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Sog. Federico Memola
Sce. Federico Memola e Stefano Piani
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Per la prima volta Federico Memola scrive per Legs, e lo fa con una storia
che tratta di inseguimenti aerei e sparatorie, ma pi� che altro la sua "impronta" si nota
con l'idea di uno stato in guerra civile e due fazioni in lotta per il
predominio, ognuna appogiata, in maniera pi� o meno palese, da
altri stati. In tutto questo caos entra Legs Weaver, che con
questa storia c'entra poco o nulla: il suo unico incarico �
quello di recuperare un trafficante di armi che si nasconde in quella base.
In realt� la vicenda appare un po' intricata, con due storie che procedono in
parallelo, da una parte Legs che cerca il suo trafficante, dall'altra il Colonnello della
base, Amanda Kane che deve vedersela con l'intrusione di spie nemiche.
Le due storie proseguono separatamente praticamente quasi fino alla fine, accomunate solo
dal fatto che si svolgono nello stesso luogo; Legs non partecipa alla vita della base,
e neanche ai suoi problemi quando questi si presentano. Probabilmente la storia poteva essere
pi� interssante e coinvolgente se questi due filoni paralleli si fossero incrociati di pi�.
La sceneggiatura � ricca di colpi di scena e di cambi di inquadratura, ma la sensazione di due
storie che vadano per fatti loro indipendentemente � molto forte, con una Legs che si preoccupa
solo di acchiappare il suo ricercato (e questo � giusto) e si cura ben poco che la base sia sotto
attacco, tranne che alla fine!
Il lato ironico stavolta � un po' in ombra, tranne che per un piccolo siparietto iniziale
che riguarda l'ennesima "voglia di cacao" di May e qualche battuta all'interno
della base, ma il ritmo della narrazione � tale da non farne sentire la mancanza.
In definitiva una storia interssante e con spunti e personaggi che potrebbero
ritornare in futuro, ma che forse poteva dare qualcosa di pi�.
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Matteo Resinati
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Legs nella base di Beta 88, disegno di M.Resinati
(c) 1998 SBE
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Al suo primo lavoro per la Bonelli (sta infatti disegnando ora il suo primo Nathan Never)
possiamo dire che Matteo Resinati risulta ampiamente promosso: un bel tratto,
interessanti prospettive e un attento disegno del "tecnlologico".
Un po' carente forse nell'uso dei retini, usati pi� per caratterizzare gli abbigliamenti che
per dare volume alle tavole, che quindi a volte risultano un po' piatte e un
po' troppo chiare, come ad esempio nella vignetta centrale di pag.43.
Trovo buona la sua interpretazione di Legs, e in generale
di tutti i personaggi femminili della storia; peggio caratterizzati mi sembrano gli uomini,
soprattutto nei primi piani, troppe linee e poco carattere, anche in personaggi per cos� dire
"importanti" come Nick Allen.
Molto belle sono alcune grandi vignette, ricche di particolari e con un bell'uso dei retini come
assai belle sono le tavole iniziali,
mentre il fatto di far andare spesso e volentieri i personaggi fuori dalle ripettive vignette
(una precisa scelta stilistica) a volte altera la leggibilit� delle stesse e provoca antiestetici
"tagli" ai personaggi, come per esempio a pag.66, dove May si ritrova una parte della
testa tagliata.
In definitiva una interessante avventura, frizzante e movimentata, forse un
po' caotica ma disegnata con cura
e con una bella copertina, semplice nel soggetto ma con una azzeccata scelta dei colori.
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