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la giungla, una strada in costruzione, gli indios, i militari...
Aspettando il 300
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Ordinario. Un numero ordinario sotto tanti aspetti. Non sgradevole, ma sempre prevedibile. Il classico riempitivo che si legge senza fatica, e si dimentica con ancora meno impegno. Classico e normale il soggetto. Alcuni personaggi sembrano anche interessanti, come l'ingegnere realista e ecologista, un cocktail a prima vista apprezzabile, che però si perde in sottofondo. La trama è in ogni caso tanto prevedibile da non farli brillare più di tanto. Comunque i dialoghi e il ritmo del racconto, non presentano particolari pecche, e ci fanno leggere tutto sommato piuttosto bene, questo albo. Nella norma anche il lavoro dei Di Vitto, che si segnalano per Padre Santana. Ben impostato graficamente e simpatico con il suo carattere alla "Bud Spencer". Vedi anche pag.53: "non sono mai stato un seguace della dottrina del porgi l'altra guancia". Ecco, forse Padre Santana un ritorno se lo merita anche. Normale la copertina di Diso, mentre si segnala come veramente carina la copertina del 300. Un traguardo importante per i 25 anni di Mister No.
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