BANG...
Splendida copertina di Corrado Mastantuono. Dinamica ed efficace.
Mostra un atletico tuffo in acqua di Magico Vento. Un nuovo tuffo
nel suo passato. Un tuffo nel passato dell'America. Dopo aver visto Ned
cavalcare al fianco di un pezzo di storia come Custer ora lo vediamo
al servizio del Generale Sherman per un'indagine che affonda le sue
radici nella Guerra di Secessione. Non � per la velocit� della
sua pistola che � stato ingaggiato, ma per il suo dono della
premonizione. Ci si sarebbe aspettati che le visioni si negassero
visto l'uso blasfemo per cui venivano invocate, ma contro ogni
aspettativa le visioni affollano veramente la mente di Ned. Una
potente magia messa al servizio dei bianchi e quindi soffocata
nei ristretti limiti della mentalit� bianca. La visione non pi�
vista come strumento di indagine del proprio spirito e delle
grandi verit� del mondo, ma la visione usata come strumento di
ricerca per una caccia all'uomo. Il sacerdote della visione usato
come periferica di comunicazione di un complesso sistema di ricerca
satellitare, come schermo per inquadrare e localizzare un fuggitivo.
"Il passato � per Ned
un ieri che si fa nuovamente dono nel presente. Ma a volte � un
dono che pu� celare la sofferenza di un'ennesima perdita."
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Come un cercapersone che fa BIP-BIP. Un po' come chiedere ad un
prete cattolico di pregare cos� da poter trovare al pi� presto il
pi� vicino fast-food. Eppure funziona. Ruotiamo intorno al corpo
di Ned in preda alle visioni. Ruotiamo lentamente. Ned barcolla.
Cade. Il tempo si � fermato, una pallottola d'oro apre lo squarcio
nel tempo. Ned precipita nel passato e noi siamo con lui. Una nuova
fitta di dolore alla ferita sulla tempia. Un amore perduto anzitempo.
Annie Vedder � il suo nome. Un solo bacio rubato. Poi la morte.
Persa. Per sempre. Troppo presto. Povera dolce Annie. Povero Ned.
Il passato di questa America. Una guerra giusta. Una guerra per la
libert�. Cinque anni � durata. Eppure dopo la guerra per l'uguaglianza
razziale, il vecchio Terence, sgobba pi� di prima. Una guerra a cui
seguono atti di piet� come il lasciar solo un ragazzino cieco e
disperato fra le rovine fumanti della sua casa, con intorno i
cadaveri dei suoi parenti. Una guerra che pur essendo finita
lascia i suoi strascichi di dolore ancora ben visibili.
Sogni d'oro Ned - disegni di Ivo Milazzo (c) 2004 SBE
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La Guerra di Secessione � un cancro gi� rimosso eppure Ned �
sulle tracce di una delle metastasi. Si tratta di un uomo incapace
di vivere il dono del suo presente. La sua mente � prigioniera
del passato e delle atrocit� commesse. Ossessionato dall'aver
ricevuto un tributo che non merita: una sei colpi d'oro con cinque
proiettili. "Pistole come queste sono state donate a tutti i
generali, dopo la Guerra di Secessione. I cinque proiettili
simboleggiano i cinque anni di conflitto. L'oro il nostro valore."
Queste sono le parole esplicative del Generale Sherman. Parole
che lui non ha mai interiorizzato visto che nel perseguitare i
civili come da lui fatto c'� ben poco di onorevole. Ma Rascal ha
guardato dentro se stesso ed � inorridito. Rascal, un nome un
programma. Ned � veloce come il vento, Poe � nebbia (vedi scheda
di Poe), Dick Carr nei panni del sedicente Henry Task diventa un
lavoratore indefesso che svolge le mansioni di cui � incaricato
nel rispetto del suo dovere, se deve entrare in gioco una canaglia,
tanto vale chiamarla Rascal. Rascal � un uomo martoriato dal rimorso.
Con la complicit� di cinque compagni ha sempre celato l'orrenda
verit� ai suoi superiori e al suo paese: lo sterminio di tutti i
feriti e gli ufficiali medici di una barca della salvezza.
L'avventura comincia a cose fatte. Ned non � l� per fermare il
proposito di Rascal di uccidere i commilitoni complici del suo
stesso peccato. L'avventura comincia con la riesumazione del
quinto cadavere. Un corpo che dopo una perizia autoptica rivela
di avere piantato nel cuore un proiettile d'oro.
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L'acne di Sherman - disegni di Ivo Milazzo
(c) 2004 SBE
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La narrazione e
la caratterizzazione dei personaggi fatta da Gianfranco Manfredi � sempre
cos� perfetta che possiamo immaginarci uno dei momenti di follia
che hanno spinto Rascal a chiudere i conti col passato nella
maniera pi� drastica. Vediamo Rascal nella sua casa. Una casa
tenuta pulita in modo maniacale, paranoico. Senza traccia di
polvere sui mobili, senza traccia di cenere nel camino. Questo
anche dopo aver abbandonato la sua dimora senza alcuna intenzione
di farvi ritorno. Una maniacalit� che sta quasi a voler significare
l'esigenza di mondare la propria anima dai peccati. Lo possiamo
immaginare seduto nel suo studio a fissare il dipinto sulla parete
da lui stesso eseguito. Il dipinto a muro e quindi non removibile
(indice di quanto Rascal lo senta radicato nella propria anima)
di una nave a vapore usata come ospedale ambulante che identifica
metaforicamente le ferite della guerra. E sono proprio i feriti
indifesi tratti in salvo da quella nave, che il Generale Rascal
ha soppresso per un tragico errore. Rascal fissa il suo capolavoro,
poi tende una mano verso una scatola in legno con una targa
commemorativa a lui dedicata. Stringe in mano la pistola
luccicante e introduce uno ad uno i cinque proiettili nel
caricatore. Poi sta l� a fissarli attonito. Oddio, ne manca uno.
Per un momento dimentica che i proiettili sono cinque perch�
cinque sono gli anni che � durata la guerra. Lo dimentica e vede
solo quell'unico vano vuoto del tamburo. Vuoto. Come quel senso
di vuoto che sente nel proprio cuore. Ancora un po' rintronato
da questa rivelazione, si volta ad afferrare la pipa d'oppio e
ne aspira i fumi. Ed ecco l'illuminazione indotta dal fiore di
papavero: quale meraviglioso caso scoprire che i suoi uomini sono
cinque proprio come il numero di proiettili. Coincidenza
numerologica: � sicuramente un segno del destino, pensa Rascal.
"L'oppio � la religione dei popoli."
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Lui � il loro Generale. Solo sua � la colpa per quello che hanno
fatto ed � quindi suo preciso compito salvare almeno le loro anime
perch� lui sa che i loro cuori sono vuoti come il suo, privi di
quella giusta pace interiore provata da chi � consapevole di
essere un uomo retto, giusto, un uomo d'onore. L'oppio gli ha
rivelato la via. Deve dare almeno a loro la possibilit� di
riempire quel vuoto immenso nel loro cuore e per farlo deve
conficcare nel petto di ciascuno di loro il seme dell'onore.
Cos� con in pugno lo scettro dorato del bene esce e si incammina
a compiere la sua missione di salvezza.
... BANG BANG BANG BANG.
Ma non gli basta. Il suo desiderio di fede in qualcosa di elevato
lo spinge a voler condividere la gioia della sua missione con il
solo uomo che possa capirlo: il Generale Sherman. Rascal non sa
che l'uomo che gli si presenta come Sherman � in realt� un agente
governativo sotto mentite spoglie. Lui vuole comunque convertirlo
alla sua fede, cos� gli fa fumare l'oppio per aprirgli la mente
al grande mistero di cui � stato strumento. Marx ha detto che la
religione � l'oppio dei popoli, ma qui ci troviamo nell'insolita
variante in cui l'oppio � diventato religione di un popolo di cui
Rascal � ormai cittadino onorario.
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Ned padrone della memoria del proprio passato, ma che naviga
verso
un futuro che lo priver� di tutti i ricordi - disegni di
Ivo Milazzo
(c) 2004 SBE
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Quella di Manfredi � quindi stata una lunga critica alla guerra e
a tutte le brutture che ne conseguono. Intendiamoci, nulla di
nuovo sotto il sole: Ned che sviene come una donnicciola, Ned che
ha le visioni dal nulla come un drogato, Dick Carr che si traveste
e si strappa la faccia per distrarre il cattivo, gli spettri che
tornano per portare la loro giustizia. Nulla di veramente
straordinario, nel senso di fuori dall'ordinario rispetto a
qualcosa che � gi� straordinario come Magico Vento. Quindi �
decisamente un bel leggere.
Per i disegni di Milazzo si pu� dire altrettanto. Nulla di
straordinario! Forse addirittura buttati un po' l� in qualche
modo. Ma quando Ivo Milazzo disegna a testa in gi� con il pennino
infilato nell'orecchio sinistro i suoi disegni sono sempre dieci
spanne pi� su della miglior prova di tanti altri sedicenti
disegnatori. Per� preferiamo Milazzo quando ci mette anche
l'anima e non solo la sua magistrale tecnica al servizio della
rapidit�.
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