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Sog. e
Sce. Alfredo Castelli
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La storia presente in quest'almanacco è l'ennesima occasione colta da
Alfredo Castelli per mettere in risalto la sua verve ironica.
Dopo gli special estivi, aventi per protagonista, pressoché fisso, il duo
Dee & Kelly, ecco un'avventura del Docteur Mystère, fantomatico
antenato di Martin, sorta di Barone di Munchausen, uomo dalle mille risorse e
profondo conoscitore delle mille arti umane, apparso per la prima volta nella
storia Affari di Famiglia.
Docteur Mystère,
fantomatico antenato di Martin,
sorta di Barone di Munchausen,
uomo dalle mille risorse
e profondo conoscitore delle mille arti umane
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La storia, ambientata nella Milano della metà dell'Ottocento, prende
il via da una richiesta di aiuto di un'aristocratica donna, il cui marito,
progettista di un'avveniristica metropolitana, scompare misteriosamente.
Cercando di risolvere questo enigma il Docteur ed il suo figlioccio
Cigale rimarranno coinvolti in una sarabanda di avvenimenti.
L'autore ha costruito un soggetto estremamente brillante, denso di citazioni
letterarie, fumettistiche e cinematografiche, più o meno palesi. La sceneggiatura
è scorrevole, piena di colpi di scena che ribaltano situazioni che sembrano
irrimediabili. Gran finale con il ritrovamento dell'adultero marito scomparso.
Poco sfruttato Cigale, personaggio che avrebbe sicuramente meritato uno
spazio maggiore.
Per le varie curiosità vi rimandiamo alla Scheda della Storia.
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Lucio Filippucci
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Filippucci si dimostra a suo agio con le atmosfere da feuilleton
milanese. Buona l'alternanza di bianchi e neri, ben evidenziata anche dal
tipo di carta utilizzata per stampare gli almanacchi in casa Bonelli. Realizza
personaggi molto espressivi, dal Docteur Mystère a Cigale, dalla Signora G*** al
Professor Pinza, tutti ben caratterizzati. Belli, inoltre, gli interni del Duomo e i pochi marchingegni in stile Giulio Verne.
Una bella copertina di Giancarlo Alessandrini risulta degno coronamento
dell'intera storia. Nel complesso un almanacco molto ben riuscito, grazie anche
al dossier interno dedicato ai "Mysteri del passato prossimo".
Un albo
veramente degno di essere definito fuori serie.
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