Giuramento, Il

una vendetta lunga vent'anni
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Giuramento, Il
IT-TX-103-106
uBCode: ubcdbIT-TX-103-106

Giuramento, Il
- Trama

Di passaggio a Fort Defiance, Tex s'imbatte in alcune notizie riguardanti il suo più odiato nemico. Si tratta di Fred Brennan, uno dei principali responsabili della terribile epidemia di vaiolo che scoppiò vent'anni prima tra i Navajos e che ebbe tra le sue vittime anche la moglie di Tex, Lilyth. Molti brutti ricordi, alcuni dei quali comuni a Tiger e Carson, riprendono vita nel racconto fatto da Tex a Kit: su tutti, quello di un solenne giuramento di vendetta e di una lancia, scagliata con un grido rabbioso da Tex sulla tomba della sua Lilyth. La caccia riprende da dove si era interrotta tanto tempo prima e si conclude con una punizione terribile, una promessa mantenuta e una vecchia lancia della vendetta, spezzata da una folata di vento.

Valutazione

ideazione/soggetto
 7/7 
sceneggiatura/dialoghi
 7/7 
disegni/colori/lettering
 5/7 
 95
data pubblicazione Mag 1969 - Ago 1969
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbGiovanni Luigi Bonelli
disegni (matite e chine) di ubcdbAurelio Galleppini (Galep)
copertine
Tex 103<br>copertina di Aurelio Galleppini<br><i>(c) 1969 Sergio Bonelli Editore</i> Tex 104<br>copertina di Aurelio Galleppini<br><i>(c) 1969 Sergio Bonelli Editore</i> Tex 105<br>copertina di Aurelio Galleppini<br><i>(c) 1969 Sergio Bonelli Editore</i> Tex 106<br>copertina di Aurelio Galleppini<br><i>(c) 1969 Sergio Bonelli Editore</i>
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Annotazioni

Quell'ultimo sguardo

Dalla copertina de "L'implacabile" Aquila della Notte si volta, il suo sguardo sembra inseguire pensieri lontani. Forse guarda ad una tomba solitaria e alla nuda roccia che gli nasconderà per sempre la sua sposa e sente crescere dentro l'odio che "due ignobili mascalzoni" gli hanno piantato nel cuore o forse, chissà, si volge solo per cercare ancora "quel volto pieno di dolcezza" come fece quell'ultima volta, prima di lasciare il villaggio, quando lei era lì, con la mano alzata a salutarlo. Lei che "era come il chiaro di luna in una notte d'estate" e i cui "occhi verdi facevano ricordare lo scorrere delle acque del Colorado fra le alte gole del Grand Canyon."
Lacrime e sangue, giustizia e vendetta sono ancora e sempre gli elementi portanti di una storia in cui perisce un altro familiare di Tex, ma ciò che qui incanta e commuove è il cuore addolorato di Tex, dapprima solo un uomo innamorato e un marito devoto e poi il "giustiziere e vendicatore della gente Navajo". Nel ricordare la moglie perduta e nel prometterle una sanguinosa vendetta, Tex si conferma uomo di sentimenti profondi e di parole potenti, quasi poetiche, così forti da generare e alimentare una sorta di malinconico sottofondo che si va a mescolare con le "mille voci che il vento porta dalle aspre e bruciate cime dei monti Navajos" e in particolare ad "una, appassionatamente dolce e infinitamente triste".
Se nel momento della perdita del padre e del fratello, Tex volge immediatamente tutto il suo dolore in azione e nel conseguimento della sua vendetta, con la morte di Lilyth il dolore di Tex si fa muto per "alcuni lunghi minuti", cerca un riparo, un freno, dietro la mano a nascondere gli occhi, per poi erompere nella rabbia di quei "MALEDIZIONE!" e nell'angosciosa solennità di un giuramento proclamato prendendo "a testimoni il Cielo e l'Inferno, e le stelle della notte e l'immenso buio dell'infinito": "Da questo momento io sarò la vendetta che segue implacabile le orme dei nostri nemici! Al mio fianco marceranno l'odio e il terrore... e dietro di me lascerò tracce bagnate di lacrime e di sangue!" Qualche minuto ancora di silenzio e poi, ecco: "Ora è venuto il momento di agire!"
Dopo "Il passato di Tex", G. L. Bonelli compone un altro tassello del mosaico riguardante la famiglia di Tex, scrivendo una storia in cui l'amore di Aquila della Notte per la moglie è presente in ogni pagina, non solo nella rabbia della promessa e nella tenacia con cui onora l'impegno a distanza di vent'anni, ma soprattutto nelle parole di Tex, nel suo modo di ricordare l'unica donna della sua vita, nei molteplici accenni al suo cuore turbato, strappato, colpito, indurito.
Alla drammaticità della vicenda personale di Tex si accompagna la tragedia delle tribù Navajo e delle tante vittime innocenti dell'odio di Brennan e Teller, in una catena di vendette che si chiude, vent'anni dopo, nelle acque purificatrici del Delta del Mississippi.

Note e citazioni

  • La storia s'intitola "Fort Defiance", ma è conosciuta dai lettori con l'emblematico titolo della copertina dell'albo n.104.
  • Il maestro Aurelio Galleppini fornisce una prova di buon livello, che assurge all'ottimo in alcune scene madri della vicenda, alle quali riesce a infondere quelle atmosfere che solo lui era in grado di creare, e nella caratterizzazione di alcuni personaggi, sia principali, sia di contorno. Citiamo in particolare: l'immagine della Morte con tanto di falce che accompagna il carico delle coperte infette; la rappresentazione della dolcissima e saggia signora Willer; le scene in cui l'epidemia si diffonde al villaggio Navajo, dove la devastazione in atto si legge sui volti fieri ma cupi del grande Freccia Rossa e dello stregone Ta-Hu-Nah; il giuramento, con il volto di Lilyth fatto della stessa materia delle nuvole; il duello tra Tex e Higgins, l'assassino dal volto butterato; il terzetto della locanda River Inn, composto dal "campione di grazia e bellezza" Mamma Lagrange, dal "cadavere ambulante" Pierre e dal pirata che accoglie i pards all'ingresso della locanda; l'ultimo atto della "orribile tragedia" con il fantoccio a forma di scheletro a comandare il battello che conduce Brennan nel suo viaggio in bocca agli squali fin nelle acque più profonde. Magnifiche, per concludere, sono le copertine de "Il giuramento e de "L'implacabile".
  • Con questa avventura G. L. Bonelli ci fa fare un balzo indietro nel tempo per raccontarci come morì Lilyth (o Lilith), la principessa indiana che Tex accettò di sposare per salvarsi dal palo della tortura (pag. 81 de "Il patto di sangue" n.7) e che scomparve improvvisamente, inghiottita dalle poche righe della didascalia di apertura de "Il tranello" n.10, ove si dava la notizia della sua morte, avvenuta durante un'epidemia. A parte le laconiche affermazioni di G.L. Bonelli, che attribuisce la scomparsa di Lilyth "al caso" e giudica le storie d'amore "inutili" e non interessanti per i lettori (M. Paganelli, S. Valzania (a cura di), Gianluigi Bonelli - Aurelio Galleppini, Montepulciano (Si), Editori del Grifo, 1982, pag.12-13), Lilyth è un personaggio centrale della saga texiana: la stima di cui Tex già godeva presso i Pawnee (Tesah e il padre Orso Grigio, cfr. "La mano rossa" n.1, pag.6) s'accresce e si fortifica nel sangue del legame con Lilyth e l'intero popolo Navajo, per il quale Tex comincia a lottare sin da subito; Lilyth dà a Tex un figlio e, insieme, il diritto a succedere al padre Freccia Rossa nel ruolo di capo dei Navajos; Tex diventa, col tempo e grazie alle sue imprese, fratello di sangue di molti capi delle tribù indiane del territorio degli Stati Uniti (come gli Apaches del grande Cochise) e il suo nome diviene noto, temuto e rispettato anche presso i popoli rossi del restante continente americano; inoltre, nella sua posizione di bianco a capo di un popolo indiano, Tex diventa una sorta di mediatore tra due mondi che si scontrano, scegliendo tuttavia, in diverse occasioni e senza alcuna esitazione, di schierarsi in difesa del popolo rosso. Non c'è quindi da stupirsi che Lilyth sia in qualche modo presente in tutte le storie in cui Tex si trova alle prese con il mondo indiano, visto che ella è la sorgente dell'essenza indiana di Tex.
  • Abbiamo rivisto Lilyth recentemente nell'avvenuta celebrativa dei sessant'anni di Tex dal titolo "Sul sentiero dei ricordi" n.575. Risalendo all'indietro fino a "Il giuramento", Lilyth è comparsa in alcune scene in flash-back di "Tempo di uccidere" 387 (pag.62-74) albo conclusivo della storia sul passato di Tiger Jack ed è stata il leitmotiv di "Uomini in fuga" n.500 ove Tex dà la caccia ai profanatori della sua tomba. Nel MaxiTex "I due volti della vendetta un Tex assetato e delirante per un morso di serpente a sonagli, scambia una donna bianca per Lilyth e addirittura la bacia, sognando di vivere "insieme... nelle Celesti praterie..felici e contenti...per sempre" (pag.117-119).
  • A pag.151 de "Il patto di sangue" Tex scopre i nomi dei due loschi affaristi che si nascondono dietro la "B & T Trade Ltd" di Denver, la ditta che rifornisce di armi Jerry Stone e la sua cricca a Durango. Si tratta di Fred Brennan e John Teller, che compaiono a partire rispettivamente da pag.56 e pag.111 dell'albo "Due contro cento" n.8. Grazie alle prove trovate da Tex, i due trafficanti vengono arrestati e rendono piena confessione. A pag.12 del n.104 Tex conferma che "Brennan e Teller erano al sicuro nelle prigioni di Denver, in attesa del processo...".
  • A pag.17 del n.104 Tucker, il braccio destro di Brennan e Teller, riferisce che "Willer ha dato le dimissioni e si trova ora in un villaggio indiano." Ciò accade a pag.119-120 del già citato "Due contro cento".
  • Le vicende narrate da Tex in flash-back si inseriscono quindi prima dell'avventura che vede lui e Tiger sulle tracce dei fratelli Dalton (da pag.120 del n.8); vi è infatti un accenno alla recente scomparsa di Lilyth durante l'incontro tra Tex e Carson (pag.16 de "L'ultima battaglia" n.9: "Molte cose sono accadute in quest'anno, Kit. Sai di Lilyth, vero?").
  • L'idea di mandare le coperte infette al villaggio Navajo è di Teller, che viene ucciso da Tex durante la sparatoria presso le rovine del monastero di San Isidro (pag.9 n.106). La morte peggiore tocca tuttavia a Brennan, anche se sopraggiunge con un ritardo di circa vent'anni. È probabile che, tra i due serpenti, Tex ritenga Brennan il più pericoloso, considerato anche il modo in cui si rivolge loro durante la sparatoria: "Ohé, Brennan! Siete sempre lì col vostro fido sciacallo?" (pag.112 n.105).
  • Il giornale che riporta la notizia della truffa ai danni dei cittadini e della scomparsa del banchiere Fred Brennan è "El diario de Isleta" (pag.111 n.103), del quale appare un'immagine con la data ben visibile (14 luglio), particolare abbastanza inusuale nelle storie di Tex.
  • Da pag.28 del n.104 ricompare Freccia Rossa, capo Navajo e suocero di Tex. Lo avevamo visto in alcune storie degli inizi, a partire da pag.76 de "Il patto di sangue" fino a pag.106 di "Due contro cento", per poi rivederlo nella scena di apertura de "Il tranello" n.10 quando approva la scelta di Tex di riprendere la "vita da guerriero" e gli consegna la fascia di Wampum.
  • Tranne che nella scena di pag.70-75 (n.104), a fianco di Freccia Rossa vi è sempre Ta-Hu-Nah, lo stregone Navajo che celebrò il patto di sangue tra Tex e Lilyth e che morì sulla Mesa degli scheletri ad opera di Kaiba, il giaguaro di Zenda, la strega (cfr. "L'ultima carica" n.70, pag.64-93).
  • A pag.37 del n.104 ricompare anche Satan, il cane che Freccia Rossa regalò a Tex e col quale Tex visse qualche avventura (da pag.8 fino a circa pag.107 di "Due contro cento"). In queste sequenze Tex agiva con un costume nero che gli valse il nome indiano di Aquila della notte; tale travestimento e la presenza di Satan furono probabilmente una citazione de L'Uomo Mascherato e del suo cane Diavolo, creati da Lee Falk ("The Phantom", 1936 - cfr. Franco Busatta, "Come Tex non c'è nessuno - Storia di un Eroe e del suo Editore", Editrice PuntoZero, 1998, pag.36).
  • Freccia Rossa e Ta-Hu-Nah sono comparsi nell'avvenuta celebrativa dei sessant'anni di Tex dal titolo "Sul sentiero dei ricordi" ("op. cit.", pag.28-32). Nella vignetta a pag.11 vi era anche Satan.
  • A pag.32 del n.104 la posizione del villaggio centrale della Riserva Navajo viene focalizzata attraverso una cartina geografica e definita dalla spiegazione di Tex:
    "Una sola cosa impedì all'epidemia di diventare una spaventosa strage: l'ubicazione del villaggio di Freccia Rossa, che si trovava al centro di una grande vallata le cui uniche vie di uscita erano il Marsh Pass a Nord, e le gole di Tonalea a sud!"
    Il villaggio centrale si troverebbe quindi nel nord dell'Arizona, probabilmente nella parte più settentrionale della riserva Navajo, quasi al confine con lo Utah (tuttavia, a pag.19, Tucker riferisce che il villaggio di Freccia Rossa si trova "...quasi al centro del territorio indiano"). Da notare che il messaggero Navajo delle Terre alte impiega circa due giorni per raggiungere Tex alle missioni di Taos (pag.36 n.104); da lì, in tre ore e mezza, Tex giunge al villaggio centrale, passando per il Trading Post di Kayenta (pag.38-69 n.104).
  • Circa la storia in oggetto, e in particolare la sequenza a pag.77-80 del n.104, si veda quanto riportato in Franco Busatta, "op. cit.", pag.89. Alla seguente affermazione dell'intervistatore: "Tex è un personaggio molto definito sul piano comportamentale, molto meno su quello interiore.", Sergio Bonelli risponde così:
    "È proprio per questo, secondo me, che lascia un po' stupiti vedere la violenta reazione del Ranger di fronte al crudele destino subito da Lilyth, ne "Il giuramento". Avvezzo a dissimulare le sue emozioni anche alle prese con la morte di amici (e perfino di fronte alla morte del padre e del fratello, nell'episodio "Il passato di Tex"), qui Aquila della Notte esplode in un inaspettato impeto di autentica collera che, per una volta, lo avvicina a noi comuni mortali, togliendolo da quella condizione di ferreo autocontrollo che l'eroe esibisce solitamente. Il tutto in una sequenza in cui Bonelli non esita a ricorrere, per portarne al parossismo la drammaticità, a forme di linguaggio che coniugano Eugène Sue e Gabriele D'Annunzio, il teatro e il melodramma, lirismo e visionarietà. Basti pensare al volto di Lilyth, tracciato nella materia stessa delle nuvole, che dal cielo invia l'ultimo saluto al suo uomo. Toni narrativi barocchi e altisonanti ai quali io, come sceneggiatore, non mi sono mai sognato neppure lontanamente di ricorrere, ma che mio padre usa solitamente con grande abilità nei momenti chiave delle sue storie, alternati alle scene d'azione e alle lunghe, simpatiche chiacchierate che i quattro pards intessono durante le loro cavalcate, o bevendo un caffé davanti al fuoco di un bivacco."
  • La tavola di pag.77 (n.104) è stata ripresa quasi interamente e reinterpretata da Giovanni Ticci nella sequenza finale del racconto dedicato al passato di Tiger Jack ("Tempo di uccidere, "op. cit.", pag.74).
  • I dialoghi tra Tex e il Capitano medico pongono in risalto il primato che per Tex ha la giustizia rispetto alla legalità e il principio secondo cui la giustizia si ristabilisce tramite la vendetta. Agli avvertimenti del Capitano medico
    "Attento, Willer!... Io capisco i vostri sentimenti, ma non tollererò che sia violata la legge!"; "....voi stesso di renderete conto come l'unico modo di punire i colpevoli sia quello di fare appello all'autorità della legge!", n.104 pag.74 e 102,
    Tex oppone i seguenti argomenti:
    "In certi casi io conosco una sola legge, Capitano! Quella del taglione!" (pag.74); "Sono semplicemente realista, Capitano, e profondamente convinto che c'è una sola legge che possa colpire quei due... quella che dice "Occhio per occhio e dente per dente!" (pag.102);
    conclude poi con una riflessione:
    "Peccato!... Un bravuomo e un buon medico... ma incapace di rendersi conto che, talvolta, per ottenere giustizia, è necessario ricorrere a ben altre leggi che quelle scritte sui libri!" (pag.104).
  • Un riferimento alla morte di Lilyth si trova nell'albo "Il tesoro di Victorio" n.192 (pag.10-11). Tex ha uno scontro in un saloon di Tombstone con un avventore che odia gli Apaches, colpevoli di avergli ucciso il fratello. "Al diavolo! Parli così perchè non hai mai provato cosa vuol dire perdere qualcuno!" ribatte l'infuriato Bill alle argomentazioni di Tex; la risposta di quest'ultimo non si fa attendere:
    "Ce l'ho anch'io una tomba da ricordare, mister! Una tomba in una valle della riserva Navajo dove riposa mia moglie morta per colpa di due sporchi trafficanti bianchi! Detto questo, cosa avrei dovuto fare, secondo te? ... Cominciare a odiare tutti i trafficanti che bazzicano l'Arizona?"
  • Da pag.63 del n.105 Tex indossa un poncho e un cappello scuro con delle borchie o monete attorno alla tesa; perde il cappello nella scena dell'incendio del magazzino di Brennan e Teller (pag.70), ma indossa il poncho fino alla fine del racconto in flash back.
  • Per sorprendere alle spalle il gruppetto guidato da Brennan e Teller, Tiger si posiziona in mezzo al gregge e si camuffa con una pelle di pecora (pag.106, n.105).

Incongruenze

  • A pag.6 del n.104 Carson sta raccontando a Kit cosa avvenne vent'anni prima e accenna ad una pestilenza scoppiata nella riserva degli Apaches Jicarillas. Tuttavia, quando Teller ha l'idea di mandare le coperte infette al villaggio Navajo (pag.21), fa riferimento ad "un carico di coperte che Higgins ritirò dal campo Ute sul White River, dov'era scoppiata quell'epidemia di vaiolo".
  • A pag.19, durante il suo racconto, Tex dice che furono Freccia Rossa e Tiger a condurlo alla tomba di Lilyth, mentre invece insieme a Tiger c'era Ta-Hu-Nah (Freccia Rossa si trovava già presso la tomba, cfr. pag.76). Il particolare è stato corretto nell'edizione "Tex Nuova Ristampa".
  • A pag.25-26 Tucker discute con tre brutti ceffi in un saloon di Gallup; due di loro hanno i baffi (uno dei due ha una camicia a quadri), mentre il terzo è glabro. Nella scena di pag.42-48, i tre ceffi sono diventati due e nessuno di loro ha i baffi (e nemmeno la camicia a quadri). Nell'edizione "Tex Nuova Ristampa" dalla scena di pag.25-26 viene eliminato il tizio glabro, mentre nella sequenza di pag.42-48 entrambi i compari di Tucker hanno i baffi ed uno di loro indossa la camicia a quadri.
  • Nell'edizione originale lo stregone Zuni Yerba Roja viene chiamato anche Jerba Roja (cfr. pag.17 del n.105), errore poi corretto nelle ristampe successive.
  • A pag.25 del n.105 il guerriero Zuni Huando si riferisce a Tex come al "capo bianco dei Navajos". Quando poi lo incontra, a pag.43, si rivolge ancora a lui chiamandolo "capo Navajo". Tuttavia il capo dei Navajos è ancora Freccia Rossa; Tex diventerà capo solo molti anni dopo, quando Kit è già un ragazzo (cfr. "Il fuoco"n.16, pag.84-86). Nell'edizione "Tex Nuova Ristampa" "capo bianco" diventa "fratello di sangue" mentre "capo" diventa "fratello". Ad ogni modo Galep, a pag.13-14 del n.104, disegna Tex con il costume Navajo da capo, completo di mostrine e fascia di Wampum (nella copertina de "L'implacabile" non ci sono le mostrine, ma è ben visibile una cintura indiana sotto il cinturone), così com'era apparso la prima volta a pag.70 de "Le terre dell'abisso" n.47.
  • A pag.34 Yerba Roja dice a Tex: "Ti farò dare due cavalli di scorta e un guerriero che ti porterà sulla pista di Huando.". La frase verrà corretta nelle ristampe successive eliminando il riferimento ai cavalli di scorta che, effettivamente, non compaiono nel prosieguo della storia.
  • Nella sequenza a pag.70-71 del n.105 c'è un po' di confusione a proposito dei nomi dei due uomini di guardia al magazzino: il tizio con la barba è Sam, che poi però diventa Cris (tizio senza barba) nella tavola successiva (e viceversa per Cris). Nell'edizione "Tex Nuova Ristampa" vengono apportate alcune correzioni, di modo da ristabilire le corrette identità.
  • A pag.81 Tex viene descritto come "un tipo sui 35/40 anni ... alto circa un metro e ottanta e ben piantato. Faccia dura con mascelle marcate, e occhi chiari...". La descrizione si adatta perfettamente alla raffigurazione di Tex data da Galep, ma non al tempo del racconto. Tex, infatti, è diventato padre da circa un anno e quindi non dovrebbe avere più di 25 anni, mentre nella storia è rappresentato in età matura, anche dal punto di vista dell'abbigliamento (il giovane Tex portava i guanti e la camicia senza taschini). Nell'edizione "Tex Nuova Ristampa" il riferimento ai "35" anni viene addirittura eliminato e Tex diventa "un tipo sui quarant'anni".
  • A pag.37 del n.106 Reb Ferris afferma di avere incontrato Tex molti anni prima a Fort Tampico al tempo della guerra con il Messico (cfr. la vignetta in alto a sinistra di pag.38 con la vignetta in basso a destra a pag.97 dell'albo "Fuorilegge" n.3). Tuttavia l'incontro non avvenne a Fort Tampico bensì nelle prigioni militari di Cleveland, dove Tex si trovava in attesa del giorno dell'esecuzione e da dove evade grazie alla pistola lasciatagli da Carson (cfr. pag.94 del n.3, didascalia centrale).
  • Sfogliando l'edizione "Tex Nuova Ristampa" della storia in oggetto, notiamo diverse modifiche rispetto all'originale, a parte il rifacimento dei balloon e molte correzioni e/o aggiunte riguardanti le onomatopee. Riportiamo qui di seguito alcune tra le modifiche più significative. n.104: in copertina, vengono eliminate le ombre dal viso di Tex e la lancia viene accorciata; viene eliminato l'inizio della frase di Kit "Ora capisco il tuo odio, pa'" (pag.10); vengono sostituiti i termini "passi" con "valichi" (pag.39), "tirapiedi" con "compari" (pag.49), "libri" con "codici" (pag.104), "stregone" con "uomo della medicina" (pag.106), "amigo" con "hombres" (pag.114): è stato modificato il carattere (grassetto) dei due "Maledizione!" gridati da Tex (pag.78). n.105: le due frasi pronunciate da Tex mentre sta ispezionando il magazzino nottetempo (vignette in alto a destra e in centro a sinistra, pag.68) vengono concentrate nella vignetta in alto a destra e trasformate in pensiero, di modo che, mentre nella versione originale i due uomini di guardia - che stanno giocando a carte nella stanza che confina col magazzino - si accorgono di Tex perché lo sentono parlare, nella versione modificata si accorgono e basta (nulla indica che sentano dei rumori); a pag.113 "pesos" viene sostituito con "dollari".
  • Inoltre, nella striscia in basso di pag.79 del n.106 i dialoghi dei personaggi sono stati totalmente modificati (e questo già a partire da una ristampa del 1972, recante in copertina il prezzo di Lire 400). Nelle prime due strisce un Brennan terrorizzato grida più volte aiuto e Carson commenta: "Andiamocene! Quelle urla mi fanno accapponare la pelle!" Nella versione originale Tiger ribatte (vignetta in basso a sinistra):
    "Io ricordo ancora i lamenti dei Navajos morenti per il flagello scatenato da quello stesso uomo che ora sta chiamando aiuto... ed era cosa che faceva male al cuore!"
    Continua poi Tex nella vignetta di destra (Tex accompagna le sue parole con il gesto di mettersi la mano a pugno sul cuore):
    "Io rammento solo una tomba presso una sorgente... ma basta quel ricordo per render duro quel che ho qui dentro."
    Nella versione censurata, invece, è solo Tex a parlare:
    "Non intenerirti troppo, vecchio mio. Nella mia mente risuona ancora l'eco delle grida e dei lamenti dei Navajos colpiti dal flagello scatenato dallo stesso uomo che ora sta invocando aiuto...E il ricordo della tomba solitaria presso la sorgente basta a rendere il mio cuore più duro della pietra sotto cui la mia Lilyth dorme il suo lungo sonno."

Frasi

  • Freccia Rossa:"Ho visto uomini bianchi piangere, e trovar conforto nelle loro lacrime!"
    Ta-Hu-Nah:"Aquila della Notte non può piangere! Anche se il dolore e la disperazione stringono il suo cuore con morsa spietata, non alle lacrime egli chiederà conforto per lenire la sua angoscia, ma al sangue dei suoi nemici!"
    n.104, pag.79-80
  • Tex:"Addio, uomo. E non imprecare alla tua sorte. I Navajos, ai quali avevi portato la morte, non hanno avuto possibilità di scelta."
    n.105, pag.62
  • Reb Ferris:"C'è chi torna a casa e trova tutto come prima... ma c'è anche chi torna e trova la casa bruciata e la sua gente morta... e succede allora che si riempie le borse della sella di pallottole e comincia un altro genere di guerra."
    n.106, pag.38

Personaggi

Tex, Carson, Kit, Tiger Maggiore Buckanan Comandante di Fort Defiance Lilyth [+] moglie di Tex Squaw di Black Wolf, accompagna Tex e il piccolo Kit alla missione di Taos Fred Brennan [+] trafficante di armi, la vedetta di Tex lo raggiunge vent'anni dopo John Teller [+] trafficante di armi, ucciso da Tex Tucker [+] braccio destro di Brennan e Teller Sam Higgins [+] immune dal vaiolo, conduce il carico di coperte contaminate alla riserva Navajo Ben Sherman compare di Higgins Agente indiano della riserva Navajo Carlito Navajo dell'agenzia, guida Higgins al villaggio di Freccia Rossa Freccia Rossa suocero di Tex e capo dei Navajos Ta-Hu-Nah stregone Navajo Dottore inviato dal Dipartimento indiano Reggart proprietario del Trading post di Kayenta Sergente comanda il posto di blocco al Marsh Pass Capitano medico distaccato presso il villaggio di Freccia Rossa Yerba Roja stregone Zuni, amico di Ta-Hu-Nah Carlos chitarrista nella cantina di Ganado Paul cugino di Higgins Nahtan giovane Zuni dell'agenzia indiana Yerba Roja stregone Zuni Huando guerriero Zuni El Chico informatore messicano di Tex Sam, Cris [+] uomini di guardia al magazzino di Brennan e Teller Emissario di Juan Potrero, capo di ribelli messicani Martinez, Larson, Levine [+] uomini ingaggiati da Sam e Cris Esteban aiuta Tex a tendere la trappola a Brennan e Teller Figlia di Esteban Sceriffo di Isleta Verny conducente della diligenza Mamma Lagrange proprietaria del River Inn Pierre [+] cuoco del River Inn Pop [+] barman del River Inn Reb Ferris ex soldato, vive di espedienti Jess fratello di Reb Jim uno dei complici di Mamma Lagrange Preston proprietario di un cantiere navale a Natchez Jim Mason baro, detto anche Jim "mani d'oro" Sam Melvin croupier a bordo della River Queen Comandante della River Queen Hank, Donnel uomini di Brennan a bordo della River Queen Joss, Red, Fred, Rich, Tom uomini di Reb Ferris

Locations

Mesa di Salakai Fort Defiance Villaggio centrale della Riserva Navajo Sede della Brennan & Teller Import - Export di Denver Sede dell'agenzia indiana dei Navajos Saloon di Gallup Trading post a Kayenta Missione di Taos Marsh Pass Tomba di Lilyth presso la Piccola sorgente Pista delle pietre rotolanti Cantina di Ganado Sede dell'agenzia indiana degli Zuni a Ojo Caliente Territorio del New Mexico Villaggio degli Zuni Sentiero delle sorgenti in territorio Zuni Lava Flow deserto di pietre laviche Cantina di El Paso General Store di Brennan e Teller a El Paso Appartamento di Brennan e Teller all'Hotel Juarez Stanza di Tex e Tiger all'Hotel Guadalupe Rovine del monastero di San Isidro sulla sponda sinistra del Rio Bravo Ufficio dello sceriffo di Isleta Jarales Vicksburg River Inn taverna alla periferia di Natchez River Queen bisca galleggiante di Brennan New Orleans Baia di Garden Island Port Eads

Elementi

Moglie di Tex Vendetta Vaiolo Caccia all'uomo Resa dei conti