Nathan Never
speciale n.6 | ||||
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Legami di sangue
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( 5 , 5 , 2 ) 1 + 2 | 48% | equiv. 4/7 | |
+ albetto di Sigmund "Gli oceani del cyberspazio" (69%) Vedere anche la Scheda della Storia nell'uBC Database. |
Mentre Kal torna a vivere in un nuovo corpo, Sada scopre che Rachel Baker, madre di Jack O'Ryan e vecchio amore di Aristotele Skotos, � ancora viva, prigioniera da qualche parte. Jack, Nathan e April si mettono in viaggio verso la citt� di Bel Nakbar, alla ricerca dell'unico uomo che possa aiutarli...
Affari di famiglia recensione di Daniele Alfonso |
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Soggetto | 5/7 |
Antonio Serra |
Una storia di genere poliziesco piuttosto intrigante e ben costruita. Tolte le parti pi� fantascientifiche, che non sono neanche poi tante, potrebbe essere un buon giallo convenzionale. Dopo le lunghe avventure su Atlantide e i Tecnodroidi, fa piacere leggere una storia realistica e con i piedi per terra!
Mi � piaciuto il tocco "esotico" dato alla vicenda con l'ambientazione nella citt� di Bel Nakbar, un' affascinante fusione tra edifici avveniristici e classica architettura araba. Purtroppo la storia ha anche un aspetto un po' debole, nel fatto che i colori ad olio siano venduti in un solo negozio di tutta City. Sarebbe stato pi� relistico se gli agenti Alfa avessero dovuto controllare pi� negozi, prima di trovare quello giusto. |
Sceneggiatura | 5/7 |
Stefano Piani Alberto Ostini |
Buona anche la sceneggiatura, con dialoghi interessanti, anche se forse tirati un po' troppo per le lunghe, e calibrata alternanza fra scene d'azione e sequenze pi� riflessive. Mi � piaciuta in particolare le scena, molto realistica, in cui Sigmund illustra la catena di societ�, paragonate a delle Matrioske, e la scena in cui Nathan segue l'uomo di Skotos attraverso gli occhi del D.O.V.E. Il voto poteva anche salire a 6/7, se gli autori avessero prestato pi� attenzione ad alcuni particolari.
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Disegni | 2/7 |
Stefano Casini |
Lo stile di Casini continua a non piacermi affatto. I volti dei personaggi sono quasi sempre deformi, con delle espressioni irrealistiche e caricaturali, e le figure intere sono spesso disegnate in pose innaturali (vedere ad esempio Nathan Never mentre corre a pag.51). Nathan, poi, � talmente magro da sembrare denutrito! Dov'� finita la sua muscolatura da lottatore di Jeet Kune Doo? E perch� Casini continua a disegnare in quel modo le vene sui muscoli dei personaggi, quando gi� alcuni lettori hanno manifestato il loro fastidio in proposito?
Il capitano Khayamm sembra somigliare molto a Groucho Marx, ma mi chiedo se questa somiglianza sia intenzionale oppure no. |
Copertina | 1/3 |
Claudio Villa | Decisamente mediocre. Anzitutto, ha poco senso: perch� Nathan Never dovrebbe puntare la pistola contro Jack O'Ryan? Ma, soprattutto, vari particolari sono mal disegnati: il volto di Jack � diverso da quello che conoscevamo (con capelli e orecchie mostruosi, oltretutto); la pistola che impugna Nathan non � in linea con lo stile super-tecnologico usato da sempre per le armi degli agenti Alfa; per non parlare delle ombreggiature in tutto il disegno, che mi sembrano incoerenti: da quale direzione arriva la luce? |
Overall | 2/3 |
Sapendo che questo speciale doveva chiudere "la saga della famiglia Skotos", come preannunciato sul Giornale di Sergio Bonelli, mi aspettavo una sorta di telenovela. Fortunatamente, � stata una piacevole sorpresa. Nessuna sorpresa, invece, per i disegni: sgradevoli, come previsto. | |
Albetto Sigmund | |||||
NNsp6al
| " Gli oceani del cyberspazio " | ||||
recensione di Giovanni Gentili
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Soggetto: Claudio Fattori Sceneggiatura: Claudio Fattori Disegni: Luigi Simeoni Copertina: Roberto De Angelis | ||||
Arriva Sigmund! Fattori al suo esordio ci racconta, in queste 32 pagine, di un indagine "cyberpunk" di Sigmund sulla morte di Jimmy, suo amico fin dai tempi dell'universit�. La storia, che si svolge a Berlino, � molto carina e d'atmosfera. La parte pi� debole � per� quella che si svolge nel cyberspazio vero e proprio con le immancabili "menti rapite" e i virus "imbattibili ma battibili" sempre grazie a meccanismi inconsistenti. Ma vista la brevit� della storia (32 pagine) soggetto e sceneggiatura sono soddisfacenti. Una citazione: i nomi dei due amici di Sigmund, Jimmy e Lisa, sono uguali a quelli dei protagonisti del film di Salvatores "Nirvana". L'interesse per questa storia sta pi� che altro nel fatto che per la prima volta vediamo la casa di Sigmund e scopriamo che ha fatto l'universit� in Germania (anche se gi� nel n.52 "Bersaglio Umano" si accennava ad un corso di bioinformatica fatto a Tubinga). Per quanto riguarda i disegni di Simeoni, il suo stile nel ritrarre i volti dei personaggi non mi piace proprio e quindi non posso superare il 5/7. Vale inoltre quanto ho gi� detto nella recensione de "L'isola nel cielo". Proprio in quella recensione facevo notare come i vari monitor fosser� troppo spessi e in formato 4/3. Ebbene in questo albetto il disegno migliore � proprio il perfetto videotelefono di pag.3 (riportato qui sotto) con tanto di preview della scheda del chiamante su met� schermo 16/9: chiss� che non abbia letto la mia recensione! Simeoni disegner� il prossimo gigante di Nathan: "speriamo bene per i volti" ;-). (c) 1996 Bonelli Nella prefazione si dice che questa � la prima avventura "a solo" di Sigmund e questo � solo parzialmente vero: Siggy era gi� stato il protagonista assoluto nell'albetto di 16pp "Guerra alla Yakuza" (allegato al gioco arcade di Nathan) poich� Nathan e Legs vi compaiono solo nella prima pagina. Questo per� � il primo albetto che riporta il suo logo (che � anche molto bello!). |
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