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Intervista a Davide Perconti
di Martina Galea

Abbiamo incontrato Davide Perconti, disegnatore di Legs Weaver (ma non solo!), in una luminosa mattinata veneta, e ci siamo rilassati chiacchierando per circa un paio d'ore... Ci� che segue � una breve ma densa intervista realizzata durante il nostro piacevole incontro, che ci ha permesso di conoscere meglio questo schivo e talentuoso disegnatore.

Ciao Davide, ben arrivato... per introdurre il discorso, vuoi parlarci brevemente di te? Gi� sappiamo che per Legs Weaver hai realizzato ben sei numeri, lavorando con Piani (LW52, LW83, LW108), Ostini (LW70), Tintori (LW31) e Cajelli (LW96), ma esattamente come sei arrivato a lavorare per la testata di Legs?

In giro per la rete..
Sergio Bonelli Editore
il sito ufficiale della SBE

Il messaggero dei ragazzi
il sito ufficiale della rivista

L'insonne
il sito ufficiale di Desdy Metus

Ti confesso che non � stato affatto semplice, anzi� ho dovuto farmi anch�io, come molte altre persone, la cosiddetta gavetta!!! Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Artistico di Venezia, ho svolto diverse attivit� fino al 1995, anno in cui Andrea Artusi, amico d�infanzia, mi chiese di ripassare a china le sue tavole di Nathan Never. Grazie a lui, infatti, ho scoperto il fantastico mondo dei fumetti e imparato i primi rudimenti del mestiere, finch� un bel giorno ho deciso di provare come disegnatore completo...
L�anno seguente mi sono proposto, chiedendo appoggio ad Antonio Serra, come disegnatore per Nick Raider e Legs Weaver. Dopo questo tentativo ho dovuto attendere qualche mese prima di sapere che bisognava superare una prima selezione. Tale selezione consisteva nel valutare, tra i moltissimi lavori che quasi quotidianamente arrivano alla casa editrice, quelli che meritavano attenzione. Fortunatamente, una mattina di un freddo febbraio del 1997, ricevetti una telefonata di Antonio che mi comunicava di essere stato preso in considerazione. A questo punto mi � stata inviata la sceneggiatura per le tavole di prova ufficiali: Martin Mystere, Zona X ("Magic Patrol") e naturalmente Legs Weaver. Il mio lavoro � poi stato nuovamente valutato da una commissione interna alla Casa Editrice e dopo un po� mi � stato comunicato che, secondo loro, il mio stile poteva adattarsi bene a quello di Martin Myst�re o Legs Weaver. A questo punto Antonio Serra, che mi ha sempre aiutato e al quale devo moltissimo, ha finalmente coronato il mio sogno: disegnare fumetti ed entrare nello staff dei disegnatori di Legs!

Dopo tutte queste prove, c'� qualche testata in particolare che ti piacerebbe disegnare?

Ecco... mi piacerebbe potermi cimentare un giorno con Martin Mystere, visto che in passato le prove che avevo fatto non erano andate poi cos� male. Le avventure del BVZM mi sono sempre piaciute, oltre al fatto che dietro questo personaggio ci sia Alfredo Castelli, un autore che ho apprezzato fin dai tempi in cui lavorava sulle pagine del �Corriere dei Ragazzi�. Chiss� se un giorno avr� la fortuna di poter disegnare una sua storia!

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Un disegno inedito di Legs
di Davide Perconti
   
 

Al momento, quindi, a cosa stai lavorando in Bonelli?

Per il momento mi sto dedicando ad una storia scritta da Stefano Vietti per Legs, e dato che devo consegnarla entro maggio, credo che uscir� in edicola per luglio. Si tratta di una storia fortemente inserita nella continuity della testata, e devo dire di esserne felice, dato che fino ad ora mi sono sempre occupato di quelle che chiamo storie-jolly, e che possono essere infilate in qualsiasi punto della serie, senza troppi problemi. Invece, questa storia di Stefano riprende le tematiche legate al S.I.M. e rivediamo in azione il colonnello Akron, gi� visto sia in LW104 sia in NN160. In pi�, dato che anche le telepati e i loro esperimenti avranno un ruolo determinante, anche Janet assumer� un certo peso nella vicenda.

Hai detto che stai lavorando alla storia: ci puoi dire come organizzi il tuo lavoro?

Fino a qualche tempo fa riuscivo a disegnare una decina di tavole al mese, pochine tutto sommato... Quando i tempi di consegna me lo permettono, allora non ci sono problemi, ma dal momento che ultimamente dovevo accelerare un po�, mi sono messo a cercare una soluzione che � arrivata grazie al grande Giovanni Romanini. Ci siamo incontrati a Bologna, e durante una chiacchierata lui mi ha consigliato di realizzare prima un bel numero di matite, tutte di fila, e solo in un secondo momento di riprenderle in mano e ripassarle a china. Devo dire che � un metodo che funziona, perch� cos� rimango pi� concentrato sulla realizzazione degli schizzi preparatori e delle matite, e il lavoro procede molto pi� spedito. Per esempio, per la storia di Legs di cui parlavamo prima, al momento Vietti mi ha dato le prime 31 pagine di sceneggiatura, e di queste ho gi� realizzato 12 tavole complete, mentre le altre 19 sono in lavorazione. Ora per realizzare 94 tavole ho bisogno di circa 7 mesi, mentre prima arrivavo anche a 9 o 10 mesi: un bel guadagno, direi!

Cosa ne pensi della scampata chiusura di Legs? Credi che la testata rester� aperta ancora a lungo?

Questa � la classica domanda da un milione di dollari! Ovviamente mi auguro di s�, anche se so benissimo che attualmente non sta attraversando un periodo molto felice. Bisogna ammettere per� che senza gli sforzi di Stefano Vietti, che si � occupato del restyling e riorganizzazione della testata e l�appoggio di Sergio Bonelli, bont� sua, forse adesso staremo parlando della sua chiusura. Stiamo a vedere come si evolve la situazione... speriamo bene!

Cambiamo completamente argomento: ti stai occupando di qualche altro progetto al di fuori del mondo Bonelli?

Devi sapere che oltre a Legs, mi sto divertendo a disegnare una serie per Il messaggero dei ragazzi. Abbiamo iniziato quest�anno, a gennaio 2004, e fino ad ora sono usciti quattro episodi. Si tratta di una rivista mensile per adolescenti di chiara matrice cattolica che arriva solo su abbonamento e il cui editore � "Il messaggero di Sant�Antonio", ovvero il periodico, sempre su abbonamento, pi� diffuso al mondo (con ben 10 edizioni e tradotto in otto lingue). Si tratta di storie molto leggere, per un target di 13-16 anni ed � un lavoro che faccio con Giorgio Pezzin: lui scrive le storie, io le disegno e c�� una bravissima colorista, Laura Brancati, che si occupa dei colori.

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Un omaggio di Checchetto
a Desdy Metus (da LW108)

Prima che arrivasse lei, i colori erano realizzati da Marco Checchetto, un ragazzo talentuoso che da poco ha iniziato a disegnare fumetti, ma che gi� fa parte dello staff de L'insonne. Proprio nell'ultimo Legs (LW108), c'� un suo disegno inserito in una mia tavola, dove si vede chiaramente un ragazzo disegnato con uno stile molto diverso dal mio e che ha indosso una maglietta di Radio Strega, quella di Desdy Metus, appunto la protagonista de "L'insonne".

Puoi raccontarci qualcosa di come sei arrivato a lavorare con Giorgio Pezzin?

Principalmente � stato grazie al mitico Giorgio Cavazzano, che conosco ormai da diversi anni: un giorno mi � venuta voglia di disegnare qualcosa di diverso da Legs, qualcosa che fosse a colori, dato che amo molto il colore. Proprio per questo motivo ho telefonato a Giorgio Cavazzano e gli ho chiesto se conosceva qualche bravo sceneggiatore che avesse voglia di scrivere qualcosa insieme a me per "Il messaggero dei ragazzi", che nel frattempo io avevo contattato per sapere se c�era la possibilit� di pubblicare qualche storia. La risposta di Cavazzano � stata immediata: mi disse che c'era Giorgio Pezzin che voleva fare qualcosa di diverso e creare un personaggio femminile, visto il successo di Witch.

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La copertina de "Il messaggero dei ragazzi"
di dicembre 2004
   
 

E "Il messaggero dei ragazzi" ha accettato subito la vostra proposta?

Prima di darci una risposta definitiva ci hanno fatto aspettare parecchio, quasi 7-8 mesi, perch� c�era in ballo il cambio di direttore della testata. Poi, con l�arrivo di P.Riccardo Giacon, il nuovo direttore, siamo stati convocati in redazione, abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui e quindi abbiamo avuto l�approvazione per una nuova serie con una periodicit� di massimo 4,5 storie all�anno.

E che tipo di storie pubblicate, in genere? Avete qualche direttiva dall'alto sui contenuti?

A volte sarebbe bene affrontare tematiche di ambito scolastico, con il classico college americano e un generale approfondimento delle dinamiche giovanili. Il punto � che ancora non sappiamo dove vive Meg :-) , per�, dato che � figlia di un diplomatico, pu� permettersi di viaggiare molto e quindi di conoscere posti sempre nuovi. Questo � un ottimo spunto per poter creare nuovi episodi, mantenendo sempre alto l'interesse anche di noi autori: spesso Giorgio mi chiede cosa mi piacerebbe disegnare, e se io dico, per esempio, Parigi, ecco che la prossima avventura di Meg si svolge proprio nella capitale francese. In pi�, probabilmente tra qualche puntata Meg conoscer� un qualche ragazzino di cui innamorarsi, in modo da introdurre anche l'argomento amore, per permettere alle adolescenti che leggono la rivista di identificarsi ancora di pi� con la protagonista.

Come organizzate il lavoro, in genere?

Beh, io vivo vicino Padova, Giorgio qui (a Casale sul Sile, N.d.R.) e Laura a Milano, quindi ogni tanto dobbiamo incontrarci per discutere di determinate cose a voce, per� il pi� delle volte lavoriamo comodamente via e-mail: ci accordiamo velocemente sulle storie, sui colori, sull'impaginazione, e anche ricevere il materiale � una cosa molto pi� rapida. Poi, ci sentiamo per telefono per eventuali correzioni e in questo modo lavoriamo molto pi� facilmente, senza mai uscire di casa!

Parli con molto affetto di Meg: che cosa rappresenta per te questa serie?

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La giovane Meg
(c) Pezzin-Perconti

Beh, Meg � una sorta di sfogo, perch� ha delle caratteristiche che mi permettono di avere una certa libert� rispetto a Legs. Premetto che lavorare per la Bonelli � senza dubbio un'esperienza eccezionale, perch� qui vieni ancora trattato con rispetto, come una persona, e inoltre l'intero ambiente � molto accogliente. Tuttavia, per Legs devo adottare uno stile realistico e usando solo il bianco e nero,a volte, mi trovo un po' in difficolt� nel rendere al meglio certe sequenze, come ad esempio le scene notturne. Su Meg, invece, ho a disposizione il colore e uno stile pi� sintetico; inoltre posso creare un'impaginazione dinamica e inserire il tutto in un contesto pi� leggero, meno serio... Meg � arrivata cos�, con la sua freschezza di sedicenne e per me � davvero un piacere realizzare le sue storie.

Qualche sorpresa per il futuro, sempre su Meg e il suo mondo?

La sorpresa si chiama Antonella Platano, bravissima e simpaticissima collega che ha accettato entusiasta di sostituirmi ogni tanto. E� stata una decisione che ho dovuto prendere visti i tempi stretti che il Me. Ra. ("Il Messaggero dei Ragazzi") mi ha dato per consegnare le ultime due storie. A dicembre � uscito un episodio mio, a gennaio 2005 uscir� quello disegnato da Antonella, una vera sorpresa, appunto! Il risultato? Splendido, secondo me. Meg vista da un'altra disegnatrice ha acquistato una fisionomia pi� realistica pur continuando ad avere uno stile �linea chiara� che ben si addice al colore. Sono davvero molto soddisfatto e curioso di conoscere i commenti dei lettori.

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(cliccare 30k)

Il mondo di Meg
visto da D.Perconti
(c) Pezzin-Perconti

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(cliccare 30k)

Il mondo di Meg
visto da A.Platano
(c) Pezzin-Perconti

...e qui, quando pensavamo di essere arrivati ai saluti, Davide compie una magia, e da una valigetta bianca che ricorda la cara, vecchia Mary Poppins tira fuori un vero cimelio, una piccola memorabilia che ci rimanda indietro nel tempo fino al lontano 1998...

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Gregory Hunter

Beh, come prima cosa devo ringraziare Antonio Serra per aver accettato di mostrare al pubblico questi disegni, che rimandano ad un progetto a cui eravamo molto legati, anche se purtroppo non � finito bene: si tratta delle prime e uniche tavole di un mio Gregory Hunter mai pubblicato. Di questo numero inedito esistono 26 tavole divertentissime, scritte da Antonio e disegnate da me... in pratica, questa sarebbe stata la mia seconda storia bonelliana: dopo aver disegnato il mio primo Legs (LW31), Antonio mi ha dirottato su Gregory Hunter per realizzare quest'albo, in modo da aver pronta una scorta di storie per le pubblicazioni successive. Ad essere sincero, ci sono rimasto male per la chiusura della testata perch� era un vero piacere lavorare con Antonio, e mi sarebbe piaciuto realizzare almeno un numero...

In quest'episodio, Gregory aveva a che fare con una stella divoratrice di mondi, e nel corso della vicenda lui e Badger incontravano anche quattro piratesse dello spazio: in realt�, Antonio ha scritto questa storia anche pensando a me, dato che sa che mi piace molto disegnare donne... qui ce ne sono ben quattro, tutte diverse una dall'altra! Una bionda, una rossa (Dorina, la preferita di Antonio), una latina e una di colore con i rasta... Poteva nascere una storia molto, molto divertente e invece, purtroppo, � andata a finire in un cassetto, incompleta... peccato!

Ringraziamo anche noi Antonio per la sua disponibilit�, ma soprattutto ringraziamo e salutiamo Davide, davvero una persona squisita: concludiamo, quindi, questa chiacchierata proprio mostrando le tavole inedite di Gregory Hunter, raccolte tutte insieme in una sezione apposita. Buona visione!

Continua... Nella pagina successiva: Gregory Hunter

 
 


 
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