


Inquilino misterioso, L'
Valutazione







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering








disegni (matite e chine) di


Annotazioni
Commento critico
Il nuovo episodio del sempre più dilagante Masiero offre una lettura onesta che, dall'iniziale variante del tema "casa infestata" ("inquilini disperati" si rivolgono a Dylan perché risolva "i segreti di Gravy Lane ;-)), riserverà qualche sorpresa. Una pura evasione, poco impegnativa, elemento questo non necessariamente disprezzabile se l'intreccio, coerentemente con le caratteristiche del protagonista del fumetto seriale, si rivelasse avvincente o capace di generare un certo pathos. Il risultato complessivo è, invece, freddo e scarsamente coinvolgente.Il volenteroso Masiero conferma la sua marcata predilizione per le sequenze oniriche (sostenuto da un Freghieri che, pur sempre lontano dalla precisione dei suoi anni migliori, mostra una buona sintonia con l'aspetto più visionario della storia) e rompe volentieri la regola non scritta che qualsiasi cosa va spiegata con dovizia di particolari. Sarà però che tutto ciò che ha per protagonisti alchimisti, creature e varchi dimensionali necessita di una capacità di reinvenzione e svecchiamento ben superiore ad un semplice ribaltamento finale per non risultare stereotipato... Sarà che idee come quelle dell'ultima tavola oggi odorano di muffa e non hanno più la forza che potevano avere ormai tanti anni fa... Sarà che è difficile cogliere da queste pagine un qualsivoglia contenuto più intimo o stimolante... E' una lettura onesta, dicevamo, ma anche questa piccola storia sarà presto condannata ad un inesorabile oblio. Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Non si può avere tutto, ma finché il nome sulla testata sarà Dylan Dog, propendiamo per la seconda ipotesi.