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Jasmine, ovvero le disgrazie della virt�
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Anche in quest'ultima avventura di Jonathan Steele, Memola conferma
quanto di buono ci aveva offerto negli ultimi mesi, continuando a sviluppare al meglio la psicologia dei
tre protagonisti. Il tutto � incastonato in una tragica storia di guerra che fa da giusto contorno all'intera vicenda. Non mancano, in ogni caso, un paio delle abituali gag che tendono a smorzare un po' i toni cupi e introspettivi della storia. L'autore dedica un'attenzione particolare a Jasmine. Partendo dal bisogno di quest'ultima di scoprire le sorti dei suoi familiari coinvolti nella guerra che scoppia tra India e Pakistan, ne approfondisce alcuni aspetti, come l'amore non corrisposto (!?!) da Jonathan o come la grande forza interiore che la spinge alla ricerca dei suoi cari, appena scalfita da un tentativo di violenza carnale e dall'aver ucciso per la prima volta un uomo (anche se per salvare Jonathan).
Per una volta, Myriam � lasciata un po' pi� in disparte, lasciata sola a soffrire per il suo beneamato. Rossano Rossi, a suo agio soprattutto con la protagonista principale della vicenda, Jasmine, e con lo stesso Jonathan, realizza una buona prova ai pennelli. Un po' meno efficaci le caratterizzazioni di Myriam (troppo bamboletta) e dei mostri scatenati contro la resistenza Pakistana da parte dei maghi indiani.
Bella la cover del n.27, non altrettanto quella del numero precedente, naturalmente entrambe realizzate
da Olivares. Questo per� non condiziona per niente il giudizio globale ampiamente positivo. Infatti �
la complessiva bont� della serie, diventata una delle migliore attualmente pubblicate dalla Bonelli, a
determinare il positivo voto globale, e nei prossimi mesi non mancheranno sicuramente le positive
sorprese.
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