Personaggio dotato di una complessa personalità, colpisce per il suo carattere, duro, autoritario, ma fondamentalmente debole.

Profondamente colpita dall'esperienza vissuta da bambina, tutto il suo dramma è cominciato da lì: la sua simpatia per lo zio, che le ha insegnato come maneggiare le armi, decade nel momento in cui questi tenta di usarle violenza. Grazie all'intervento della zia, ciò viene evitato, ma vedere uccidere colui che al tempo stesso è stato suo mentore e ora possibile violentatore, la segna indelebilmente.

la prima apparizione di Rose nel n.121, disegno di Mastantuono (c) 1998 SBE

Coincidenza però che viene in mente a Nick, salvato da Rose, indagando sul suo passato. Nonostante l'aiuto che le offre, lei permane nelle sue posizioni, continuando così a farsi del male, senza rendersene conto, finché ad un certo punto, corrispondente al picco più profondo della sua vita, quando sarà Nick a salvare lei, capisce che può anche fidarsi degli uomini, almeno di alcuni, e tutta la sua corazza si sbriciola in una invocazione di aiuto che non ha bisogno di altri commenti.

Un'ottima presenza, quella di Rose, che rende il suo personaggio coprotagonista dell'albo del decennale, calata in una storia veramente godibile: storia ludica, goliardica, sensuale, provocatoria, casuale, legale, carceraria, violenta, misteriosa, retrospettiva,... piena di umanità, commovente senza cadere mai nel patetico, dura e tenera allo stesso tempo, che ci rivela, tra l'altro, un Nick profondamente attento al lato umano.

Index Personale

1998| 121 La rosa gialla del Texas (Manfredi/Mastantuono)

Biografia

1998| Il Carnival di Ken Reevers, simpatico impresario con tanto di baffi e pizzetto alla Buffalo Bill, nonché cappello da comboy, gira in lungo ed in largo gli stati del Sud, fermandosi in piccoli paesi, dove le sue attrazioni fanno sicuramente colpo, perlomeno perché distraggono gli abitanti dalla quotidianità della loro vita. Da quando poi al gruppo si è unita Rose Baker, in arte Texas Rose, le cose vanno sempre per il meglio ed il pienone è assicurato. Così come la sera in cui il Carnival, o Luna Park che dir si voglia, si ferma in uno sperduto paesino del Kansas.

Rose è un'abile tiratrice e colpisce i bersagli dalle posizioni più disparate ed anche bendata: Calvin, un gradasso del luogo, accetta di misurarsi con lei, certo di essere migliore, e viene sonoramente battuto, ma non digerisce affatto la sconfitta, figuriamoci da una donna!

Il tempo passa, per Ken arriva l'ora di ritirarsi, si scioglie il baraccone e Rose, sono passati due anni da quell'episodio, si presenta da un agente teatrale di Brodway per proporre il suo solito numero: ben altre sono le intenzioni però di Granger, questo il nome dell'agente, e quando porta Rose in un localino tutto pepe:-), anche lei se ne rende conto e se ne va indignata. Inseguita dall'impresario, finge di accondiscendere alle sue richieste, ora esplicite, e lo elimina brutalmente.

A questo punto necessita eliminare il cadavere e per fare questo si reca in macchina verso l'Hudson, dove però, fatalità, Nick la arresta proprio mentre getta il corpo nel fiume. Arresto legittimo ma casuale, infatti Raider, insieme a Marvin e ad altri poliziotti, stava aspettando uno scambio tra ricattato e ricattatori: sono proprio questi che arrivando all'appuntamento scoprono la bionda ed il nostro agente, che viene seriamente ferito. Mentre è ormai certa l'eliminazione da parte loro, Rose, seppure ammanettata, riesce a recuperare una pistola e ad uccidere i ricattatori, consegnandosi poi agli altri poliziotti.

Dapprima all'ospedale e poi dal Distretto, Nick segue le imputazioni e poi il processo che porteranno Rose a scontare la pena in un carcere privato: il peggio è stato evitato dal suo avvocato, che ha trovato un precedente analogo a quello di Rose, donna che prima stordì e poi uccise il marito, per difendersi da lui. Nick si appassiona alla vicenda (Rose gli ha pur sempre salvato la vita) e scopre che tale precedente riguarda la zia di Rose, che aveva agito contro il marito per difendere la nipote, ospite loro, da un tentativo di violenza. Mentre Nick comincia a capire i problemi che può avere Rose, scoprendo tra l'altro altri cadaveri imputabili probabilmente a lei nel periodo di affiliazione al Carnival, essa ritrova in carcere, come guardiano, Calvin, l'uomo da lei sconfitto in passato.

Ovviamente lui non ha dimenticato l'affronto e si sfoga in tutti i modi possibili su di lei, fino a che essa non cede alle sue attenzioni, soprattutto di fronte ad una promessa di fuga dal carcere. Ma le intenzioni di Calvin sono ben diverse: ne permette sì la fuga, portandola in un luogo isolato e lasciandola libera di correre verso un treno in movimento, ma al tempo stesso divertendosi come può fare un cacciatore con una preda. Sarà l'arrivo di Nick, insospettito dall'assenza contemporanea dal carcere della donna e del guardiano, costretto ad eliminare quest'ultimo, a portare finalmente Rose a chiedere aiuto per la sua situazione.