Terra dei lupi, La
Asjia torna nella Città Bianca come Agente Alfa
Scheda di O. Tamburis | | nathannever/


IT-NN-ua1

Terra dei lupi, La
- Trama
Dopo aver completato il suo addestramento, la maori Asjia Heke torna nella Città Bianca come responsabile della sezione eurasiatica dell'Agenzia Alfa. Suo compito sarà quindi quello di individuare una sede opportuna, ma soprattutto di trovare ed ingaggiare i suoi futuri nuovi collaboratori...tra doppiogiochisti, agenzie private concorrenti, attentati, ladri, colpi di scena e nuovi scenari, tutto naturalmente all'insegna del suo energico piglio guerriero.
Valutazione
ideazione/soggetto






4/7
sceneggiatura/dialoghi






5/7
disegni/colori/lettering






6/7







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







74%
Recensione
- ...e io vi mando come delfini tra i lupi
Asjia Heke. La maori. La guerriera. L'agente Alfa.
data pubblicazione Gen 2008
testi (soggetto e sceneg.) di 
matite di

matite di

chine di

copertine

tag
Città bianca, Asjia, sede filiale Agenzia Alfa, apparenza, realtà, Don Chisciotte, nuovi collaboratori, sogni, istinto maori
Annotazioni
Note e citazioni
- Sezione Eurasia è il primo dei numeri uno di Universo Alfa, la nuova "testata contenitore" nata da una costola di Nathan Never. L'editoriale che precede la storia provvede a inquadrare personaggi e ambientazioni che si alterneranno sulle pagine della collana con cadenza semestrale (per questo si è usata l'espressione "il primo dei numeri uno"), grazie anche ai bozzetti delle copertine riprodotti, dai quali si possono riconoscere: Legs Weaver nel sotto-filone "La squadra segreta"; Nicole Bayeux in "Dipartimento 51"; i protagonisti di "Generazione Futuro", già comparsi in uno dei precedenti Agenzia Alfa omonimamente intitolato; per finire, il sotto-filone dal titolo "La stirpe segreta", che sembra non avere (ancora?) alcun legame con personaggi ed ambientazioni già introdotte nel corso della serie regolare;
- L'apparato editoriale continua in coda alla storia, dove l'autore dei testi Alberto Ostini presenta una piccola guida alla lettura, intitolata "spoiler" proprio allo scopo di usufruirne solo in seguito alla lettura, così da comprendere meglio il nuovo contesto in cui si muovono i personaggi. A conclusione dell'articolo vengono riportate tre diverse inquadrature di Asjia tratte dall'albo, a riprova delle diverse sfaccettature che il personaggio è adesso in grado di esprimere, e che ne testimoniano una raggiunta maturazione nel complesso. Nella pagina successiva vengono poi riportate alcune brevi note sugli autori di testi, matite e chine;
- Pagg.7-14: il prologo della storia condensa tutto il gap che parte dalla fine di "Cuore Nero". Asjia ha ora compiuto il suo addestramento ed è pronta a diventare operativa. Due sono i punti interessanti in questa sequenza: in primis, il suo atteggiamento nei confronti della tragedia che ha colpito la Città Est dopo lo schianto di Urania (a questo proposito, viene da chiedersi come si inquadri questa storia nei confronti della serie regolare. Asjia stava già compiendo il suo addestramento quando sono accaduti i fatti descritti nell'esalogia da poco conclusasi? Lo ha iniziato subito dopo? Sembrerebbe infatti poco credibile che, mentre all'esterno del Palazzo sede dell'Agenzia si scatenava il finimondo, lei fosse completamente ignara e concentrata solo sulla sua preparazione). In secondo luogo, è da notare come Nathan, pur comparendo in alcune vignette, non venga mai chiamato per nome. Questo per certi versi lo destituisce ufficialmente dal suo ruolo principale, almeno all'interno di "Universo Alfa" che, come dichiarato nelle intenzioni, vuole narrare avventure di altri personaggi, a differenza di quanto accade con "Agenzia Alfa" in cui, nonostante la pretesa coralità d'azione come presupposto della testata, la figura di Nathan ha continuato per buona parte a farla da protagonista. In tal senso si assiste, così, a una specie di passo avanti nella caratterizzazione di uno spin-off vero e proprio;
- Pagg. 29-30: il quadro davanti al quale si incontrano Asjia e Boris, intitolato "La zattera della medusa" (in francese Le Radeau de la Méduse) è una celebre opera di Théodore Géricault, dipinta nel 1819 e attualmente esposta al Museo del Louvre (la si può ammirare qui). Ciò che viene illustrato nel quadro di Gericault avvenne realmente agli inizi dell'Ottocento, e precisamente il 2 luglio 1816: la Méduse, una fregata della marina francese, in navigazione da Brest verso il Senegal, antica colonia francese restituita da Londra appena dopo Waterloo, si incagliò su un banco di sabbia, 160 km al largo della attuale Mauritania, probabilmente a causa dell'inettitudine del comandante de Chaumaray, il quale non disponeva di carte nautiche aggiornate. De Chaumaray imbarcò 250 passeggeri, incluso il governatore del Senegal, Julien Désiré Schmaltz, la moglie e la figlia, alcuni notabili con le loro famiglie e i loro bagagli su sei scialuppe. E poi 139 fra l'equipaggio, i sottoufficiali e il medico di bordo su una zattera di 20x10 m., legata alle scialuppe da una cima. In questo modo i superstiti iniziarono il viaggio verso la costa, ma, poco dopo linizio della navigazione, la cima venne rotta (o venne tagliata) e la zattera abbandonata al suo destino;
- Il riferimento a celebri opere pittoriche non è nuovo nelle storie di Ostini, basti ricordare la descrizione dell'opera di Ambrogio Lorenzetti intitolata "Effetti del buon governo", nella storia doppia dei num.170/171;
- Nell'arco delle 176 che compongono la storia vi è più di un riferimento a specialità culinarie locali. A pag.34, Boris nella Città Bianca offre ad Asjia una porzione di blinciki (una sorta di crèpes), consigliando di accompagnarli con della smetàna (salsina a base di panna e yogurt). A pag.58, Asjia è a Nuova Budapest, e Yuri le consiglia un'halàszle (zuppa di pesce). Infine, a pag.162, sempre Boris invita a pranzo Asjia preparandole un'oca ripiena, menzionando nello specifico l'ingrediente principale del ripieno, ossia le antonovki (mele annurca);
- Pagg.51-54: Asjia incontra ancora una volta, a metà tra un sogno e una visione, il suo amato Rawiri, ucciso durante gli avvenimenti descritti nel citato "Cuore nero";
- Pagg.166-172: la sede della filiale eurasiatica dell'Alfa ricorda molto da vicino le basi/fortezze/centri di ricerca terrestri viste in tanti cartoni animati come Mazinga, Daitarn III, Trider G 7, Goldrake e così via, dove l'eroe prima di arrivare alla guida del suo robot doveva attraversare tunnel, cascate, fondali marini, e chi più ne ha più ne metta. La cosa appare tanto più "fantascientifica" se si pensa che le squadre incaricate di eseguire i lavori hanno concluso il tutto in soli sei mesi! :-);
- Come in poche altre storie la presenza di Darver appare praticamente continua lungo tutto lo svolgersi degli eventi. In qualsiasi momento Asjia contatti l'Agenzia, Darver è sempre pronto a fare la sua parte (ed il suo contributo si rivela fondamentale in più di un'occasione);
- Pag.32 e 161: attraverso le parole di Boris, Ostini inserisce due elementi di glam sci-fi (forse un po' di cattivo gusto :-). Nel primo caso Boris accenna al fatto che il Louvre di Parigi è diventato un centro commerciale. Nel secondo caso è il Colosseo di Roma ad aver fatto una brutta fine diventando una discoteca all'aperto.
Incongruenze
- Tralasciando le gia citate osservazioni sulle corrispondenze temporali tra la storia in questione e la contemporanea esalogia viettiana, ciò che stride maggiormente con l'intero universo neveriano (altro che "Universo Alfa"!) è la cartina in terza di copertina che pretende di fornire un'esauriente panoramica della situazione geo-politica nell'anno 2011 Secondo la Nuova Datazione (SND)! Una cosa del genere va contro uno dei principali cardini della testata, ovverossia la voluta "non-definizione" geografica delle terre emerse nel futuro neveriano, sancita poi in maniera "definitiva" dall'éscamotage ideato da Beretta nel secondo team-up tra Nathan Never e Martin Mystére (e che non sveliamo, sia per una sua implicita complessità che la rende difficilmente riassumibile senza snaturarne l'essenza, sia più semplicemente per non rovinare la sorpresa a chi non avesse letto quella storia :-)). Dando per assodato che il team-up tra Nathan e Martin non è assolutamente un what if, ne risulta che questa iniziativa, lungi dall'arricchire il già ben confezionato apparato redazionale, opera un grosso "falso storico", anche nei confronti di lettori più recenti che, in questo modo, tendono a farsi un'idea molto semplificata (quando non banale) di questo "mondo del futuro" (a margine, poi, è da segnalare come, nella citata esalogia, Vietti non resista alla tentazione di identificare la Città Est dove vive e lavora Nathan, con l'attuale New York, agendo purtroppo così in maniera non dissimile da Ostini).
La frase
Asjia: "C'è altro?"Darver: "Sì...Ho investito sei mesi e un sacco di soldi sul tuo addestramento...Cerca di non farti ammazzare..."
Asjia e Darver, pag.14
Personaggi
![]() | Asjia Heke nuovo agente Alfa |
![]() | Nathan Never (non accreditato) |
![]() | Solomon Darver |
![]() | Varley "custode" della filiale eurasiatica dell'Agenzia Alfa |
![]() | Boris consulente e informatore |
![]() | Yuri Tikhonenko [+] esperto informatico |
![]() ![]() | Nig e Umaga collaboratori di Asjia al centro oceanografico della Città Bianca |
![]() | Ròka Fisher ex-artificiere ed esperto chimico, nuovo collaboratore di Asjia |
![]() | Rawiri compagno maori di Asjia (compare in sogno) |
![]() | Kodàli Primo Ministro nel Parlamento di Nuova Budapest |
![]() ![]() | Scagnozzi [+] al soldo di gruppi di potere avversi a Kodàli, carcerieri di Fischer |
![]() | Laszlo Hikisch colonnello |
![]() | Nicholas Sullivan ladro e truffatore, nuovo collaboratore di Asjia |
![]() | Meil Lin trafficante di opere d'arte di Nuova Shangai |
![]() | Liu Yuanshen potentissimo imprenditore di Nuova Shangai e collezionista di opere d'arte |
![]() | Evelyn Bishop figlia di un collega d'affari di Yuanshen |
![]() | Ljuba moglie di Boris |
![]() | Gorby cane di Boris e Ljuba |
Locations

















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