Il piper di Mister No
la saga di Jerry Drake vista dal suo aereo
Articolo di R.Fournier | | misterno/


Il piper di Mister No
Pagina 1 *
- Il piper di Mister No
- Il mondo di Mister No: il piper, ovvero l'aereo-taxi d'Amazzonia.
- Storia di un aereo
Pagina 2 Pubblichiamo la versione italiana, riveduta e corretta, di un articolo originariamente uscito nel forum francese Pimpf e dedicato all'aereo dell'indimenticabile anti-eroe creato da Guido Nolitta e alle "libertà tecniche" con cui è stato raffigurato nel tempo. Per gentile concessione dell'autore Robert Fournier (traduzione di Marco Gremignai).
Il mondo di Mister No: il piper, ovvero l'aereo-taxi d'Amazzonia.
Nel primo numero, pubblicato nel 1975, Mister No viene interrogato da un poliziotto che lo tratta da vagabondo e fannullone. Mister No gli risponde che lui è una guida turistica in regola e che, confidando nell'avvenire di quel paese, ha investito i suoi ultimi dollari nell'acquisto di un aereo da turismo.
Ma il retroscena di questo acquisto?
Beh, alla Bonelli gli sceneggiatori post Nolitta non lasciano niente di oscuro: qualsiasi mistero dev'essere chiarito. Ciò accadrà, per il piper, nel 1991, all'interno dell'albo n.198, A volo radente.
Fine del 1950, lasciando gli Stati Uniti alla ricerca di un angolino di mondo più tranquillo, Mister No arriva a
Mister No decolla in seguito per
Mister No otterrà dal governatore brasiliano una licenza da agente turistico. Da allora, ai comandi della sua vecchia carretta scassata, percorrerà in lungo e in largo l'Amazzonia, l'America Latina e i Caraibi fungendo da taxi aereo, un lavoro molto aleatorio e rischioso. I suoi clienti - vari cosiddetti turisti, uomini d'affari o pseudoscienziati - si riveleranno in gran parte dei casi veri e propri farabutti. Così Mister No dovrà, con molta maestria, far atterrare il suo dannato macinino volante in luoghi spesso inaccessibili. Ma se il vecchio ammasso di rottami non viene risparmiato da gravi avarie, salverà molto spesso il suo proprietario da situazioni molto difficili. Da qui i rapporti d'affetto molto solidi, quasi umani, tra Mister No e il suo amatissimo piper, malgrado un certo distacco simulato dal pilota e i nomignoli dispregiativi piuttosto affettuosi che affibbia con humour al suo dannato figlio di un ventilatore.
Storia di un aereo
Nelle prime avventure, il piper non presenta alcun segno distintivo sulla carlinga.Nell'avventura che inizia nel numero 40, Il mistero di Selva Preta, disegnato da Roberto Diso, appare per la prima volta la sigla MN-1 sulla carlinga.
In seguito, tale sigla apparirà in modo saltuario a seconda degli autori. Talvolta certi disegnatori inizieranno un episodio con la sigla, poi la dimenticheranno in corso d'opera. E' il caso per esempio della coppia Monti-Merati, nell'episodio dei n.47-49, El Dorado; la mancanza verrà corretta nella ristampa Tutto Mister No. Diso, invece, sarà molto fedele a questo logo.
Poi arriva il
Il tentativo newyorkese si rivelerà un fiasco. Per arginare l'emorragia di lettori, Jerry Drake tornerà a Manaus prima del previsto, nella storia doppia Manaus, nei n.273-274. E naturalmente con un nuovo piper, chiamato MN-2, che gli verrà offerto da un ricco allevatore per ricompensarlo di aver scoperto l'assassino di suo figlio. È identico al primo, meno capriccioso, ma talvolta più geloso delle conquiste del suo nuovo proprietario, come nella storia dei n.360-361, Il segreto di Saint-Exupéry. È con questo aereo che Mister No lascerà definitivamente il Brasile per un nuovo paradiso nelle Ande boliviane, a conclusione della lunga avventura dei n.364-379, Qualcosa è cambiato.
Stavolta, la sigla MN-2 sarà attentamente rispettata dai disegnatori. Tale particolare permetterà in seguito di datare certe storie di Mister No nella sua cronologia, senza tuttavia escludere qualche errore come ad esempio nel n.300, Sotto il segno dell'avventura, in cui Diso disegna una storia in flashback con la sigla MN-2 invece di MN-1.
Infine, nel dicembre 1999, nel n.295, L'ultima frontiera, lo sceneggiatore Michele Masiero ci presenta un Mister No ottantenne (Nolitta e Castelli ce l'avevano descritto settantenne nello Speciale 8, Fuga da Skynet). Questo arzillo "giovanotto", con i capelli completamente bianchi, continua a frequentare i cieli amazzonici a bordo di un piper, la cui sigla è... MN-32. Ciò può farci domandare se Mister No sia divenuto, con l'età, più spericolato e imprudente, visto che è al trentaduesimo esemplare...
Il piper M-N 32
Vignetta di Domenico e Stefano Di Vitto, da Mister No n.295
(c) 1999 Sergio Bonelli editore
Malgrado la presenza e il ruolo importante del piper nelle storie di Mister No, la "vecchia carretta" ha avuto l'onore di essere raffigurato in copertina soltanto 7 volte su 379, particolare che potrebbe sembrare sorprendente da parte di Diso.
Il piper in copertina
Copertine Mister No n.21, 199, 241, 290, 312, 359, 379
(c) 1977-1991-1995-1999-2001-2005-2007 Sergio Bonelli editore
Pag.1/2 :: Continua nella pagina successiva