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Mentre Legs cerca di rifarsi una vita gestendo una Agenzia tutta sua, il mistero di un mutante che si aggira nelle cantine di uno stabilimento sembra nascondere una realt� ben pi� inquietante...
Piccole Agenzie crescono . . .
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Ma quanto scrive Stefano Vietti?? Oltre ad essere l'unico coordinatore, su Nathan Never, del gigantesco affresco della Guerra con le Stazioni Orbitanti � anche lo sceneggiatore principale nell'operazione di "Restyling" di Legs. Per nostra fortuna (almeno fino a questo momento) sembra che l'iperattivit� non gli faccia difetto, perch� le sue storie sono sempre gradevoli. Qui vediamo la nostra Legs impegnata nel non facile compito di amministrare la nascita della sua nuova Agenzia Privata, "The Agency" (ehm... s�, beh... lo sapevamo tutti che era May quella fantasiosa del duo...). Dopo venti pagine di pratiche burocratiche per legalizzare la nuova attivit�, scatta la storia effettiva. I neo-agenti partono alla cattura di un mostro che terrorizza gli operai di uno stabilimento. Ma sar� davvero pericoloso? Grazie ai suoi acerbi poteri mentali, Janet intuisce che qualcosa non quadra nel passato di questa creatura. Vittima di terribili esperimenti genetici e tormentata dal ricordo di compagni dei quali non ha pi� notizie, la creatura sembra pi� spaventata che feroce e Legs capisce che il vero nemico, come al solito, � nell'ombra. Vietti si affaccia anche al passato "Pre-Conflitto" e, per non tradire i fedeli lettori, restituisce a Janet la sua treccia "LaraCroftiana" (peccato, un cambio di look sarebbe stato carino...). Poi intesse una classica storia che sembra dirigersi verso una direzione per poi scartare bruscamente a met� e condurci verso nuovi percorsi. Nulla di nuovo, n� di eclatante, d'accordo, ma perlomeno godibile.
Non sappiamo se siano le voci relative ad una prossima (ipotetica) chiusura di Legs Weaver a farci godere maggiormente queste storie ma c'� da dire che il cambio d'atmosfera e di comprimari ha davvero giovato ad una testata che sembrava sprofondare nel trito e ritrito. Un'ultima osservazione sul personaggio di Katy, che Vietti ha tratteggiato come una Legs adolescente. Fateci caso: la nostra Ex-Agente Alfa, dopo la guerra, � maturata, pi� seriosa e riflessiva...per non esaurire del tutto quell'aura dissacrante che caratterizzava la serie � stata inserita la giovane Katy, che richiama davvero la Weaver dei giorni pi� felici (guardate come spara a pag. 19!) sia nella voglia di strafare che nell'allegra spensieratezza con cui affronta qualsiasi guaio.
Patrizia Mandanici, indubbiamente, � una disegnatrice dal tratto riconoscibile ed efficace...tranne che nelle sequenze d'azione! Particolarmente dotata per fornire ai personaggi espressioni ironiche o sagaci (vedi Katy nella vignetta 6 di pag. 19, oppure quella di Dalia nella vignetta 4 di pag. 32) non sembra altrettanto efficace nel dare vita ad acrobazie rocambolesche.. Vedere per credere la sequenza delle pag.81/88: la battaglia con le Sentinelle Robot (assai debitrici delle "Seppie" di "Matrix") � efficacissima in sceneggiatura, un p� meno nello svolgimento grafico. Legs e Janet appaiono spesso "legnose" e prive di dinamismo.
Comunque una disegnatrice che non dispiace vedere all'opera, nonostante tutto, perch� dotata di notevole abilit� nel fornire una "personalit�" anche ai comprimari di scarso rilievo nella trama.
Un albo decisamente gradevole, che si lascia leggere ed ammirare senza troppe difficolt�, fortemente radicato nella nuova Continuity della serie ma capace di lasciarsi godere anche da un perfetto neofita.
Buona anche la copertina di Atzori che fotografa efficacemente Legs e Janet con la minaccia del mutante Beagle sopra di loro... abbastanza coerente con la trama e privo di spoiler eclatanti.
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