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![]() | pillole dal mondo del fumetto |
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Dino Battaglia, l'immagine narrante
di Fabrizio Gallerani
Questa bella e documentata monografia (edita a sorpresa al di fuori del solito circuito delle pubblicazione specializzate) rende finalmente onore ad uno dei più grandi autori italiani, prematuramente scomparso nel 1983 all'apice della sua maturità artistica, e da allora scarsamente frequentato da saggi o ristampe dei suoi lavori. Il volume si rivela interessante soprattutto per la profondità di analisi dei lavori di Battaglia (in questo senso sono veramente ancora troppo pochi i testi che si occupano della "grammatica" a fumetti in maniera non superficiale) ma anche per la ricca bibliografia delle sue opere, utilissima per saccheggiare le bancarelle dei remanders. Un solo consiglio: leggetelo.
"Dino Battaglia - L'immagine narrante" di Mariadelaide Cuozzo
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Fahrenheit 451, idee non combustibili
di Fabrizio Gallerani
Entusiasmo per il coraggio dell'iniziativa, che tenta di porsi come contraltare di una critica che vede le sue classiche sedi di discussione ridursi sempre più, e interesse per la grande varietà dei temi trattati che lasciano presupporre un approccio senza preguidizi ad un medium che purtroppo, dei pregiudizi è sempre stato vittima.
Classicismo ed avanguardia sembrano convivere benissimo sulle pagine della rivista: in questo primo numero, ad esempio, la fanno da padrone un ricco dossier sulla fantascienza (con brevi interventi di Antonio Serra, Stefano Piani e Federico Memola) ed un paio di interessanti interviste a Carlos Trillo e Sergio Bonelli, ma non mancano altri approfondimenti sul fumetto americano, giapponese, francese e iugoslavo. Vi consigliamo di darci un'occhiata.
"Fahrenheit 451", trimestrale, n.0001 Primavera 2000
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Rapaci
di Marco Migliori
Il segno plastico di Marini capace sia di essere cool, che straordinariamente efficace nelle inquadrature, ci guida nella storia. La sceneggiatura punta molto sulla capacità evocativa di Marini, servendosi inoltre degli ormai soliti personaggi femminili conturbanti, sua caratteristica standard. E così anche qui non manca la "giusta" dose di erotismo e sesso, inquadrata in una ambientazione cittadina americana e al tempo stesso quasi esotica. L'asse portante della serie è la vendetta dei due protagonisti di copertina (mentre la protagonista che seguiamo negli albi è il tenente di polizia Lenore), mischiata alla molto americana mania del complotto e degli "uomini in nero" (qui sono gli ex-vampiri infiltrati in tutti i gangli del potere).
La natura vampiresca dei contendenti viene sempre lasciata in sottofondo. Solo nel secondo volume vediamo Barnes con la bocca sporca di sangue ed una ragazza squartata sul letto. Sempre nel secondo assistiamo ad una rievocazione abbastanza chiara del passato di sangue, e vediamo Drago non riflettersi nello specchio mentre sta per violentare Lenore. Una trama quindi che si va schiarendo, per una serie che può contare come punto di forza sui disegni di Marini. Se volete una storia vampiresca, ancora questa non fa per voi, ma se cercate avventura, mistero e suspence, allora è uno dei titoli su cui puntare.
6/7
Rapaci 2°volume (serie non terminata) di Dufaux/Marini
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Gengis Khan
di Marco Migliori
Gli intrighi politici che segnano l'ascesa di Temugin (il futuro Gengis Khan), sono alla base delle vicende narrate nella saga, che si legge come un romanzo a fumetti. Non per questo il fumetto resta meno appassionante o avventuroso. Notevole come nei migliori albi della BD, la cura di Griffo nella scenografia (costumi e ambientazione storica), con un disegno quasi completamente a linea chiara. Ne i testi sono da meno: come già accennato, Cothias riesce a gestire bene intrighi e dialoghi, senza sfigurare nei confronti di un buon libro - media che si presta decisamente di più a questi scopi - e senza sminuire la parte avventurosa. Un ottimo prodotto nella migliore tradizione della BD.
6/7
"La collera di Lupo Blu" 3°volume di Gengis Khan di Cothias/Griffo
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"Overhearth"
di Marco Migliori
Si tratta di una storia fantascientifica, non priva di spunti interessanti. Però sono troppo condensati nelle 48 pagine, idee e personaggi che avrebbero necessitato di maggiore attenzione e sviluppo. E così anche se alla fine risulta chiara la situazione politica immaginata, ci si finisce per concentrare sulle buone scene d'azione, a scapito dell'ambientazione politica e dei personaggi. Da parte loro, il tono illustrativo dei disegni non sempre convince nella narrazione degli avvenimenti. E gli stessi breakers sembrano a volte diversi da una vignetta all'altra. Peccato perchè anche se il prodotto finale è discreto, ci si poteva attendere qualcosa di più da un prodotto editoriale simile.
4/7
"Overearth" di Marco Patrito e Mauro Maltoni
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Michel Vaillant
di Marco Migliori
Personaggio storico della BD franco-belga, e uno dei più conosciuti e amati in Italia dopo Asterix, ritorna l'asso dell'automobilismo internazionale. Pubblicato fin dagli anni '60 nei Classici Audacia Mondadori, poi negli Albi Ardimento, poi sul Giornalino, poi nella collana Grandi Eroi della Comic Art, poi in una collana intitolata proprio "Michel Vaillant" dall'Alessandro Distribuzioni, poi.. Poi ritorna proprio per Alessandro Editore - da sempre appassionato divulgatore della BD - questo personaggio che nonostante le varie chiusure di testate, ha sempre trovato editori italiani disposti a pubblicarlo e lettori disposti a comprarlo.
Il bel disegno limpido di Jean Graton (che crea e gestisce il personaggio dal 1959) e le sue trame semplici ma efficacemente avventurose, ben si sposano con la sua passione e competenza per l'automobilismo, che ne hanno fatto un classico del fumetto. Dalla Formula 1 al rally, alla 24 ore di Le Mans, non c'è gara automobilistica in cui non gareggino delle Vaillante. Dotato di personaggi fissi e di un nemico storico e misterioso, la serie è caratterizzato ovviamente dalle gare automobilistiche, a cui la Vaillante partecipa sempre con onore, e spesso vincendole.
In questo volume pubblicato in Francia nel 1984 (ben segnalati nel volume tutti i credits e la cronologia italiana), ritorna il rally del Portogallo, già protagonista di una avventura che avrò letto almeno 20 anni fa. E allora sarà il lontano ricordo che mitizza la storia, ma il sequel qui pubblicato non mi sembra riprendere il fascino dell'ambientazione precedente e anche la trama non ha guizzi particolari. Classico e preciso il disegno di Graton, che probabilmente grazie anche agli assistenti non risente del passare del tempo. Un volume onesto e soddisfacente per tutti i cultori della serie, ed un volume non imperdibile ma comunque godibile per chi non la conosce.
4/7
"L'uomo di Lisbona" 45°avventura di Michel Vaillant di Jean Graton
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Lazarus Ledd
di Roberto Giammatteo
Albo epocale per Lazarus Ledd. Ade Capone, nel raccontare una storia del vecchio Corpo Speciale Cobra, approfitta dell'occasione per riordinare molte sottotrame rimaste in sospeso. Il risultato è una bellissima storia, godibilissima, che farà la gioia di tutti gli affezionati del buon Lazarus.
In mezzo a tutto ciò, a sorpresa, ecco apparire uno dei personaggi Bonelli più amati dai lettori: Martin Mystère. Non si tratta di un vero e proprio cross-over, ma solo di un'apparizione "televisiva", visto che Larry assiste ad una trasmissione con ospite il BVZM.
Alla fine dell'albo, di nuovo a sorpresa, anche un'apparizione cameo di Tex e Carson. Inoltre, nel bel mezzo dell'albo Larry si permette di prendere a pugni il povero Max "883" Pezzali.
"Tunguska" Lazarus Ledd Extra n.12 di Capone/Bocci/Bartolini
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