Spaghetti Bros. (Fratelli Centobucchi)

una famiglia siciliana nell'America di inizio '900
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Spaghetti Bros. (Fratelli Centobucchi)
Spaghetti Bros

Spaghetti Bros. (Fratelli Centobucchi)

    "Non so cos’ha quel bambino... è finita l’ora e mi ha consegnato il foglio in bianco."
    "Era un tema difficile?"
    "Per niente... la mia famiglia... doveva scrivere dei genitori, degli zii, dei parenti... tutto qua..."
    "Che strano..."
    (Dialogo tra due maestre di James Ricci, nipote dei Ferro)

Quando nasce e chi la crea?

La serie è creata da Carlos Trillo e Guillermo Saccomanno, sceneggiatori, e Domingo Mandrafina, ai disegni. In Argentina è apparsa nell’agosto 1993 su D'Artagnan Super Anual n.43, dell’Editorial Columba, con il titolo di Fratelli Centobucchi. In Italia è stata stampata quasi contemporaneamente su Lanciostory n.22 anno XIX dell’Eura Editoriale, ma con il titolo di Spaghetti Bros., inoltre il cognome dei protagonisti è stato cambiato in Ferro.

Che cos’è Spaghetti Bros?

La serie narra la storia della famiglia Ferro, dall’esodo dalla natia Sicilia fino all’agognata America. Sono raccontate le vicissitudini dei cinque fratelli, tre maschi e due donne, e gli intrecci tra di loro. L’intero fumetto è una dissacrante parodia di una tipica famiglia, con i loro litigi, invidie ed ipocrisie, ma anche l’affetto e l’unione di sangue che lega i vari parenti.
Abbiamo notevoli e molteplici punti di vista per ogni episodio, dato che il maggiore dei fratelli è un gangster mentre gli altri maschi sono a loro volta un prete ed un poliziotto. Le donne, invece, sono un’attrice di fama internazionale e l’altra, all’apparenza, una semplice casalinga.
Con i loro occhi potremo osservare gli anni d’oro e la caduta del cinema muto, i roventi anni di piombo dei malavitosi americani, storie della Little Italy e altre di vita quotidiana, così come le antiche tradizioni dello stivale importate nella progressista New York di inizio secolo. A tutto questo si aggiungerà anche la particolare e sensibile visione di James, il maggiore dei nipoti e quasi un sesto protagonista, che già da piccolo farà emergere le sue doti che lo porteranno ad essere uno scrittore e sceneggiatore di successo.
Faremo un excursus per tutta la vita dei Ferro, dall’infanzia alla vecchiaia, in una girandola di emozioni che, anche se a volte ingrandite per favorire la trama, troveremo molto vicine a noi ricordando i fatti della propria famiglia od osservando i nostri parenti.

Qual’è l’ambientazione della storia?

La storia principale si svolge a New York, nella Little Italy, nella seconda metà degli anni ’20, nel periodo dell’avvento del cinema sonoro, delle bande di gangster che dominavano negli USA, del proibizionismo e della grande depressione con il crollo di Wall Street.
Negli episodi conclusivi c’è un salto di quasi vent’anni, e l’azione si sposta fino alla maturità di James e alla vecchiaia dei Ferro, mostrandoci il destino di ognuno dei componenti della famiglia. Ci sono anche numerosi flashback incentrati sui genitori, sulll’infanzia e gioventù dei protagonisti, spostandoci anche nella vecchia Sicilia prima della loro partenza.

Carmela Ferro con il figlio James Ricci
disegni di Domingo Mandrafina

(c) 1993 Editorial Columba / Eura Editoriale

Carmela Ferro con il figlio James Ricci<br>disegni di Domingo Mandrafina<br><i>(c) 1993 Editorial Columba / Eura Editoriale</i>

Chi sono i protagonisti?

Amerigo Ferro. Il maggiore dei cinque fratelli. È un boss della malavita newyorchese che gira sempre con una foto della madre che idolatra. È diventato un gangster perché non voleva vivere da pezzente, soprattutto dopo aver visto i soprusi a cui dovevano sottostare i suoi genitori in Italia. Crede di essere il capo della famiglia, ma nessuno gli dà retta, anche perché ha un pessimo rapporto con tutti loro, ad eccezion fatta di Carmela che considera una santa. Nutre un amore incestuoso per sua sorella Caterina e più volte cerca di violentarla, odia il fratello Antonio perché dice che sua madre è morta per colpa sua e la cosa si esaspera quando Antonio diventa un poliziotto, ed ovviamente essendo Francesco un prete, i due hanno una visione del mondo diametralmente opposta. Sposerà Filomena, che in segreto è l’amante di Antonio, e con lei avrà un figlio di nome Filomeno, che in realtà appartiene sempre al fratello.

Caterina Ferro. Secondogenita. È una diva di Hollywood all’epoca del cinema muto. È una donna bellissima e già da piccola attira l’attenzione sessuale del fratello Amerigo. Ama vivere nel lusso e nella lussuria, tanto che partecipa sempre ad orge con altri attori oppure non esita a concedersi a produttori e registi per ottenere parti in film importanti. È legatissima al fratello minore Antonio, questo forse per fare anche un dispetto ad Amerigo. Con l’avvento del cinema sonoro cade in disgrazia e per restare nell’ambito artistico inizia ad interpretare personaggi di film horror di serie Z come la moglie di Frankestein, la moglie della Mummia, e così via.

Francesco Ferro. Gemello di Carmela, detto Padre Frank. Da piccolo aveva una passione innata per la boxe, ma la zia Assunta lo fa diventare prete, sino ad essere pastore della propria comunità a Little Italy. Ha un buon rapporto con i fratelli, tranne Amerigo al quale di tanto in tanto colpisce la testa con la sua croce per le malefatte del criminale. Per il suo ruolo di uomo di chiesa è il referente degli altri parenti, che spesso vanno a confessarsi ed a cercare conforto nelle sue parole. Anche se uomo di fede, non rinnega il suo passato con la boxe mantenendosi in forma e risolvendo in modo poco ortodosso alcune situazioni. È di natura curiosa e non esita nell’intromettersi nella vita degli altri, sempre pronto con qualche sermone.

Tipica discussione tra Amerigo e Francesco Ferro
disegni di Domingo Mandrafina

(c) 1993 Editorial Columba / Eura Editoriale

Tipica discussione tra Amerigo e Francesco Ferro<br>disegni di Domingo Mandrafina<br><i>(c) 1993 Editorial Columba / Eura Editoriale</i>

Carmela Ferro. Gemella di Francesco. L’unica sposata e con figli, almeno all’inizio. Suo marito si chiama Domenico Ricci, un semplice e grasso operaio, con cui ha due figli, James e Bobby. Sembra essere una casalinga come tante, ma in realtà è una killer e prostituta che lavora per la mafia irlandese. Diventa assassina per soldi, ma soprattutto perché stanca della sua noiosa vita. In futuro avrà un terzo figlio, di nome Francesco in onore del fratello prete, da un ragazzo più giovane. Ormai adulta, si pentirà dei suoi peccati e diventerà una donna di chiesa.

Antonio Ferro. Il minore dei fratelli. È un brav’uomo e un po’ donnaiolo, ma anche alquanto vigliacco e si fa scudo con i fratelli in molte occasioni, soprattutto con Caterina o Francesco. Amerigo lo odia sin dalla nascita e lo picchia durante la sua infanzia, perché durante il suo parto mamma Ferro muore, per colpa sua secondo la versione del fratello. Successivamente la discordia è incolmabile, prima perché lui diventa un poliziotto mentre il fratello è un gangster e poi perché Antonio è l’amante della moglie e padre naturale del figlio di Amerigo. Ha un buon rapporto con i gemelli, Francesco e Carmela, ma la sua preferita è Caterina, infatti i due sono molto confidenti.

Caterina e Antonio Ferro
disegni di Domingo Mandrafina

(c) 1993 Editorial Columba / Eura Editoriale

Caterina e Antonio Ferro<br>disegni di Domingo Mandrafina<br><i>(c) 1993 Editorial Columba / Eura Editoriale</i>
James Ricci. Figlio maggiore di Carmela Ferro e il più grande dei nipoti Ferro. È un ragazzo sognatore, tanto che da grande diventa uno scrittore di libri, cinema e teatro. Tutte le sue opere sono influenzate dai trascorsi familiari e normalmente sono mal viste dalla madre e dagli zii. Da grande si sposerà ed avrà dei figli a sua volta e scoprirà la doppia vita della madre, ma senza smettere di amarla.

Filomena Ferro. Moglie di Amerigo. Era la fidanzata con Antonio, ma accetta la proposta di matrimonio di Amerigo per interesse economico. Dopo il matrimonio inizia una relazione clandestina con lo stesso Antonio, restando incinta di lui, senza avere mai consumato il matrimonio con il marito. Dopo che Antonio la lascia, impazzisce e racconta tutto al cognato prete e vuole confessarlo anche al marito, cosa che porterebbe ad una faida sanguinosa in seno alla famiglia.
È picchiata tutti i giorni da Amerigo per il suo tradimento, che non vuole divorziare in quanto cristiano e per non far parlare la gente.

Filomeno Ferro. Figlio biologico di Antonio Ferro e Filomena, ma riconosciuto da Amerigo. Odia il padre adottivo e tenta di difendere la madre dai suoi soprusi. Ormai adolescente scappa di casa, con l’aiuto della madre, per sfuggire ai maltrattamenti del padre. Maggiorenne, torna da Amerigo per fargli vedere che è diventato un poliziotto, cosa che manda in tilt il criminale.

Zia Assunta. La donna scappa con i nipoti dal paese e se ne prende cura dopo la morte della loro madre, diventando così la figura materna per i Ferro. Ha un unico figlio di nome Nicola che la fa soffrire per le sue idee politiche. Molto legata ai nipoti ed in particolar modo a Francesco, il prete. Anche Amerigo la rispetta come una madre e non osa contraddirla.

Il cugino Nicola. Figlio di zia Assunta. È molto refrattario al lavoro, ma si butta corpo e anima nella lotta per i diritti dei lavoratori. Diventa anarchico e deve fuggire in Argentina per colpa delle sue idee, ma in seguito deve scappare anche dal Sudamerica in quanto attivista politico e manifestante. Da sempre è innamorato della cugina Carmela.

Guida alla lettura

In Italia le storie di Spaghetti Bros sono pubblicate dalla Eura Editoriale in quattro diverse collane:
  • Lanciostory. Settimanale. Pubblica tutta la serie a partire dal 1993 in ordine cronologico. La serie inizia in Lanciostory n.22 anno XIX per concludersi in Lanciostory n. 24 anno XXIV, nel 1998.
  • Giganti dell’Avventura. Mensile. Pubblicato dal 1996. Albi brossurati (formato cm 21x29. 240 pagine circa) che con cadenza variabile ripropongono in sequenza cronologica le avventure degli Spaghetti Bros. L’intera saga (con l’esclusione di tre episodi) è stata proposta in sei volumi, i n.27-28-30-32-34-36.
  • Euracomix. Mensile. Pubblicato dal 1988. Albi cartonati (formato cm 21x29. 60 pagine circa). Sono proposti, a colori, una manciata di episodi nel n.91 dal titolo Gruppo di famiglia con omicidi.
  • Euramaster. Mensile. Pubblicata dal 1994, è una collana parallela a Euracomix e dura solo quattro uscite. Albi cartonati (formato cm 21x29. 100 pagine circa). Sono proposti, sempre a colori, un altro gruppo di episodi nel terzo volume della collana.