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La catastrofe. Il mondo di Nathan è stato sconvolto da una immane catastrofe ambientale, provocata da un esperimento teso allo sfruttamento del magma al centro della Terra. La catastrofe, purtroppo per noi :-), è avvenuta nel 2024... In conseguenza di ciò l'intero pianeta ha deciso di fare arretrare il calendario di 78 anni, riportando la Terra al "1946" per attuare una sorta di "rinascita psicologica". Purtoppo la catastrofe, il cambio di datazione e il Macintosh Act (per la trasformazione degli archivi cartacei in database elettronici e i funesti avvenimenti collegati) hanno comportato la perdita di gran parte delle opere e della storia pre-catastrofe. Su molti avvenimenti non ci sono più elementi certi. Il mondo del futuro. Il mondo di Nathan è quindi stravolto, rispetto a come lo conosciamo noi, nella geografia, nelle istituzioni, nella tecnologia e nella società. La Terra del futuro è divisa in tre federazioni continentali (Europa, Asia, America del Nord) riunite nella OST (Organizzazione degli Stati Terrestri). Le tre federazioni sono assolutamente non belligeranti tra loro. L'America del Sud e l'Africa sono, più che altro, suddivise in piccoli stati controllati dalle grandi società multinazionali o sotto regimi dittatoriali. Dell'Italia si è vista solo Venezia, ormai sommersa, ma salvata da una gigantesca cupola trasparente. L'Antartide è occupata da insediamenti minerari, che hanno un'autonomia paragonabile a piccoli stati indipendenti. Molte zone in tutto il mondo non sono abitabili, come ad esempio nel territorio nordamericano, "Il Territorio".
Nathan vive nella grande megalopoli sulla costa orientale dell'America del Nord (New York - Washington - Chicago - Toronto - Boston). La città si sviluppa su 7 livelli sovrapposti. Una città che assomiglia molto a quella presentata nel magnifico "Blade Runner", ma caratterizzata stilisticamente da Claudio Castellini. Nel mondo di Nathan ci sono anche i robot C3, intelligenti, creati dal dottor Sung. Essi sono legalmente protetti, dopo che si erano rivelati inutili nell'aiutare l'uomo, perche' troppo vincolati dalle tre leggi della robotica. C'e' anche la razza dei mutati, esseri creati in laboratorio tramite esperimenti genetici, dalla pelle verde e con capacità specifiche perché destinati ai lavori più umili. La loro produzione è ormai vietata e i mutati esistenti vivono nei livelli più bassi delle città, dove nemmeno la polizia si avventura. Essi hanno formato gruppi terroristici allo scopo di vedere riconosciuti i loro diritti. Le Agenzie. Per contrastare la crescente spirale di violenza e illegalità nelle grandi metropoli, il governo federale ha deciso, con il Callaghan Act, di consentire la creazione delle Agenzie di Sicurezza e Vigilanza che affiancano le forze di Polizia (sempre più minate dalla corruzione). Una delle più importanti agenzie è quella diretta da Edward Reiser: l'Agenzia Alfa. I migliori elementi che ne fanno parte sono: Legs Weaver, il mago dell'informatica Sigmund Baginov (ispirato all'informatico Antonio Bachino), May e April Frayn, Jack O'Ryan,il robot Link, Andy Havilland, Al Goodman, il tecnico Mendoza, la segretaria Janine e naturalmente Nathan Never il migliore degli agenti alfa (ma non ditelo a Legs!! ;-). Tanti i comprimari: il pilota di shuttle Jerry Lone(ispirato a Mister No), il robot Mac, l'avvocato Olivia Olling (ispirata alla moglie di Vigna, Olivia Olla), le vicine di casa Katia e Giulia con il cane Ubiq, il capitano Ishimori affiliato alla Yakuza (che inizialmente doveva somigliare a Poirot), gli sconclusionati Ash e Leonid, e chissà quanti altri.
Tra i cattivi non si può che citarne uno solo, legato indissolubilmente alla vita di Nathan:
Aristotele Skotos.
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Di tutto di più.
Non rimarrebbe che Atlantide e poi il Futuro del Futuro ovvero
le guerre Tecnobiologiche e i Tecnodroidi, le razze Sapiens e Ultra-Sapiens,
la Fratellanza Ombra, gli Anelli Temporali... e Nathan Never che gioca
sempre un ruolo decisivo nelle sorti del mondo. Ma questa e' tutta un altra storia (una possibile storia)...
Il "pessimismo". E' in questo scenario, che spero di aver saputo evocare almeno in parte, che si muove Nathan Never, le cui avventure a sfondo fantascientifico sono spesso una metafora della nostra realtà, dei contrasti della nostra società attuale (povertà, razzismo, bioetica, solitudine, corruzione..), problemi amplificati dal futuro. Le storie di Nathan sono spesso venate da un "caratteristico" pessimismo, che nasce anche dalla tragica storia personale, difficilmente riassumibile in poche righe: gli unici dati che si possono riportare sono che la moglie, Laura Lorring, è morta ad opera di un criminale, Ned Mace, a cui Nathan dava la caccia. La figlia Ann, rapita e tenuta a lungo prigioniera dallo stesso Mace, è ora autistica e ricoverata in un istituto. Nathan si sente in colpa per l'omicidio della moglie e la malattia della figlia, anche perché in quel periodo, in un momento di incomprensione, tradiva la moglie... Il carattere di Nathan è duro e malinconico, ma Nathan non è mai cinico o insensibile. Non ha mai perso la fiducia nell'ideale di giustizia, ma ha dei dubbi su se stesso e sul mondo che lo circonda. La visione di Nathan e' di tipo giansenistico: sebbene il mondo sia cambiato, l'uomo è sempre lo stesso: cattivo.
Gli autori. Medda, Serra e Vigna iniziarono a collaborare nel 1986 con la Bonelli scrivendo testi per Martin Mystère e poi per Dylan Dog. Nel 1988 cominciano a definire Nathan Nemo (che doveva essere il nome del personaggio). La data di nascita ufficiale di Nathan può essere considerata l'11 novembre 1989, perchè in una riunione a Milano, venne approvato il progetto: la testata sarebbe arrivata in edicola nel giugno del 1991.
Le storie di Nathan si fanno forti del complesso universo che
"i tre sardi" hanno saputo costruire nei lunghi anni di
preparazione, ma, forse per uno scherzo del destino, sebbene lo "sfondo" sia
fantascientifico, le migliori storie giocano più sul "tormento" di singoli o
di gruppi di persone, che su ardite e innovative trovate fantascientifiche.
Con un piccolo sforzo molte storie si potrebbero ambientare anche ai giorni nostri.
Perchè nel suo futuro la tecnologia è, anche, una minaccia, ma è sempre
l'uomo la minaccia più grande...
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