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A New York sembra che la guerra tra clan mafiosi stia per riesplodere: cominciano i primi
morti ammazzati, matematicamente, come in un gioco di logica perversa, uno per parte.
Ma Nick non � convinto di quello che vede, per lui c'� qualcosa sotto..
Un cadavere di troppo
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Nell'ottica del rinnovamento del parco soggettisti (ed anche disegnatori), arriva sulle pagine
di Nick Raider la penna nera del disneyano Tito Faraci. All'apparenza in effetti � un'ordinaria storia di mafia, di scontro tra famiglie rivali; ma appunto � apparenza, infatti nel corso dell'indagine, ben condatta da Nick, un po' sopra le righe in effetti per certi suoi atteggiamenti non molto diplomatici, e Marvin, con l'apporto di quasi tutto lo staff interno ed esterno (Alfie) al Distretto Centrale, il vero nocciolo della questione si rivela essere tutt'altra cosa.
Quindi su un soggetto se vogliamo classico, gi� visto, la sceneggiatura scorre gradevolmente,
con il mostrarci il vero filo conduttore dell'indagine a poco a poco e molto abilmente.
Castiglioni fa parte di quella categoria di disegnatori che aiutano a fare
risaltare una storia. Quando, come in questo caso, la storia � buona, ne migliora
ulteriormente l'aspetto. Da quando poi ha un po' deamericanizzato (voglio dire rendere le figure un po' meno in stile comics americani, con in volti un po' meno da fotomodelli, come si vedeva in alcune sue storie, peraltro gradevolissime, di Zona X), il risultato complessivo ne guadagna ulteriormente.
Un bel duo, quello di questa storia. |
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