Tableau Gate

le mille facce dei tarocchi
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Tableau Gate
 

Tableau Gate

Il Matto

Satsuki Hikawa è un "rifiuto di lusso". Diseredato dal nonno, ricchissimo mercante d'arte, è stato allontanato dalla casa materna e domiciliato in una villa della cittadina di Tatehama. In questo esilio dorato riceve un pacco che contiene un curioso "portfolio" da cui, non appena viene aperto, fuggono quelle che sembrano essere delle persone.
Il protagonista ancora non si è ripreso dalla sorpresa che viene subito aggredito da una bambina con gli atteggiamenti di una donna matura, che gli dà del ladro, lo rimproverà di essersi fatto scappare i "Tableau", si fa offrire un the, lo critica e lo arruola come suo servitore. Insomma, quella che possiamo definire la presentazione ideale.

Le due facce di Lady
Bambina o megera?

(c) 2006 Rika Suzuki

Le due facce di Lady<br>Bambina o megera?<br><i>(c) 2006 Rika Suzuki</i>

Lady, questo il nome della bambina, si definisce custode del libro dei "Tableau": spiriti contenuti nei disegni dei tarocchi che rispondono alla chiamata del "master" a cui hanno affidato il loro vero nome. Per dimostrare la veridicità di questa storia incredibile, di fronte agli occhi di Satsuki farà apparire Aleister, Tableau del "Sole". Poco dopo lo stesso Satsuki sarà aggredito da Eliphas Tableau della "Luna" e terrificante spadaccino, confuso dall'improvvisa libertà e deciso a sbarazzarsi di chi lo vuole imprigionare. Sarà proprio nel combattimento che segue che Satsuki scoprirà il suo talento di "Master".
Master decisamente anomalo, se paragonato alla combattiva Lady, tant'è che Eliphas, sotto il suo controllo, da spadaccino implacabile si trasformerà in un perfetto maggiordomo.
A dare il colpo di grazia alla dorata solitudine di Satsuki ci penseranno anche altri personaggi bizzarri: Papus il giovane Tableau dell' "Eremita" ed Elena la giovanissima mutaforma che incarna niente di meno che il "Diavolo".

L'Imperatrice

In estrema sintesi questa è la trama del primo volume di Tableau Gate nuova pubblicazione della GP Publishing con testi e disegni a firma di Rika Suzuki. Non è certo la prima volta che un manga attinge all'immaginario fantastico dei tarocchi per costruire i suoi personaggi, uno degli esperimenti più riusciti fu indubbiamente la terza serie de Le Bizarre Avventure di JoJo.
Rispetto al classico di Hirohiko Araki, l'opera di Rika Suzuki sceglie una strada leggermente diversa: i Tableau sono sì degli esseri dotati di poteri paranormali enormi, ma sono anche delle personalità autonome, determinate dal modo in cui il master li vede. Così Aleister il Sole è un allegro rissaiolo se evocato da Lady e un combattente severo se evocato da Satsuki, Eliphas, al contrario, è uno spadaccino implacabile e silenzioso sotto il comando della giovane ragazza e un servitore saggio e paziente al comando di Satsuki. Questo è forse il punto di maggior pregio e di una certa originalità in un soggetto altrimenti prevedibile nelle sue sfumature "neo-gotiche". La sceneggiatura di Rika Suzuki riesce a rendere questi dualismi con molta attenzione e coerenza ed i personaggi risultano immediatamente carismatici. Anche il protagonista, che potrebbe apparire il classico "piagnone" ha comunque un carattere sufficientemente complesso da non indulgere solo nella malinconia ma nel saper apprezzare le bizzarre compagnie che il destino gli ha, di colpo, affibbiato.
Impossibile, infine, non dire bene del disegno: di evidente ascendenza "shojo", l'estetica domina su ogni aspetto: i personaggi sono curati ed eleganti nelle proporzioni ed il tratto che li definisce abbonda di inchiostri tracciati con alternanza di pennello e pennino, mentre i retini sono applicati con discrezione, quasi a nascondere la loro presenza. Ogni personaggio è poi caratterizzato da una gamma di espressioni proprie, dal mezzo sorriso malinconico del protagonista all'alternanza di entusiasmo infantile e sarcasmo adulto di lady, passando per l'eterno mezzo sorriso dell'Eremita fino al doppio sguardo, freddo o caloroso di Eliphas. Le tavole, infine, sono realizzate contenendo rigorosamente la gamma dei campi disponibili su quelli intermedi: dal primo piano fino al campo lungo e con parsimonia di figure fuori tavola, quasi a voler ribadire che si tratta di un fumetto di avventura, sì, ma non d'azione.

Satsuki e Aleister
Master e Tableau

(c) 2006 Rika Suzuki

Satsuki e Aleister<br>Master e Tableau<br><i>(c) 2006 Rika Suzuki</i>

Se proprio vogliamo trovare un difetto, questo è certamente nell'ambientazione. Non si comprende perchè l'autrice abbia inventato questa isola di Tatehama tratteggiandola con architetture e costumi da inghilterra vittoriana quando, a tutti gli effetti, nessun limite era posto ad ambientarla direttamente in Inghilterra o, per converso, a mantenerla in una canonica madrepatria di inizio novecento, in cui era dopotutto comune per gli abbienti abbigliarsi all'occidentale e gli stranieri non erano più una novità.

L'appeso

Come volume di esordio, il primo volume di Tableau Gate ha guadagnato la nostra approvazione. Siamo di fronte ad un'opera che si colloca nella scia dei manga "gotici" alla Kaori Yuki (Angel Sanctuary e Kain) e, quindi, presenta un nutrito novero di protagonisti "Bishonen" (bei ragazzi) ma riesce a imbastire un filo avventuroso che unisce il drammatico e l'ironico in un testo che può affascinare i lettori indipendentemente dal loro genere.
Seguiremo quindi con interesse gli sviluppi, con l'augurio che possa solo migliorare. Tebleau Gate di Rika Suzuki- 192 pagine b/n - volume brossurato con sovracopertina - GP Publishing - 5,90 €