La légende des nuées écarlates
tomo 1 - La Ville qui parle au ciel
Anteprima di R.Giammatteo | | preview/


La légende des nuées écarlates
Qualche mese fa, settembre 2006 per essere più precisi, in Francia, viene pubblicata una nuova opera di un autore italiano: Saverio Tenuta
Alla vista di alcune tavole pubblicate on-line sul sito degli Humanoïdi, siamo rimasti colpiti dai disegni, dalla struttura delle tavole e dalle atmosfere rappresentate grazie al sapiente utilizzo dei colori, bianco e rosso in prevalenza. Il volume altri non è che una raccolta di 48 quadri a tema comune: il fantasy nel Giappone medievale.
Siamo riusciti a contattare l’autore romano che si è reso subito disponibile per realizzare un’anteprima della sua ultima fatica. Stavamo aspettando un’eventuale pubblicazione italiana del volume che però, ad oggi non è ancora prevista, pertanto, abbiamo deciso di non rimandare oltre la pubblicazione dell’articolo per permettere anche ai lettori italiani di godere della bellezza di queste immagini.
Saverio Tenuta, diplomato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma, arriva a l fumetto nei primi anni ’90, dopo aver cominciato a lavorare come incisore d’arte. Ha collaborato con Bartoli & Domestici per Arthur King (Cierre Editrice/Macchia Nera), ha realizzato storie per l’Intrepido e alcune cover de Il Corvo Presenta (General Press).
Alla fine degli anni ’90, per la Phoenix ha realizzato, su testi di Otto Gabos, Cold Graze: Risvegli di ghiaccio. Nello stesso periodo, cominciano le collaborazioni con diverse case editrice statunitenti: Sirius (Dolls, in coppia con Bartoli edito in Italia da Comic Art e Tombstone girls), Event (Ash e 22 Brides), DC Comics (JLA: the riddle of the beast, Batman), Heavy Metal (Morrigan, varie storie brevi e la penultima fatica di autore completo – 2004 - Elegia).
Dal 1993 insegna regolarmente alla Scuola Internazionale di Comics di Roma, dove tiene anche un corso annuale su Fantascienza e Fantasy.
Leggendo la presentazione dell’opera realizzata dall'autore stesso e cliccando sulle immagini per vederle ingrandite, immergetevi e lasciatevi trasportare dalle atmosfere del Giappone medievale. Ringraziamo Saverio Tenuta per la disponibilità mostrata.
Tra favole e tradizioni giapponesi
Samurai, demoni e misteriose dame giapponesi! Forse questa è un’eccessiva sintesi su un lavoro che ha richiesto molte delle mie energie e del mio tempo, ma penso che il punto focale della cultura giapponese sia la profonda ricerca per giungere alla sintesi estrema, un semplice gesto per esprimere il Tutto. Nei profondi silenzi la ricchezza si ottiene anche osservando le piccole cose ed è questo ciò che si percepisce viaggiando nella terra del Sol Levante alla ricerca delle sue tradizioni più antiche.
Forse il mio disegno molto elaborato può sembrare in contrasto con il concetto che ho appena accennato, ma nell’assistere ad una rappresentazione di Bunraku jidaimono 文楽 (teatro tradizionale di marionette giapponesi www.bunraku.or.jp/english.html) non si può far altro che rimanere rapiti dal dramma della storia, dimenticando di notare la finezza delle vesti dei personaggi, i delicati intarsi della scenografia e perfino gli evidenti uomini in nero che guidano i gesti delle marionette. Dopo, inevitabilmente, ci si rammarica di non aver prestato attenzione ai dettagli e sorge il desidero di tornare il giorno seguente.
Allo stesso modo mi auguro che, nel leggere la storia, il lettore ne venga proiettato all’interno e si dimentichi di avere un libro tra le mani. Il mio intento è di proporre una storia che possa essere riletta più volte alla ricerca di nuovi particolari, nuovi suggerimenti tramite i quali ci si possa immergere nella celata complessità della cultura tradizionale giapponese.
la Légende des nuées écarlates
Alle “Nubi Scarlatte” si possono associare molti elementi presenti nella storia e qualcuno è sicuramente più diretto di altri. A me piace pensare che queste parole possano evocare qualcosa di poco rassicurante presente nel mondo che ho creato, un qualcosa che emergerà lentamente per manifestarsi sul finale. Sono previsti per ora tre libri ma sto pensando di prolungare la storia fino ad un quarto, staremo a vedere.
La storia
In un anticoGiappone , nel tempo in cui ancora regnano gli spiriti della natura, vagaRaido il ronin senza memoria. Voci arcane che parlano di morte pervadono la sua mente e prima o poi lo porteranno alla pazzia. Nel viaggio alla ricerca del suo passato giunge alla città che parla al cielo, ultimo baluardo al gelo che avanza incontrastato in queste terre dimenticate.
I burattini di legno del bunraku, mossi dalle abili mani della giovaneMeiki , raccontano le cupe storie delle nubi scarlatte. Dopo il suo incontro con il ronin, le favole sembrano mostrarsi reali agli occhi della burattinaia. Lupi velenosi, demoni ostili, antichi guerrieri samurai che seguono la via della spada, il mondo si ribalta, i burattinai diventano marionette i cui fili sono retti da antiche divinità vendicative.
LaShogunaï della città cerca di celare tutto questo mentre la bianca coltre di ghiaccio avanza come a sommergere e purificare i suoi crimini.
“Il passato non ha più importanza ormai, non esiste più natura, né restrizioni, né controllo alcuno. Esistono solo le nostre membra, calde di vita e libere per l’eternità. Io sonoRyin Fujiwara , la vostra liberatrice e questa è l’Era della carne”.
Gli attori del dramma
Il personaggio diRaido non è certo l’immagine dell’eroe senza macchia e neanche quella del samurai deciso e diretto nei suoi propositi, è rimasta solo l’ombra di ciò che era e nel suo cuore si è fatta strada la paura.
Raido è un ronin vagabondo e senza memoria che man mano solleverà la caligine che vela il suo passato grazie all’incontro con la giovaneMeiki , una marionettista di Bunraku.
Meiki , pur non essendo il personaggio portante per il lettore, risulta essere comunque il fulcro della storia.
Meiki è una narratrice e nello stesso tempo è colei che assiste allo svolgersi degli eventi mentre noi osserviamo il mondo attraverso i suoi occhi.
Le storie che narra diverranno sempre più reali intorno a lei e scoprirà che le sue favole parlano di vicende in cui lei stessa è coinvolta. Semplicemente non sa di sapere e questo l’ha salvata…fino ad ora.
La tecnica
Forse la mia ricerca stilistica risulta in controtendenza visto il massiccio utilizzo di tecniche di colorazione digitali ma immagino che nessuno mi abbia mai identificato come un autore conforme.
Il piacere di poter toccare fisicamente il proprio lavoro finito rimane comunque una sensazione forte ed una abitudine difficile da perdere. La base di preparazione sono le consuete matite e chine, in seguito utilizzo una tecnica mista per il colore utilizzando ecoline, acrilici, aerografo, grafite e cera.
Il procedimento per la colorazione risulta laborioso e complesso e impegna gran parte del tempo di lavorazione ma il mio augurio è che qualcuno possa apprezzare le atmosfere che ho cercato di rendere.