Julia mama lontana

fumetto in scatola o fumettone?
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Julia mama lontana
Julia 141

Julia mama lontana

Scheda IT-JU-141

Una griglia di ferro

Questo numero è esemplare di una fondamentale caratteristica della serie: la presenza di una griglia narrativa molto rigida in cui vengono inserite, modellate con diverse sfumature, personaggi, ambientazioni ed elementi variabili di numero in numero.
In questo Vite in bilico Berardi e Calza utilizzano le regole del giallo più classico per adeguarle alla struttura narrativa pressochè immutabile che contraddistingue il fumetto di Julia sin dagli esordi.

Ingredienti

La storia solletica l'attenzione del lettore con un accenno a un argomento di grande presa emotiva: quello delle morti sul lavoro. Elemento che poi risulta secondario ai fini della narrazione, la quale si incentra sulla rappresentazione di numerosi character, sulle loro vite e le loro storie, avvincenti per quanto si svolgano sullo sfondo di una normale quotidianità. A fianco della narrazione principale si svolge la familiare quotidianità di Julia ed Emily. Anche questo è elemento narrativo imprescendibile della struttura del fumetto. Come di consueto la serenità è perturbata da un elemento fastidioso: in questo numero si tratta dell'esattore delle tasse (di volta in volta l'elemento perturbarore può essere la vicina pestifera, il gatto innamorato di Toni, il ratto infestante).
Il filone principale è il dispiegamento di un'azione molto teatrale che si muove, di volta in volta, fra diversi generi: il dramma, la tragedia, la commedia, la sceneggiata. In questo numero la lancetta narrativa si colloca prossima all'elemento farsesco-popolare. Gli effetti tipici dei generi popolari (quelli del fumettone o fotoromanzo o soap opera che dir si voglia) sono volutamente enfatizzati con singolare autocompiacimento.
Non può mancare, in un numero di Julia, l'elemento emotivo che coinvolge nell'intimo la protagonista. In questo caso sono i primi approcci con Abebe, il bambino africano adottato a distanza, a turbare la protagonista: la lettera che giunge dall'Africa e la prima conversazione con il piccolo dovrebbero stagliarsi come i picchi emotivi della storia. Le emozioni di Julia sono dunque il terzo canale narrativo che correda la storia. I buoni sentimenti sono ingredienti a cui gli autori attingono a piene mani per enfatizzare la personalità di Julia. L'uso copioso di sentimentalismi forza però la sobrietà del carattere della protagonista e rischiano un eccesso di stucchevolezza, sfociante in un ridicolo che in questo caso sfugge al controllo degli autori.

La confezione

Il "buon prodotto Julia" è generalmente rivestito da disegni che raggiungono un buono livello qualitativo. Non fa eccezione, in questo numero, il tratto esperto e sapiente di Roberto Zaghi, in cui ritroviamo sempre un'ottima traduzione dei personaggi di Julia.
Tutto adeguato allo standard, dunque? Proprio così, perchè il fumetto Julia oramai si muove solo entro i limiti di un ferreo, rigido, per quanto altissimo, standard.

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