ubcfumetti.com
Indice del SitoNovità !Cerca nel SitoScrivi a uBC
MagazineRecensioni




" L'angelo rosso "

In questa pagina:
Testi
Disegni
Globale

Pagine correlate:

Un caso di omicidio apparentemente semplice coinvolge l'Agenzia Alfa, ma in realtà qualcuno sta cercando di incastrare un ex-detenuto...

Anche gli avvocati piangono
recensione di Luigi Ferrini



TESTI
Sog. e Sce. Stefano Piani
e Alberto Ostini
   

Quella del presente albo è indubbiamente una delle più intricate indagini "convenzionali" che Nathan Never abbia mai affrontato nella sua ormai lunga carriera. Peccato che per il lettore il nome del colpevole sia più che intuibile sin dalle prime pagine, complice la particolare struttura narrativa dell'episodio. Quello che non si intuisce facilmente è comunque il movente, insieme a tutti i particolari della macchinazione ai danni del povero Marvin Hopkins.

La sceneggiatura riesce a sopperire solo parzialmente alle carenze del soggetto: ad esempio, l'incursione nello studio legale Cruise, con conseguente violazione dell'archivio riservato ed incriminazione contemporanea di avvocato e boss della Yakuza è una cosa così incredibile da far quasi sorridere. In un universo cupo e perverso come quello della città di Nathan Never, non è certo così facile far cadere certe teste e far vacillare certe poltrone. Soprattutto perchè la distinzione tra "buoni" e "cattivi" non è mai così netta, né dovrebbe mai esserlo, almeno a voler seguire fino in fondo gli stereotipi del genere cyberpunk. Filosofia che comunque è parzialmente avallata dalla figura di Hopkins, che tra il "bene" e il "male" ha decisamente optato per la via di mezzo.

Diverse le incongruenze evidenziate nella Scheda della Storia.



DISEGNI
Paolo Di Clemente    

A Paolo Di Clemente bisogna riconoscere il coraggio di aver tentato di realizzare un albo di Nathan Never con uno stile che fosse una sintesi delle due tendenze della serie: disegnatori cioè decisamente grafici (come Bonazzi) ed altri espressamente realistici (come ad esempio Bastianoni). Tale tentativo, però non è riuscito granché bene.

Un po' per alcune difficoltà anatomiche (una per tutte: i diversissimi visi di Edward Sorrow, alle pagg.38-42), un po' per la mancanza di dinamicità in alcune scene d'azione, un po' per l'eccessivo uso del nero e per gli sfondi lievemente approssimativi, alla fine il risultato non spicca per profondità e godibilità. E, decisamente, risulta inadatto all'episodio.



GLOBALE
 

Purtroppo c'è ben poco di originale, qua dentro. A cominciare dalla copertina e dai nomi dei personaggi, e per concludersi con buona parte dell'intreccio narrativo, tutto l'episodio si presenta come una immensa citazione di "Sin City" di Frank Miller.

Crisi creativa? Giusto tributo? Plagio? Ai posteri l'ardua sentenza.
 

 


 
(c) 1996 uBC all right reserved worldwide
Top
http://www.ubcfumetti.com §