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JP-ATOM
Astro Boy
di Pierfilippo Dionisio - 7 Apr 2003

Quando nasce e chi lo crea?
"Tetsuwan Atom" (Atom dal pugno di ferro o Il potente Atom, in Italia conosciuto come "Astro Boy") nasce ufficialmente in Giappone nell'aprile del 1952 in forma seriale sulle pagine della rivista "Shonen Manga" e le sue avventure durano fino al marzo del 1968. L'autore è Osamu Tezuka -nato in Giappone a Toyonaka (Osaka) il 3 novembre 1928 e morto a Osaka il 9 febbraio 1989- considerato meritatamente il padre del manga moderno, anzi, il dio dei manga o, come viene chiamato da alcuni (soprattutto in occidente), il Walt Disney giapponese. In realtà Atom compare già in un lavoro precedente di Tezuka, una lunga storia dal titolo "Atom Taishi" (Atom l'ambasciatore), serializzata sempre su "Shonen Manga" dall'aprile 1951 al marzo 1952. Terminata "Atom Taishi", Astro ha una serie tutta sua di cui è il protagonista assoluto e, con l'arrivo della notorietà, Tezuka rimaneggia "Atom Taishi" per inserirla all'interno della serie stessa. Fin dalla nascita il successo di Atom cresce a dismisura e tuttoggi il piccolo robot viene giustamente ricordato come uno dei simboli di pace, amore e fratellanza universale del compianto Tezuka.

La nascita di Astro Boy.

disegni di Osamu Tezuka da "Astro Boy" vol.1.
(c) Comic Art
 

Chi è Astro Boy?
Astro Boy è un robot, anzi, un bambino robot protagonista
Nel 1959 vengono realizzati alcuni telefilm delle avventure di Atom e, dodici anni dopo la nascita nei fumetti, "Tetsuwan Atom" diventa un cartone animato in bianco e nero prodotto dalla Mushi e mandato in onda in Giappone dal 01/01/1963 al 31/12/1966 per un totale di 193 episodi. L'anno successivo (1964) ne viene realizzato un lungometraggio di 87 minuti: Tetsuwan Atom uchu no yusha" (Atom dal braccio di ferro: il coraggioso dello spazio). Nel 1977 esce la serie animata a colori Jetter Mars (in Italia "Capitan Jet"), brutta -ed in parte diversa- copia di Atom destinata a concludersi rapidamente al 27° episodio. Nel 1979 Atom compare con il nome di Adam nel lungometraggio Marine Express (in Italia "Espresso sottomarino"): lo accompagnano i maggiori personaggi di Tezuka come Black Jack, la Principessa Zaffiro, il leone bianco Leo (in Italia Kimba) e altri. Dal 1° ottobre 1980 fino al 23 dicembre del 1981 va in onda il remake a colori della serie animata in 52 episodi per la Tezuka Productions che rilancia il personaggio soprattutto nel resto del mondo (la serie è trasmessa anche in Italia). Dal 7 aprile del 2003, giorno della "nascita" di Atom, viene lanciata una nuova serie animata di Astro Boy sui canali del gruppo Fuji Network System (sebbene, in omaggio alla serie di quarant’anni fa, il primo episodio è stato trasmesso da Animax in anteprima il primo gennaio) e molte sono le iniziative in suo onore al Tezuka Osamu World e al Tezuka Osamu Manga Museum. Per il luglio 2004 è infine prevista l'uscita di un film per il cinema dedicato al piccolo Atom, completamente realizzato in Computer Graphic e prodotto da Sony Pictures Entertainment (Japan) e Jim Henson Pictures.
di un manga fantascientifico di Osamu Tezuka.
Nel 2003 a Tokyo, Tobio, il figlio del Dott. Tenma, direttore generale del Ministero della Scienza del Giappone, rimane vittima di un grave incidente stradale. Il padre impazzisce per il dolore e decide di costruire un robot con le sembianze del figlio per farne un degno sostituto, grazie alle più moderne conoscenze tecnologiche del Paese.
Così il 7 aprile 2003 nasce il robot Tobio.
Tenma ritrova la pace e la serenità ma, con il passare del tempo, si accorge che il robot non può crescere come avrebbe fatto il figlio e, preso dall'ira, decide di disfarsi del piccolo e di venderlo. Il robot finisce in un circo come maggior attrazione e prende il nome di Atom (da noi Astro). Qui, fortunatamente, lo nota il Dott. Ochanomizu, successore di Tenma al Ministero, che lo riscatta, gli rende la libertà e lo prende con sé.
Inizia così una nuova vita per Atom: frequenta la scuola come gli altri bambini, ha un padre e una madre robot appositamente costruiti per lui dal Dott. Ochanomizu e lotta contro i molti nemici che minacciano l'umanità salvando ripetutamente la Terra. Atom è dotato di ben 7 grandi poteri: ha una propulsione a reazione per volar nel cielo e nello spazio, parla 60 lingue, distingue il bene ed il male nel cuore degli uomini, ha un udito 1000 volte superiore al normale, i suoi occhi possono diventare potenti fanali, ha due mitragliatrice sui glutei e la potenza di 100.000 CV di un motore a fusione atomica. E' alto 1 metro e 35 centimetri e pesa 30 Kg.
Ma l'aspetto che lo caratterizza di più e lo avvicina ai bambini ed ai lettori di ogni età è il suo grande senso di giustizia e, soprattutto, la capacità di provare sentimenti umani.

Astro Boy costituisce una pietra miliare per il fumetto giapponese e per l'animazione di questo Paese: infatti è il primo personaggio che adotta un naso e una bocca piccoli e i grandi occhioni, canone ormai consolidato in tutti i manga. Tra i cartoni animati è il primo che si impone nel panorama nipponico e che viene esportato in America e poi nel resto del mondo, riscuotendo successo.
L'influenza grafica -mai nascosta- di Tezuka sono i cartoni animati Disney e, nel merito, il classico di Pinocchio e soprattutto Topolino: stessa infatti è la posizione delle orecchie tonde e dei capelli a punta, posizione che, per entrambi, non cambia mai da qualsiasi angolazione siano disegnati. Ma l'idea per i capelli di Atom viene pure dalle stizze che Tezuka aveva quando si svegliava. Altre fonti di ispirazione sono stati "Perry", il robot con propulsione a jet di 100.00 CV creato da Fukujiro Yokoi, e la bambina robot protagonista di un precedente manga di Tezuka, "Metropolis" (1949).

Astro Boy è un moderno Pinocchio che, come il pezzo di legno animato ed il protagonista di "A.I" di Steven Spielberg, viene liberato dall'inferno del circo -o arena- dove è barbaramente sfruttato. Ma la sua ricerca non sfocia nella metamorfosi fisica: è un bambino robot che ottiene, tramite le esperienze di sofferenza passate, un cuore umano, nell'accezione più positiva del termine. Questa "umanità", viene dimostrata più di una volta non solo volendo salvare quello stesso genere umano che considera schiavi i robot e li discrimina, ma anche desiderando una famiglia e una vita sociale a contatto con gli altri.
Spesso Atom si dimostra più umano degli umani.

Inoltre Atom rappresenta una delle possibili direzioni -quella positiva!- che la scienza può intraprendere nell'utilizzare tecnologie e forze come quella atomica e non costituisce un pericolo come succedeva nei classici della fantascienza dove le macchine si ribellavano ai loro creatori.

Topolino e Atom a confronto: da notare la somiglianza nella posizione delle orecchie dell'uno e dei capelli dell'altro.

disegni di Floyd Gottfredson da "Topolino e la Banda dei Piombatori".
(c) Disney
disegni di Osamu Tezuka da "Astro Boy" vol.1.
(c) Comic Art
 

Chi sono i suoi amici e nemici?
I personaggi positivi che gravitano intorno ad Atom sono il Dott.Ochanomizu, direttore generale del Ministero della Scienza del Giappone, suo salvatore, tutore e mentore dopo che il piccolo è stato abbandonato, i compagni di scuola Kenichi e Tamao ed il professore Higeoyaji, il baffone che generalmente svolge il lavoro di detective nei manga di Tezuka. Successivamente vengono creati da Ochanomizu i genitori robot di Atom (hanno 6 anni meno del figlio), il fratello Cobalt (quasi identico a Atom) e la sorella Uran.
Il Dott. Tenma è il predecessore di Ochanomizu al Ministero ed è il padre di Tobio: il suo dolore ed il suo desidero di sostituirsi a Dio - tentativo destinato all'insuccesso - lo portano a creare Atom in seguito alla morte del figlio.

La grande schiera dei nemici comprende scienziati pazzi, alieni spaziali e robot giganti come Satan e gli Hot Dogs, sgherri della tremenda avversaria, la regina Antamaria.
Il più grande nemico è Atlas, robot molto simile ad Atom, soprattutto nei poteri, ma adoperato per fini criminali.
Frankenstein è un robot malvagio che lotta per i diritti dei suoi simili ma in realtà è stato programmato alla delinquenza da uomini senza scrupoli che vogliono sovvertire l'ordine costituito.

I maggiori conprimari della serie: il Dr. Tenma, il Dr. Ochanomizu, Higeoyaji, Uran, Kenichi, Tamao, il padre robot e la madre robot.

disegni di Osamu Tezuka.
(c) Tezuka Productions
 

Dr. Tenma Dr. Ochanomizu Higeoyaji Uran Kenichi Tamao il papà robot la mamma robot

Qual è il suo mondo?
Astro Boy nasce a Tokyo in un Giappone dell'allor futuristico 2003, quando il sec. XXI pareva agli occhi di Tezuka un mondo lontano dominato da una società "fantascientifica" basata sulla tecnologia e sulla scienza.
La città è composta di grattacieli di ogni forma e foggia che si elevano verso l'alto ma sono presenti elementi e modi di relazionarsi molto vicini al suo tempo in modo da non disorientare eccessivamente il lettore: così, accanto ad automobili futuristiche, sfrecciano auto normali, alcuni personaggi continuano a vestire con sandali e abiti logori, gli studenti vanno a scuola con la tipica divisa e gli interni delle case spesso non offrono alcun elemento avveniristico. Comunque Tezuka dedica ampi spazi alla natura siccome tiene a cuore la tematica dell'ecologia e del rispetto di tutti gli esseri viventi.

In questo panorama i robot hanno assunto sembianze fisiche del tutto simili a quelle umane, svolgono qualsiasi attività, vanno a scuola e somigliano in tutto e per tutto ai loro creatori. Come Asimov aveva inventato le sue tre leggi della robotica, così Tezuka stila una carta dei robot - varata nel 2003 - al cui art.1 si stabilisce che "i robot devono contribuire alla felicità degli esseri umani" e nell'art.13 che "non devono ferirli nè ucciderli". Ma una volta rimpiazzati i robot, la civiltà della scienza rende veramente felice la gente? Questo si domanda l'autore.
Molti esseri umani sfruttano i robot e fanno compiere loro lavori sporchi e criminali in un clima di intolleranza generale ma questo non vieta la possibilità di fratellanza tra le due comunità. Spesso, dietro ai nemici robot di Astro Boy, si nascondono uomini che bramano il potere e possiedono mire di conquista del mondo.
Per il piccolo protagonista si viene così a creare una sensibile tensione dovuta al conflitto tra uomini e robot. Astro Boy segue l'unica soluzione possibile: perseguire la pace e la giutizia facendosi portabandiera dell'amicizia e della fratellanza.

La Tokyo futuristica.

disegni di Osamu Tezuka da "Astro Boy" vol.2.
(c) Comic Art
 

L'evoluzione dei robot.

disegni di Osamu Tezuka da "Astro Boy" vol.1.
(c) Comic Art
 

Guida alla lettura
connessioni enciclopedia:
nessuna

In Giappone è possibile trovare diverse edizioni e versioni di "Tetsuwan Atom". Un esauriente elenco con le immagini delle copertine e le notizie su ogni volume è presente alla web-page Back edition Manga info. di Astro Boy.

Negli Stati Uniti d'America a partire dal 27 marzo 2002 la Dark Horse Comics pubblica una ristampa cronologica ed esauriente di tutta la serie originale di Atom. Per un elenco dei comic books usciti -volumi di ben 224 pagine- è sufficiente vedere la pagina della serie o la pagina della ricerca relativa ad Astro Boy.
Per il mercato occidentale, questa costituisce la migliore edizione e la più completa.

Purtroppo in Italia il materiale a fumetti scarseggia -Astro Boy è conosciuto soprattutto per la serie animata- e gli unici albi a fumetti reperibili sono i due volumetti pubblicati da Comic Art a partire da novembre 1997 fino a gennaio 1998 che pubblicano alcune storie -tra cui "L'ambasciatore Atom"- provenienti da una delle ristampe di Atom: ristampa corretta, modificata e commentata dall'autore (pratica alquanto comune in Giappone per alcuni tipi di ristampe).
Alcuni editori come Kabuki Publishing e, soprattutto, Edizioni Hazard stanno pubblicando titoli della produzione tezukiana: speriamo che riportino in Italia il piccolo Astro Boy.

Per le altre edizioni pubblicate nel mondo, consigliamo la lettura dell'elenco ufficiale delle pubblicazioni oltremare (abbastanza completo anche se non aggiornatissimo).

Dicono di lui
connessioni fuori dal sito uBC:
ASTROBOY
il sito ufficiale di Astro Boy (in giapponese)
Tezuka Osamu @ World
il sito ufficiale della Tezuka Productions e del Tezuka Osamu World situato al Kyoto Station Building (sito disponibile anche in inglese in versione flash e html)
Tezuka Osamu Manga Museum
il sito del museo a Takarazuka

"Gli stranieri in Giappone spesso trovano difficoltà a capire perché ai Giapponesi piacciono così tanto i fumetti. Per esempio, con ricorrenza trovano strano vedere uomini e donne adulti assorti nella lettura di riviste a fumetti settimanali sui treni pendolari. Una spiegazione per la popolarità dei fumetti in Giappone, comunque, è che il Giappone ha avuto Osamu Tezuka, mentre le altre nazioni no. Senza il Dott. Tezuka, il boom dei fumetti nell'era post-guerra non sarebbe stata concepibile."
un giornalista giapponese della rivista Asahi, dopo la morte di Tezuka

" (..) [Astro Boy] è di certo una delle sue più belle creazioni. Impregnata della tematica su cui il Maestro decise di fondare tanti anni fa la sua produzione cartacea, e cioé il rispetto della natura e la tolleranza nei confronti delle diversità tra gli esseri viventi (..)"
Fabrizio Francato in "Tezuka - Racconti di infanzia" (da "Astro Boy" n.1, 1997, Comic Art)

"(..) "Jungle Taitei" (..) assieme a "Tetsuwan Atom" (Astroboy) (..) va a posizionarsi entro quella fortunata schiera di produzioni che il mondo deve conoscere e che hanno forgiato, nel corso degli anni più recenti, lo stile degli autori di manga moderni, molti dei quali ancora oggi affermano di essere cresciuti come autori grazie ai preziosissimi insegnamenti che il maestro Tezuka aveva trasmesso loro in trent'anni di realizzazioni cartaceo/televisive."
Fabrizio Francato in "Kimba il re leone" (da "Kimba il leone bianco" n.1, 1998, Comic Art)

"Tezuka deve comunque molto a Disney. Il suo stile, all'inizio in particolare, risente delle fonti che aveva studiato da adolescente. Non è difficile riscontrare somiglianze tra Astro Boy ed il primo Topolino, infatti, specialmente di tre quarti, i "ciuffi" sulla testa del piccolo robot si vengono a posizionare esattamente come le orecchie del più famoso roditore."
Irene Cantoni in "Osamu Tezuka" (da "Kimba il leone bianco" n.2, 1998, Comic Art)

"[Tezuka] E' stato un vero innovatore nel campo dei fumetti e a lui si deve la nascita del manga moderno, in particolare con Tetsuwan Atom, nel 1951. Ha rivoluzionato anche l'approccio al cartone aminato: è lui che per le serie TV ha avuto l'idea di trasmettere un episodio alla settimana. Anche in questo caso bisogna far riferimento al piccolo Atom, nel 1963."
Cedric Littardi in "Yoshihiro Shimizu Vox" ("Kappa Magazine" n.29, 1994, Star Comics)

"Nel 1951 [Tezuka] scrive e disegna le avventure di Atom Taishi (Atom l'ambasciatore), un piccolo robot destinato a divenire un vero e proprio eroe nazionale."
("Kappa Magazine" n.29, 1994, Star Comics)


in due parole
Manga creato da Osamu Tezuka con il titolo di "Tetsuwan Atom" (Atom dal pugno di ferro) nell'aprile 1952 e serializzato sulla rivista "Shonen Manga" fino al marzo del 1968, sebbene il protagonista nasca in una storia precedente dal titolo "Atom Taishi" (Atom l'ambasciatore). Atom -in Italia Astro Boy- è un bambino robot dai sentimenti umani, con le sembianze del figlio morto del dottor Tenma, suo creatore. Ha una famiglia di robot, frequenta la scuola come gli altri bambini e lotta contro molti nemici per difendere la Terra ed i suoi abitanti.