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Il latte è senza dubbio uno degli alimenti base per gli esseri umani. E se un gruppo di terroristi trovasse il modo di trasformare questo oro bianco in un elemento in grado di annientare lentamente il gene del genere maschile?
Operazione Juno in atto: maschi attenti!
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Indubbiamente una storia curiosa ed insolita per la serie, dal respiro ampio e piena di rimandi e citazioni, che però gli autori riescono a gestire adeguatamente. Il soggetto è un classico, con un gruppo terroristico che vuole conquistare il mondo, ma presenta delle varianti innovative: il gruppo è composto esclusivamente da componenti femminili, fanatiche di una dea e guidate da una attualissima donna manager. L'uomo è relegato al ruolo di stupido maschio incompetente, mentre le donne dominano la scena incontrastate.
La presenza di Mister No alleggerisce in parte il "peso" di Martin Mystere in questa storia, e per una volta il BVZM non è da solo mentre salva il mondo, anzi direi che stavolta il suo ruolo è quasi quello di comprimario, al pari di Java e Diana. La vicenda non ha una centralità precisa, tutti gli accadimenti ruotano attorno ad una serie di piccole sottotrame collegate tra loro. Martin domina la scena, ma soltanto come divulgatore di nozioni, per il resto agisce ben poco (probabilmente ormai l'età si fa sentire... :-)) La sceneggiatura è ben organizzata, senza soluzioni particolarmente rilevanti, ma anche senza gravi pecche. Il duo Pasini-Cappi se la cava anche nelle concitate ultime 18 pagine, dove si incrociano tre storie parallele e contemporanee in tre città diverse del globo. Malgrado si trovino ad amministrare molte diverse faccende, tra spiegazioni erudite, rivelazioni, flashback e telefonate misteriose, gli autori riescono a raccontare tutto con estrema chiarezza e soltanto qualche incongruenza di poco conto: nel complesso quindi una buona prova. Per le altre note, citazioni e incongruenze vedere anche la scheda della storia.
Una interessante doppia storia che offre innumerevoli stimoli al disegnatore. E la Arduini se la cava egregiamente passando con estrema facilità dai mostri della laguna nera alle prestanti vichinghe, mantenendo sempre un disegno chiaro, anatomicamente corretto e anche piacevole alla lettura. Tutti i personaggi sono adeguatamente espressivi e ben caratterizzati: le "figlie di Freya" sono credibili, nel loro ruolo di fanatiche, mentre Martin Mystère e Mister No lo sono altrettanto come due non più giovani eroi... :-) Ambientzioni e narrazione non riservano particolari sofisticazioni, ma nel complesso risultano più che accettabili.
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Non è una storia che sconvolge l'universo mysteriano, o che si propone di gettare le basi per una grande saga; non ha nessuna pretesa di grandiosità, ma conserva comunque una sua dignità. Si inserisce degnamente fra le storie che cercano di divertire, senza aggiungere nulla di nuovo al personaggio. Anzi, forse, in questo caso Martin Mystère ne esce addirittura "sminuito", reso più umano e meno supereroe. Una lettura gradevole, che stuzzica quanto basta con il valore aggiunto di tutte (e sono davvero tante!) le citazioni che fornisce.
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