezzoso, forme sinuose, capelli raccolti, abito fantasia da "polinesiana" (quasi un pareo), vistosi gioielli falsi e sogni di grandezza, così riassunti dal complice (e marito? cfr. pag.13) il barone Paulus von Kramar: «Avrai abiti bellissimi e gioielli da regina, e nella nostra casa principesca potrai dare tali ricevimenti da far schiattare di rabbia tutte le signore che un tempo non si degnavano nemmeno di guardarti.»
  • Nel corso del suo tentativo di "parlamentare" con Tex, la risposta di Veda all'accusa di avere "trattato sino ad oggi Mapua e i suoi Canachi alla stregua di miserabili schiavi" provoca l'immediata reazione di Tex. Riportiamo il dialogo per intero (pag.18-19 del n.158):
    Veda: «Diritto di conquista, mister Willer. E del resto, come potete paragonare gente come noi a dei selvaggi cannibali come Mapua e il suo branco di scimmie?»
    Tex: «Se non foste una donna vi prenderei a calci per quello che avete appena detto. Tipi come voi dovrebbero uscire solo di notte, per evitare di mostrare alla gente per bene tutta l'arroganza e la prepotenza di cui siete imbottiti... E poiché mi accorgo che fra noi non vi è alcuna possibilità d'intesa, vi consiglio di alzarvi e incamminarvi con una certa velocità verso quel covo di nobili mascalzoni da cui siete appena venuta! Sgombrate, baronessa!»
    Veda: «Osereste davvero trattarmi come una mendicante?»
    Tex: «Vi tratto per quel che siete! Una bella avventuriera capace di tutto pur di arricchirsi senza fatica!»
  • Nel dialogo tra i pards e lo stregone Narau (pag.53-62 del n.157), lo stregone racconta di come la sua gente venne sopraffatta dai bianchi, dell'unico tentativo di ribellione che portò alla cattura del fratello maggiore di Mapua, Otaki - tenuto poi in ostaggio - e dei due tentativi di evasione dal recinto della laguna di Moorevo, repressi nel sangue.
  • I Canachi sono rappresentati come un popolo che apprezza il whisky, anche se, diversamente dagli indiani, pare che ne possano bere in gran quantità senza conseguenze (almeno apparentemente).
  • Morto Karl, il barone è deciso ad opporre una strenua resistenza agli avversari, facendo "pagar loro il prezzo più alto possibile" e tenta di obbligare Veda ad affiancarlo, ricevendo per tutta risposta una palla in corpo. Ma prima che questa possa sperare di salvarsi (cfr. il dialogo tra lei e Billy, pag.21 del n.158), il barone si vendica del tradimento. La storia si conclude dunque con i due amanti che si uccidono a vicenda prima che Tex abbia modo di fare personalmente giustizia. Nella saga texiana sono molti i casi di tal genere: oltre ai cattivi che si uccidono fra loro, vi sono quelli che vengono uccisi dai loro ex alleati o si suicidano per sfuggire alla cattura o muoiono tra le fiamme purificatrici del loro covo, ecc., spesso subendo la stessa sorte che essi avevano riservato alle loro vittime, forse ad opera di una Giustizia non terrena.
  • A pag.34 del n.158 prima di essere uccisa da Paulus, Veda stava nascondendosi un sacchetto di perle "dove nessuno penserà di cercarlo" ossia tra i seni, nella scollatura dell'abito senza spalline. È vero che né i pards né Billy avevano alcun interesse a "cercare" le perle, ma è tutto da dimostrare che quattro uomini di mondo come Carson, Billy, Tex e Tiger, non conoscessero e quindi potessero "pensare" a nascondigli del genere. :-)
  • Nella striscia in alto a pag.42 del n.158 il Capitano Molten, comandante della goletta "Ghosther", si rivolge al suo ufficiale in seconda Sam per estendergli l'invito a cena fattogli dal samoano e gli dice: «Un pensiero gentile, per Giove! Vieni, Sam!» Nell'edizione originale Sam non risponde nulla, contrariamente a quanto sembrano invece indicare la postura e la posizione della sua mano destra, rivolta verso il Capitano. Nell'edizione Tex Nuova Ristampa la striscia viene modificata inserendo la seguente risposta di Sam: «Non me lo farò dire due volte, Capitano!»
  • Nell’edizione Tex Nuova Ristampa le spettacolari copertine del maestro Galleppini hanno subìto diverse modifiche riguardanti l’intensità dei colori, i colori di titoli, sfondi e abiti dei personaggi, la centratura e la relativa riduzione delle immagini, i caratteri e la centratura dei titoli. In particolare, nella copertina dell’albo n.156 lo sfondo celeste che dava risalto al fronteggiarsi di Tex e Capitan Barbanera viene sostituito con l’oceano e un tratto di costa, mentre nella copertina dell’albo n.157 la figura di Tex sulla piroga viene leggermente ingrandita, allungandogli le gambe e ampliando la piroga, tramite un ritocco che non passa affatto inosservato. Nella copertina del n.158 la policromìa di colori che faceva da sfondo ai Canachi cede il passo ad un cielo celeste.
  • Sfogliando l'edizione Tex Nuova Ristampa della storia in oggetto, notiamo diverse altre modifiche rispetto all'originale, a parte il rifacimento dei balloon e molte correzioni e/o aggiunte riguardanti le onomatopee. Riportiamo qui di seguito alcune tra le modifiche più significative. Di alcune altre rendiamo conto nella sezione incongruenze.
    n.156: "rivedrete" diventa "rivedrai" (pag.70, vignetta centrale); «E di gusti anche piuttosto difficili!» diventa «Già.. Dei veri buongustai a quanto pare.» (pag.71); "una vera cateratta" viene sostituita con "un vero diluvio" (pag.74); la seguente frase pronunciata da Tex «Lo si sente anche da qui che il cielo deve aver deciso di scuoterci un pochetto.» diventa «Lo si sente anche da qui che il cielo e il mare devono aver deciso di farci ballare.» (pag.74, striscia in basso); la frase «Esattamente il contrario!», che fa da apertura al discorso pronunciato da Billy nella vignetta in basso a destra di pag.80, viene spostata nella vignetta a sinistra; "l’arcipelago della Micronesia" viene sostituito con "la Melanesia" (pag.87); «Eccola che sta tornando!» riferita chiaramente da Carson alla scialuppa, diventa «Ecco la scialuppa che sta tornando!» (pag.99); nella vignetta centrale di pag.100 il ballon contenente la frase pronunciata da Carson viene attribuito a Tex e viceversa (perché?), con la conseguenza che la frase di Kit «Con vero piacere, pa’!» viene modificata in «Con vero piacere, zio Kit!»; viene eliminato "ma", prima di "purtroppo" (pag.108, striscia in alto); "coi" diventa "con i" (pag.108, striscia in basso); nella vignetta centrale a destra di pag.110 viene eliminata la frase di Carson «Fine del mio piombo!», mentre quella di Tex «E questo è il mio ultimo colpo!» viene modificata in «Prepariamoci anche noi a ritirarci verso la spiaggia, Kit...».
    n.157: "non identificata" diventa "ignota" (riassunto, pag.5); «Tira sui rematori!» diventa «Tiriamo sui rematori!» (pag.6); «A terra!» viene modificata in «Torniamo a terra!» (pag.12); dalla frase di Billy, prima di "per la presenza dei Canachi", viene eliminato "sia per la particolare conformazione dell’isola che" (pag.14, striscia centrale); nello stesso punto, la spiegazione nel riquadro riguardante i Canachi, ossia "Erano così chiamati i primitivi abitanti della Melanesia." diventa "Indigeni dalla pelle scura e dai capelli crespi."; "sino" diventa "fino" (pag.21); "guerrieri di Rangiroa" diventa "guerrieri del villaggio di Rangiroa" (pag.22); viene eliminato "E qui" dalla frase "E qui ce ne sono altre!" (riferito alle impronte, pag.36); "Alla gente di Rangiroa" diventa "Alla gente del villaggio di Rangiroa" (pag.38); viene eliminata parte della seconda frase detta dal barone, ossia "...perché mi sembra che ieri i tuffatori non abbiano combinato gran che." (pag.70, vignetta centrale a destra); viene eliminata la domanda «Ebbene?» fatta dal barone a Karl (pag.100, vignetta in alto a sinistra); la frase pronunciata da Kit «Solo il tempo di scalzare il terzo paletto!» viene spostata dalla vignetta di destra a quella di sinistra (pag.107 in alto); dalla didascalia della striscia in basso viene eliminata la parte finale "... dopo aver gettato i fucili per correre meglio." (pag.112).
    n.158: nel riassunto a pag.5 "Capitano Bart" diventa "Capitano Billy Bart", "isola sconosciuta" diventa "isola sconosciuta dell'Oceano Pacifico a est delle Salomone", "nella vicina laguna" diventa "in una laguna", "le vittime" diventa "gli isolani", "ad organizzare una rivolta" diventa "a ribellarsi", "Barone von Kramar" diventa "Barone Paulus von Kramar"; "intanto che" diventa "mentre" (pag.7); dalla frase del Barone viene eliminata la parte finale "...sul conto di quei pirati" (pag.9, striscia centrale); il "Casinò" di Shanghai dove avrebbe ballato Veda viene rinominato in "Blue Moon" (pag.11); "capitani" diventa "ufficiali di marina" (pag.12); "...che era la più bella donna che occhi di marinai avessero mai visto..." diventa "... che viene considerata la più bella donna che occhi di marinai abbiano mai visto..." (pag.12); "branco di scimmie", riferito ai Canachi, diventa "branco di cacciatori di teste" (pag.18); "gli scimmiotti di quel pagliaccio di Mapua" diventa "i cacciatori di teste", mentre "cannibali" viene aggiunto a "dannati" (pag.22, vignette centrali); "bella compare" diventa "bella complice" (pag.23); "vecchi tempi" diventa "vecchi tempi del "Blue Moon" a Shanghai" (pag.24); "capitan Billy" viene ridotto a "Billy" (pag.29 striscia in alto); "orazioni funebri" viene aggiunto dopo "vanghe" (pag.36, striscia centrale); dalla minaccia di Mapua viene eliminato "parola mia" (pag.43); "Capitan Billy" diventa "Capitan Bart" (pag.45 striscia in basso).

Incongruenze

  • Lo scontro tra Tex e Barbanera non avviene così come riassunto nella copertina del n.156: difatti non avviene di giorno, Tex non indossa la camicia gialla e Barbanera non viene sorpreso al timone, tanto meno vestito di tutto punto.;-) Tuttavia lo scontro c’è stato, mentre quello che proprio non doveva esserci, e che è stato aggiunto nella copertina dell’edizione Tex Nuova Ristampa, era la costa, visto che lo scontro tra i due uomini, così come l’inseguimento del Sea Tiger nei confronti del Black Shark avviene in pieno Oceano Pacifico.
  • A pag.86 e 93 del n.156 Billy prende una delle due bottiglie di whisky poste nell’armadietto sito nella sua cabina, armadietto per il resto vuoto e privo di alcun supporto ferma-bottiglie. È davvero un miracolo che quelle bottiglie siano rimaste intere, considerata l'entità dell'uragano che ha imperversato per diversi giorni!;-)
  • Chissà per quale ragione, nell'edizione Tex Nuova Ristampa, sono stati eliminati la testa della tigre e la relativa decorazione dalla prua del Sea Tiger e sono invece state aggiunge due stelle a lato del nome e una nello scafo. La stella nello scafo ricorda addirittura il distintivo de Il Piccolo Ranger (cfr. pag.95, 100 e 102 del n.156)!
  • È ignoto anche il motivo per cui, nell'edizione Tex Nuova Ristampa, il ballon contenente la frase pronunciata da Carson nella vignetta in alto a sinistra di pag.97 (n.156) sia stato attribuito a Kit.
  • Nella versione originale del n.156, vignetta centrale a destra di pag.110, la colt di Carson emette il caratteristico "click" da pistola scarica ed egli commenta: «Fine del mio piombo!», seguito immediatamente da Tex, che ha appena sparato: «E questo è il mio ultimo colpo!» Nella vignetta successiva, rimasti senza munizioni per le colt, imbracciano entrambi i fucili. Nell'edizione Tex Nuova Ristampa, per ignote ragioni, scompare il "click" della pistola di Carson, compaiono due "Bang", la frase pronunciata da Carson viene eliminata, mentre quella di Tex viene modificata in «Prepariamoci anche noi a ritirarci verso la spiaggia, Kit...».
  • Anche a pag.40 del n.157 dell'edizione Tex Nuova Ristampa viene spostata la pipetta di un ballon, nella fattispecie quello contenente la frase pronunciata da Karl, attribuita invece a Veda (vignetta in basso a sinistra). Lo stesso dicasi a pag.56 (vignetta in alto a sinistra), dove la frase pronunciata da Tex viene attribuita a Billy e a pag.110, dove la frase pronunciata da Kit viene attribuita a Carson (striscia in alto). A pag.8 del n.158 la frase pronunciata da Carson nella vignetta centrale, a sinistra, viene attribuita invece a Tex.
  • A pag.41 del n.157 il capitano della goletta "Ghoster" viene chiamato von Molten, mentre quando poi viene nuovamente citato (pag.77 e 106) compare semplicemente come Molten.
  • A pag.45 del n.158 dell'edizione Tex Nuova Ristampa, in particolare nella striscia in basso, rispetto alla versione originale vengono spostati la porta, un quadro, delle cassettiere, delle lampade e un vaso di fiori.

Frasi

  • Tex, quando appare Veda: «La donna bianca di cui ci hanno parlato!»
    Carson: «Bianca, giovane e niente male!»
    n.158, pag.11
  • Tex: «Questo è il mio pard, Kit Carson e il mio nome è Tex Willer!»
    Veda: «Devo dire "piacere"?»
    Tex: «Per quel che mi riguarda, potete dire quello che volete! Non sono mai le parole quelle che contano, ma i fatti!»
    n.158, pag.13
  • Tex: «Non tutti i bianchi sono cattivi o ladroni, tu, però, se ne dovessero capitare altri, non dimenticare mai di accoglierli col sorriso sulle labbra e un buon fucile carico nella destra. Il sorriso serve qualche volta, ma il fucile serve sempre, specie se lo tieni con la canna puntata sulla pancia del visitatore e il dito sul grilletto. Te ne ricorderai?»
    Mapua: «Certamente, uomo bianco! Le tue parole resteranno scritte qui... e il tuo ricordo lo terrò qui dentro, sino al giorno in cui andrò a visitare gli Dei che stanno sulle isole sacre!... E torna, se potrai!»
    Tex: «Se gli Dei lo vorranno! Adiós, Mapua!»
    n.158, pag.47
  • Carson: «Cannibale o no, è pur sempre un buon diavolo, quella testa nera!»
    Tex: «Meglio di tanti altri che di bianco hanno solo la pelle.»
    n.158, pag.48

Personaggi

Tex, Carson, Kit, Tiger Billy Barth capitano del Sea Tiger Peter, Martin, Ben [+] marinai del Sea Tiger uccisi dai Canachi Mapua re dei Canachi Narau stregone Tarawa capo dei guerrieri di Rangiroa Paulus von Kramar [+] barone, schiavizza i Canachi Veda von Kramar [+] ex ballerina e compagna di Paulus Karl [+] braccio destro del barone Otaki fratello di Mapua, prigioniero nella laguna Makembo capopesca Molten capitano della goletta "Ghoster" Sam ufficiale in seconda del "Ghoster" Okola, Tabasco servi samoani del barone

Locations

Sea Tiger veliero comandato dal Capitano Billy Bart Oceano Pacifico Nahuloa isola dove sono naufragati i pards baia di Nangarea villaggio di Mapua laguna di Moorevo in cui vengono pescate le perle bungalow del barone von Kramar

Elementi

In balìa dell’uragano nell’oceano Pacifico Scontro con gli indigeni Indigeni trattati come schiavi Alleanza tra Tex e i Canachi Scontri a fuoco Rotta verso San Francisco