Nirvana: seconda stagione
proseguono senza sosta le avventure di un piccolo farabutto
Anteprima di R.Giammatteo | | preview/


Nirvana
Nirvana: seconda stagione
Anteprima
- Nirvana
le avventure di un piccolo farabutto
Recensione
- Da Lucca: testati per voi (ediz. 2011)
nuova Lucca, nuove serie! - Il doppio fallimento di Don Zauker
l'albo è l'apice di ciò che vorrebbe criticare - Scene da una quotidianità molto delirante
nascita di un Don

In giro per la rete
Panini Comics

Daniele Caluri

il Vernacoliere

Don Zauker

A partire dal prossimo 10 gennaio, infatti, in edicola e fumetteria potrete trovare il primo numero di un nuovo ciclo di 6 albi bimestrali, seguito naturale degli avvenimenti accaduti nella prima stagione.
Per la realizzazione dell'intera seconda stagione, ai due padri putativi Emiliano Pagani e Daniele Caluri, da noi opportunamente importunati per l'occasione, si aggiunge, in qualità di inchiostratore, il romano Bruno Cannucciari, storica colonna del buon Lupo Alberto nazionale.
Ringraziamo i Paguri per la disponibilità mostrata.
Cliccare sulle immagini per vederle ingrandite...
Nirvana
ideazione: Pagani & Caluri
studi grafici: Daniele Caluri
testi: Emiliano Pagani
matite: Daniele Caluri
chine: Bruno Cannucciari
cover: Daniele Caluri
(anche colori)
Il seguito
La "necessità" di realizzare la seconda serie di Nirvana nasce il 5 settembre scorso, quando, convocati dai nostri editor, ci hanno chiesto di farlo. Il fatto è che la nostra idea di partenza (più una sfida che altro) era di riuscire ad arrivare incolumi al sesto albo e chiudere la miniserie, lasciando al massimo un finale aperto che ci consentisse di continuare, chissà quando, uneventuale seconda miniserie.
Invece è capitato che, arrivati al numero 5, i dati di vendita complessivi sono stati tali da far decidere la Paninidi continuare senza stacchi e senza pause. Ce lo hanno proposto e a noi ha fatto un misto di piacere e sorpresa, in quanto era tuttaltro che scontato che una serie con un taglio così feroce e grottesco e senza nessun ammiccamento al lettore sotto forma di citazioni o parodie, come Nirvana avesse il successo che sta di fatto riscuotendo.
Sapevamo di rischiare, e infatti un bel po di lettori sono scappati come da un vascello in fiamme entro i primi numeri; una sorta di selezione naturale ai nastri di partenza. Noi lo avevamo messo in conto, alla Panininon sappiamo, fatto sta che va loro riconosciuto il coraggio (o la lungimiranza) di averci dato credito.
A un certo punto, molti di quelli che erano scappati hanno capito e apprezzato quello che avevamo in mente e si sono riavvicinati, sommandosi ad altri che nel frattempo si sono uniti in corso dopera; così hanno cominciato a girare molto bene gli ordini degli arretrati. Quindi: i lettori lo volevano, leditore lo voleva, noi ci divertivamo ancora (vera e propria condicio sine qua non), perché dunque non continuare con una seconda stagione?
Le diferenze
La prima stagione voleva essere di rottura con una certa tradizione di fumetto umoristico, con certe situazioni-tipo, certi meccanismi e certe aspettative di gran parte dei lettori. Per questo lavevamo impostata con un taglio crudo, diretto, demenziale, grottesco, ferocissimo e - cosa che forse ha disturbato maggiormente - con una narrazione altalenante e a montaggio alternato, con salti spaziali e temporali e sopratutto senza nessuna concessione a spiegoni o trucchi del genere.
Nella seconda stagione non ci saranno le due linee temporali caratteristiche della prima serie che, vista la periodicità bimestrale, hanno causato alcune difficoltà di comprensione ai lettori più distratti (o, se vogliamo più duri, visto che non si trattava comunque di un testo di Kierkegaard). Tutto si svolgerà nel presente e non ci sarà da capire cosa è successo in passato, ma cosa succederà nel futuro. Questo perché la seconda stagione riprende esattamente da dove era finita la prima.
Fondamentale collegamento tra le due stagioni è il numero 6½, uscito a Lucca C&G, che consigliamo a quanti tutti di recuperare. È uno speciale di 16 pagine originali (cioè che non troverete nella seconda stagione) distribuito solo nelle fumetterie o venduto online tramite il servizio arretrati Panini Comics
.
Infine, non ci sarà il Programma Protezione Testimoni, anche seRamiro attraverserà un contesto diverso ad ogni albo, ci sarà più azione e sarà ancora di più un fumetto corale dove giocheremo con tutti i personaggi (e non solo).
Il Procuratore Mida
Per adesso, come abbiamo adeguatamente presentato nel numero 6½ (dove spieghiamo anche lorigine del suo soprannome) cè un nuovo personaggio fisso che è ilprocuratore generale Mida . Si tratta di un personaggio femminile, severissimo ma molto seducente, sulle cui spalle (o sarebbe meglio dire puppe) graverà la componente sensuale della serie.
Sì, perché in diversi si sono lamentati del fatto che in Nirvana cera poca topa e, di conseguenza, pochi spunti per praticare dellautoerotismo, uno dei passatempi preferiti di molti lettori e autori di fumetti. Ecco, grazie al procuratore Mida cerchiamo di porvi rimedio. Ma comunque per certe pratiche è stato inventato internet, eh? Lo diciamo per i più irriducibili.
Poi avranno maggior spazio altri personaggi che nella prima stagione si sono visti poco, tipo i genitori diCristy , ci saranno tutta una serie diparenti di Ramiro , veri o presunti, da collezionare e altri ancora sono in cantiere.
Bruno Cannucciari
Passando dal lavoro di coppia al lavoro in trittico, non ci sono molte differenze di approccio nella realizzazione dei vari albi.
Abbiamo scelto Bruno... anzi, no... detta così sembra che Bruno fosse lì, fermo ad aspettare il nostro invito. Bruno è una colonna del fumetto italiano, storico disegnatore (e spesso anche autore) di Lupo Alberto, un vero maestro con il quale siamo orgogliosi di poter collaborare.
Come già detto, non avevamo programmato di continuare la miniserie, e soprattutto non lavevamo fatto con tempi così stretti. Quando si è presentata la richiesta di Paninidi fare una seconda stagione, si è resa palese la necessità di avvalerci dellaiuto di un inchiostratore per stare nei tempi di consegna.
Siamo sinceri: il primo e unico nome che ci è venuto a mente, subito e allunisono, è stato quello di Bruno, non solo perché lo conosciamo, lo apprezziamo, lo stimiamo come persona e siamo in perfetta sintonia su certi modi di intendere il fumetto, la vita e il mondo che ci circonda, ma soprattutto perché è un disegnatore come se ne trovano pochissimi in giro, e dotato di una versatilità spaventosa. Lunico che sarebbe stato in grado di continuare il segno grafico senza far sentire lo stacco, pur senza snaturare il proprio stile. Vi assicuriamo, una cosa incredibile.
Gli abbiamo chiesto se gli sarebbe piaciuto aiutarci in questavventura e abbiamo pregato tanto la madonnina del fumettista perché accettasse e, incredibile a dirsi, i nostri desideri sono stati esauditi! Potevamo sperare in qualcosa di meglio? No, sicuramente no. E, già dal primo numero della seconda stagione, se ne accorgeranno anche i lettori.
miniserie - 6 albi bimestrali
pp64 b&n - 16x21 - brossura
gennaio - novembre 2013
Panini Comics
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