Labirinti d'amore, labirinti di morte
Napoleone sulle tracce di un quadro di Rembrandt, di una giovane madre suicida, della risposta al grande mistero dell'essere
Recensione di P.Paronetto | | napoleone/


Labirinti d'amore, labirinti di morte
Scheda IT-NP-50
- Donna del dipinto, La
valutazione 58%
�Parole magiche come bene e male, odio e amore, rendono possibili eventi e coincidenze improbabili, incredibili. Sono parole capaci di legare le vite degli uomini, attraverso un�intricata rete di �passaggi segreti�, persino dopo la loro morte�. Proprio all�intersezione tra due di questi �passaggi� si viene a trovare
In primo luogo, nel
Una struttura fragile
Alle prese con situazioni e temi cos� complessi e delicati, Ambrosini mette in piedi una vicenda che cattura il lettore grazie all�atmosfera e all�indubbia eleganza di alcuni passaggi, ma che dimostra, per contro, una certa fragilit� in sede di struttura narrativa, in particolare per quel che riguarda l�evoluzione psicologica dei personaggi e la credibilit� degli eventi raccontati.La fragilit� del soggetto si traduce in una sceneggiatura che tenta continuamente di �rincorrere� lo svolgersi degli eventiTale fragilit� � evidente innanzitutto nel soggetto, che appare piuttosto indeciso e traballante, incapace di stabilire a quale elemento debba essere assegnata la priorit� e condannato quindi ad ondeggiare continuamente tra il racconto di una triste vicenda umana e la proposizione di interrogativi filosofici che di quella vicenda riescono a fatica � e solo in parte � a rispecchiare i sottotesti. Un soggetto del genere non pu� che tradursi, allora, in una sceneggiatura che tenta continuamente di �rincorrere� lo svolgersi degli eventi, di dare un senso unitario a situazioni che appaiono a prima (e anche a seconda) vista abbastanza distanti tra loro. Gran parte delle responsabilit� in tal senso sono da attribuire a dialoghi francamente poco convincenti, che mancano completamente il bersaglio tanto nella caratterizzazione di personaggi le cui evoluzioni psicologiche appaiono piuttosto criptiche, quanto nella motivazione di azioni che sembrano spesso decisamente forzate.
Un paio di esempi valgano per tutti.
In tutto l�albo, comunque, si nota un inusuale scollamento tra mondo reale e mondo onirico, uno iato che impedisce alle domande poste da Lucrezia o alle dotte disquisizioni del cavallo filosofo di trovare risposta, o anche solo risonanza, negli eventi narrati nel �mondo di sotto�. Eventi di cui, tra l�altro, proprio per rispettare le esigenze filosofiche della vicenda, la sceneggiatura finisce in pi� di un�occasione per accentuare il carattere forzato e gratuito.
La forza del disegno
Se �La donna del dipinto� rimane comunque un buon numero, gran parte del merito � da ascrivere allora, come si diceva, all�atmosfera, al senso di tragica e ineluttabile fatalit� che sembra pervadere ogni tavola, protendersi al di sopra di ogni personaggio. Atmosfera cui contribuiscono in maniera decisiva gli ottimi disegni di un Camagni mai cos� bravo. QuestaManca qualcosa
In copertina, la scelta di un segno e di colori meno �freddi� rispetto a quelli abituali risulta un po� fuori luogo, soprattutto in occasione di una storia come questa, in cui rimorso, rassegnazione, malinconia vanno a costituire una tavolozza dominata da tonalit� tutt�altro che calde. Il castello sullo sfondo, inoltre, non appare molto intonato ad un paesaggio fiammingo del XVII secolo.In conclusione, al termine della lettura de �La donna del dipinto� - albo che �, certamente, tutto sommato ben scritto, ottimamente disegnato e stimolante � � impossibile ignorare un persistente sentimento di delusione, la convinzione di aver visto sprecati o mal gestiti un gran numero di ottimi spunti. Dialoghi filosofici meno puntuali del solito, azioni scarsamente motivate, situazioni poco credibili contribuiscono a suscitare una simile sensazione, ad appesantire un meccanismo narrativo che troppo spesso �entra in campo� e si lascia sorprendere nudo dal lettore, cosicch� all�inizio della sequenza del ferimento di
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- Donna del dipinto, La
valutazione 58%