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uBC MONITOR
APRILE 2002


Monitor
pillole dal mondo del fumetto  


Jeeg robot d'acciaio Vol.01
di Pierfilippo Dionisio

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cover 1
  
Dynamic Italia continua imperterrita a pubblicare manga del maestro Go Nagai (chi altri poteva farlo? ;-) : mentre � in corso la pubblicazione di Violence Jack e la saga di Getter Robot � prossima a riprendere con un nuovo capitolo, ecco veder la luce nientemeno che Jeeg robot d'acciaio (in orig. "Kotetsu Jeeg").

Una ventina d'anni fa apparve sui teleschermi italiani: dopo l'arrivo di Goldrake (in orig. Grendizer), primo robottone giunto nel nostro Paese, e dopo il Grande Mazinga, fu il turno del robot magnetico che spopol� nel nostro Paese, anche grazie ad abili mosse commerciali di giocattoli componibili mediante pezzi magnetizzati. Chi guardava il cartone animato non pu� non ricordare quell'atmosfera molto anni '70 che permeava la serie, dai vestiti dei protagonisti (la minigonna di Miwa!) fino alla sigla italiana su base giapponese. E se non � un'esperienza personale, qualcuno ricorder� pure bambini che si divertivano ad unire i pugni come Hiroshi e a fare capriole nel vano tentativo di trasformarsi in un Jeeg...

In giro per la rete..
Dynamic Italia

Quello proposto da Dynamic Italia � una delle due versioni del manga di Jeeg, realizzata da Go Nagai e Tatsuya Yasuda e rivolta ad un pubblico leggermente pi� adulto dell'altra (c�pita che opere di Nagai siano riprese dall'autore stesso o da suoi collaboratori - uno per tutti Gosaku Ota - per adattarle a diversi target di lettori, suddivisi per et�).

In questo primo volume di due viene narrata la nascita del robot magnetico in seguito alla comparsa della minaccia del risorto Regno Demoniaco Jamatai che governava l'antico Giappone, comandato dalla regina Himika e dai suoi tre fedeli subalterni, Ikima, Amaso e Mimashi. Mischiando conoscenze scientifiche e occulte, sono in grado di armare un esercito composto da giganteschi esseri antropomorfi animati da spiriti Haniwa (i famosi "mostri Aniba" del cartone!).
L'unico che avverte il pericolo � il dott. Kirijiro Shiba, scienziato che sta sviluppando un misterioso Progetto G e pure archeologo che ha rinvenuto un dotaku, un'antica campana di bronzo collegata a Jamatai. Dopo un fallito attentato dei nemici, il dottore, prima di morire (ma non � proprio cos�...), si vede costretto a resuscitare il figlio morto Hiroshi e a trasformarlo in un uomo indistruttibile e in una macchina per contrastare la minaccia di Himika: nasce cos� Jeeg, il robot alimentato a energia magnetica!
A fianco di Hiroshi c'� la bella Miwa Uzuki, pilota del Big Shooter, mezzo aereo in grado di sparare i pezzi intercambiabili di Jeeg.

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La sequenza della trasformazione
  

Naturalmente, vista la brevit� del manga (2 volumi), non ci si pu� aspettare di ritrovarvi all'interno tutti gli elementi caratteristici del cartone animato come alcuni particolari tipo la minigonna ed il casco di Miwa, i guanti e la collanina con il ciondolo a forma di testa di Jeeg di Hiroshi o il decollo rovesciato su un lunga pista per il Big Shooter.

Nagai � e rimane un maestro indiscusso del manga e sarebbe lungo analizzare i temi trattati nelle sue opere (una per tutte "Devilman"). Il lettore occasionale, per�, non deve lasciarsi scoraggiare di fronte a situazioni simili o apparentemente uguali: nei robottoni nagaiani (e non solo) spesso si presenta una minaccia, per lo pi� interna. E' il caso di Jeeg, di Getter Robot, dei Mazinga (e pure di Devilman). Interna perch� proviene dalle viscere della Terra: antiche razze si risvegliano e scoprono che il pianeta � abitato dagli indegni umani. Per riappropriarsene, scoppia la guerra.
Questo � un sunto ma l'analisi � ben pi� complessa: sembra quasi che la Terra stessa generi le forze necessarie allo sterminio dell'umanit�, che si rivela un'entit� che ha ingiustamente abusato del pianeta.
In pochi casi la minaccia � esterna (basta pensare a Goldrake dove un popolo alieno senza pi� fissa dimora vuole occupare il nostro pianeta a scapito dei terrestri).
Spesso si � identificata questa minaccia con l'invasore americano, soprattutto in un periodo (anni '70) in cui molti autori, che hanno pi� o meno vissuto direttamente da bambini il tragico periodo della Seconda Guerra Mondiale nello scenario giapponese, hanno incominciato a trattarne pi� o meno direttamente. In fondo, negli anni '60-'70 di guerra fredda, negli alieni dei film americani erano facilmente identificabili i russi...
Ebbene, questa � una lettura, ma non quella definitiva.

Comunque, tornando al discorso aperto prima, ci� che riesce a mutare la trama "comune", rendendo ogni manga di Nagai "unico e irripetibile", � il protagonista.
I protagonisti di Nagai sono veri e propri caratteri, in tutti i sensi che questo termine pu� assumere. Abbiamo una vasta gamma: l'adolescente Koji, l'irruento Tetsuya, il triste e nostalgico Actarus (Duke Fleed). Ognuno ha una ragione differente che lo porta a combattere.
Il discorso � ben pi� ampio e articolato e possiamo ricordare che Nagai rifar� uso di questi personaggi e del carattere che rappresentano a seconda delle situazioni in altre opere, come "Violence Jack" o Mazinsaga, dove abbiamo gi� affrontato questo tema (cfr. la recensione).
Sembra, poi, che l'autore non si fidi delle istituzioni, tanto che governi o forze militari o di autodifesa compaiono poco o per nulla, dimostrando solo la propria incapacit� nell'intervenire. Solo il singolo, il privato agisce e ribalta la situazione, spesso dovendo rinunciare a qualcosa e operando scelte esistenziali.

Tornando a "Jeeg", notiamo che quest'opera si discosta dall'universo comune di altre opere come i due Mazinga, Goldrake e Getter Robot, al punto che il protagonista, Hiroshi Shiba, ha una famiglia ben definita, con tanto di padre (morto ma con le memorie trasferite in un elaboratore), madre e sorella. E' uno dei pochi casi in cui non si tratta di un orfano!

Sicuramente ci troviamo di fronte ad un buon manga che delizier� gli appassionati e potr� incuriosire gli altri, magari avvicinandoli a Nagai (ma dobbiamo scrivere esplicitamente che l'opera culto � "Devilman"?).
Dal canto nostro speriamo che Dynamic Italia possa riproporre Mazinga Z e il Grande Mazinga, a suo tempo pubblicate nella versione di Gosaku Ota da Granata Press.
Se dovessimo suggerire un titolo, questo sarebbe il Goldrake dello stesso Ota (non quello di Nagai incompleto e gi� proposto da Dynamic) dove � narrata l'ideale fine della saga iniziata con Mazinga Z e proseguita con il Grande Mazinga

 4/7    Jeeg robot d'acciaio Vol.01 di Go Nagai e Tatsuya Yasuda
(Dynamic Italia) 194pp b/n, Euro 4,39, brossurato con sovraccoperta a colori, bimestrale, 1� volume di 2

 

 


 
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