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Julia
Ken Parker

  Giancarlo Berardi
Nato a: Genova
Data di Nascita: 15.11 1949
scheda di Fabrizio Gallerani

Biografia

Le prime esperienze artistiche di Berardi risalgono al periodo universitario. All'inizio i suoi interessi sembrano per� indirizzarsi lontano dal mondo del fumetto, in quegli anni debutta infatti come autore e attore in una filodrammatica studentesca e si cimenta nel campo della musica leggera cantando e suonando la chitarra in una tipica formazione degli anni '60, Gli Scorpioni.

1970| Il suo esordio fumettistico, tuttavia, non tarda ad arrivare. Nei primi anni '70, mentre frequenta ancora l'universit�, in coppia con il disegnatore Ivo Milazzo (gi� suo compagno di classe alle magistrali e con il quale stringer� un sodalizio artistico durato numerosi anni) scrive la sua prima storia, Il Cieco, un breve racconto pubblicato sulla rivista Horror dell'editore Sansoni. Dello stesso periodo � anche la pubblicazione della striscia Il Palafita sulle pagine di Sorry, contenitore antologico di quegli anni, nato sulla scia del successo della storica Linus di Giovanni Gandini.

1970| Collabora poi, in forma anonima come era abitudine del periodo, ad altre serie a fumetti sia di genere avventuroso che umoristico. In particolare, tramite contatti con lo studio BIERRECI (composto dai conterranei Luciano Bottaro, Giorgio Rebuffi e Carlo Chendi) scrive sceneggiature per Tarzan e Gatto Silvestro della Cenisio e per Topolino della Mondadori.

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Giancarlo Berardi visto da Ivo Milazzo
   
1971| Le sorelle Giussani, Luciana ed Angela (quest'ultima moglie dell'editore di Horror Gino Sansoni) creatrici dei Diabolik, hanno sempre contato su di una fitta schiera di collaboratori per gli spunti e le idee delle storie della loro creatura. Tra i tanti giovani che hanno mosso i primi passi con la testata del re del crimine, anche Berardi, che ne ha scritto alcuni soggetti. A proposito di questa esperienza egli ricorda: -"Pensavo di umanizzare il personaggio portandovi un'aria innovativa; alcuni miei soggetti, almeno in parte, furono accettati dalle Giussani, ma altri no. Per me fu una lezione di modestia: mi resi conto che le mie idee erano anche il frutto di presunzione, perch� Diabolik aveva gi� una sua vita autonoma, e certamente non avrei potuto essere io a cambiarla".

1971| Dopo questi primi approcci, trascorre un lungo periodo negli Stati Uniti, dove gli si presenta l'occasione di mostrare alcuni suoi racconti horror a John Romita (senior). I suoi lavori vengono apprezzati al punto che gli viene offerta la collaborazione con la Marvel, a patto che egli si trasferisca in America. Berardi, che � appena ventiduenne, rifiuta e torna in patria, non prima per� di aver scritto una serie di articoli sul fumetto per alcune riviste specializzate.

1973| Al suo rientro in Italia, consegue la Laurea in Lingue Straniere (presentando una tesi sulla "Sociologia del romanzo poliziesco") al Magistero di Genova e decide di dedicarsi completamente al fumetto.

1974| Assieme a Milazzo, crea Ken Parker per la Bonelli (allora Editoriale Cepim), scrivendone il primo episodio, nato in origine per comparire all'interno della antologica Collana Rodeo. Il personaggio � chiaramente ispirato al Jeremiah Johnson interpretato da Robert Redford in "Corvo rosso non avrai il mio scalpo" ("Jeremiah Johnson", 1972) di Sydney Pollack, tanto che l'idea iniziale era di chiamarlo, con notevole assonanza linguistica, Jedediah Baker, nome giudicato poi troppo complicato. Malgrado questo primo numero non metta pienamente in luce le caratteristiche peculiari della scrittura di Berardi, il personaggio piace cos� tanto all'editore che decide di dedicargli una serie propria. La testata debutter� nelle edicole solo tre anni dopo, nel giugno 1977.

1975-76| I progetti di Berardi per la Collana Rodeo non comprendono il solo episodio di Ken. In quello stesso periodo scrive altri due racconti di ambientazione western: Wyatt Doyle disegnato da Gianni Forgiarini e Terra maledetta, disegnato da Antonio Canale. Saranno pubblicati quasi in contemporanea all'esordio di Ken (rispettivamente nei numeri 131 dell'aprile 1978 e 121 del giugno 1977 della Collana Rodeo).

1976| Ancora in coppia con Milazzo, sul Giornalino delle Edizione Paoline, pubblica Tiki, una miniserie in sei episodi. Il personaggio gli viene suggerito dall'attualit� del genocidio degli indios dell'Amazzonia, mentre sta scrivendo un episodio di Ken sull'analoga sorte successa agli indiani d'America. A proposito di questa serie Berardi dichiara: -"... forse si possono dire con Tiki quelle cose che non arriviamo a dire con Ken; direi che le due serie sono complementari.". Ma forse sono proprio le caratteristiche adulte del fumetto che infastidiscono i redattori del settimanale, che ne chiedono un ridimensionamento. Berardi e Milazzo rifiutano e preferiscono chiudere la serie realizzando sbrigativamente gli ultimi due episodi.

1977| Esce il primo numero di Ken Parker. Malgrado il formato sia lo stesso di tutte le altre testate bonelliane, la veste editoriale, curata dagli stessi autori, risulta molto ardita per il periodo. Albi autoconclusivi, logo della testata in posizione fissa ed eleganti doppie copertine (l'immagine dalla prima di copertina si allunga sulla quarta) dallo stile quasi impressionista. Ma differente, soprattutto � l'approccio degli autori alle tematiche western ed alla narrazione. A questo riguardo, all'epoca, Berardi dichiarava: -"Nessuno aveva cercato di interpretare il west con la mentalit� di oggi. Si � trattato di fare una scelta ben precisa, che � il tentativo di rendere il linguaggio il pi� chiaro possibile e di puntare soprattutto sui contenuti. Secondo me, il fatto di fare un discorso "importante" non obbliga a scegliere una sede "importante" come potrebbe essere Alterlinus [all'epoca la pi� famosa delle cosiddette "riviste d'autore" che pubblicava fumetti avventurosi, nda], o riviste di questo genere. Quel tipo di scelta che sta a monte di Ken Parker � il fatto di rendere il discorso comprensibile alla maggior parte del pubblico - � un'idea populista se vogliamo - ma nello stesso tempo contrabbandare gli stessi contenuti che possono esserci in quel tipo di riviste che abbiamo citato. Non � necessario rendere una storia incomprensibile per dire cose importanti. Questo � il punto". Berardi e Milazzo si occupano in maniera pressoch� totale del personaggio, limitando l'apporto di altri collaboratori. In questa prima serie (59 numeri), aiutano Berardi, per le sceneggiature, Alfredo Castelli e Tiziano Sclavi, autori di un paio di albi a testa, mentre pi� ricco � l'apporto dell'allora esordiente Maurizio Mantero, co-autore di ben 20 numeri. I disegnatori sono scelti con attenzione, tuttavia i risultati sono spesso deludenti se confrontati con le tavole di Milazzo. Memorabili le prove di Giorgio Trevisan e di Renzo Calegari (che infatti continueranno la collaborazione con Berardi anche per altre serie), passabili quelle di Giancarlo Alessandrini e Carlo Ambrosini (entrambi ancora lontani dalla loro maturit� artistica), mentre sono di livello modesto i contributi di Bruno Marraffa, Giovanni Cianti, Sergio Tarquinio e Renato Polese.

1977| Agli episodi di Tiki, sul Giornalino, alterna anche alcuni racconti brevi, tra cui Un uomo onesto con i disegni di Alessandrini, e Quasi sempre, disegnato da Milazzo, che, rimaneggiato, costituir� il primo episodio della futura serie Tom's bar. Nello stesso anno, scrive i numeri 167, 168 e 169 del Piccolo Ranger (intitolati rispettivamente La vedova nera, Infamia! e L'ultimo atto) che escono nei mesi da ottobre a dicembre, per i disegni di Lina Buffolente. Su Skorpio, settimanale gemello di Lanciostory edito dalla Lancio, inizia la pubblicazione dei brevi racconti di Welcome to Springville realizzati per la parte grafica, oltre che da Milazzo anche da Calegari.

1978| Con lo stesso Calegari, progetta e realizza il calendario Immagini del West, che viene premiato alla Mostra Internazionale del manifesto e del poster pubblicitario di Lerici.

1980| Per Bonelli, nella collana Un uomo un'avventura, esce il volume L'uomo delle Filippine, i testi sono di Berardi e i disegni, con colori ad acquerello, di Milazzo.

1982| Nasce Orient Express, rivista antologica edita dall'Isola Trovata di Luigi Bernardi e, almeno agli esordi, completamente dedicata agli autori italiani. Berardi vi pubblica, sin dal secondo numero, una serie di brevi racconti, tutti illustrati da Milazzo (Una strana coppia sul n.2, Dov'e' Laura sul n.3, Vecchio Frac sul n.14, Jane, sweet Jane sul n.21 e L'ultimo samurai sul n.22) e riprende anche la serie Welcome to Springville, scrivendone, per i disegni di Calegari, un paio di episodi pubblicati sui numeri 5 e 9. Curiosa la pubblicazione, sul n.12, della breve storia a colori I fondatori, tratta da un racconto di fantascienza di Isaac Asimov: dietro allo pseudonimo del misterioso autore M.M. Becami si nascondono infatti le firme di Maurizio Mantero, Berardi, Calegari e Milazzo.

1982| Sempre su Orient Express, e sempre in coppia con Milazzo, crea Marvin il detective, protagonista di una lunga avventura (Il caso di Marion Colman - 48 tavole) pubblicata a puntate: la prima parte appare sul n.6, l'ultima sul n.13. Nel prologo della vicenda, � presente un delizioso cameo di Ken Parker, che recita la parte di un improbabile villain del cinema muto.

1984| Nel Maggio del 1984 esce l'ultimo numero (il 59) della serie regolare di Ken Parker. Malgrado Berardi avesse annunciato, in pi� di una occasione, che la saga sarebbe terminata con la morte del protagonista, Ken sopravvive alla testata. Il progetto degli autori � infatti quello di proseguirne le avventure su rivista, senza il peso di una scadenza editoriale fissa come quella imposta dalla mensilit� degli albi bonelliani (peraltro non pi� rispettata dalle ultime uscite). Sul n.20 di Orient Express (che nel frattempo � diventato di propriet� dell'editore Bonelli) in uscita lo stesso mese, viene cos� pubblicato il racconto, a colori e senza parole, Cuccioli. Quasi contemporaneamente viene inaugurata una collana di brossurati (sul modello degli albi francesi) che ristampa le prime avventure di Ken, rimontate e colorate, alternandole alla riproposta degli episodi di Welcome to Springville ed altri racconti western di P. Eleuteri Serpieri. Sul n.23 di OE viene pubblicata la prima puntata della nuova avventura a largo respiro di Ken Parker, Un principe per Norma, disegnata, oltre che da Milazzo, anche da Trevisan, che si concluder� nel n.29, dopo ben 7 puntate e 124 tavole totali.

1985| La crisi delle riviste di prestigio inizia a mietere le sue prime vittime: con il n.30 OE chiude i battenti e per Ken � di nuovo tempo di traslochi. Ad accoglierlo (a braccia aperte) � l'editore Rinaldo Traini che inizia a pubblicarlo sulla sua rivista, Comic Art. Su Comic Art vengono pubblicati gli altri tre episodi muti (La luna delle magnolie in fiore, Soleado e Pallide Ombre) che insieme a Cuccioli, andranno poi a costituire il volume Il respiro ed il sogno e altre due lunghe avventure a puntate, Dove muoiono i titani e Un alito di ghiaccio.

1986| La collaborazione di Berardi si estende anche a L'Eternauta sulle cui pagine vengono pubblicate le riduzioni di alcuni racconti di Sherlock Holmes, per i disegni di Trevisan. Le ambientazioni rispecchiano con fedelt� i racconti di Arthur Conan Doyle e le fattezze di Holmes e del Dottor Watson sono dichiaramente ispirate agli attori Basil Ratbone e Nigel Bruce, protagonisti, in coppia, dei numerosi serial cinematografici dedicati al famoso detective.

1989| Sempre per Comic Art, Berardi riprende il personaggio di Tommy Steele, protagonista del suo vecchio racconto pubblicato sul Giornalino, inaugurando la miniserie Tom's Bar (che si comporr� in tutto di quattro episodi) e crea la serie di Giuli Bai & Co. che racconta, in maniera lieve e divertente, le scanzonate avventure di alcuni ragazzi nella Genova della fine degli anni '50. Su Comic Art vengono pubblicati i primi tre episodi, Come quella volta del prosciutto nel n.59, Un ricco paio di stivaloni nel n.66 e A tutto gas nel n.67.

1989| Assieme a Milazzo, fonda la Parker Editore e da il via alla ristampa di tutti gli episodi di Ken nel loro formato originario. La collana, denominata Serie Oro, si concluder� nell'agosto del 1994 dopo 62 numeri: gli ultimi tre volumi ripropongono, in b/n e in formato ridotto, le storie apparse a puntate su rivista.

1989| Vengono riallacciati i rapporti con la Bonelli: sia Berardi che Milazzo iniziano infatti a collaborare, separatamente, a Nick Raider. Berardi scrive soggetto e sceneggiatura del n.18, Mosaico per un delitto, pubblicato in novembre, per i disegni di Bruno Ramella.

1991| In Bonelli si respira aria di rinnovamento e a Berardi viene affidata addirittura una storia dell'intoccabile Tex. I disegni delle 344 pagine di Oklahoma! (questo il titolo della sceneggiatura) vengono affidati al veterano Guglielmo Letteri, ma al momento della pubblicazione, l'editore non se la sente di inserire la storia nella serie regolare. E allora, cos� come era gi� successo per il Tex disegnato da Buzzelli (che aveva inaugurato la collana fuoriserie dei Texoni), viene varato un nuovo supplemento che costituir� il precedente per la futura serie dei MaxiTex.

1992| Con un numero zero, uscito nel marzo del 1992, la Parker Editore presenta l'antologico Ken Parker Magazine, in un formato (19,5 x 26cm) che � una via di mezzo fra quello Bonelli ed il classico formato delle riviste d'autore. L'idea � quella di proporre le nuove avventure di Ken assieme a saggi attinenti gli argomenti del fumetto ed eventualmente altri racconti, non esclusivamente legati al nome di Berardi e Milazzo. Per i testi, Berardi ritorna ad avvalersi della collaborazione di Maurizio Mantero e del nuovo acquisto Valerio Rontini, mentre per i disegni, Milazzo riunisce attorno a se un gruppo di giovani collaboratori (Giuseppe Barbati, Pasquale Frisenda, Massimo Bertolotti, Laura Zuccheri) accomunati dall'etichetta Studio IM; sporadiche e in solitario, invece le collaborazioni ai disegni del fido Trevisan e del giovanissimo talento Goran Parlov. Sul Magazine, oltre alle nuove avventure di Ken e alla riproposta di molti personaggi di Berardi (tra cui l'ultimo inedito episodio di Giuli Bai & Co., La spagnola sa amar cos� sul n.4) anche alcuni vecchi racconti dell'autore preferito di Berardi, Alex Toth.

1993| Tra i molti riconoscimenti ricevuti, spicca il premio ANAFI come miglior soggettista dell'anno, che consacra Berardi nell'olimpo del fumetto italiano.

1994| Con l'uscita del numero doppio 19/20, il Ken Parker Magazine viene rilevato dalla Sergio Bonelli Editore ed il personaggio di Ken ritorna a far parte della scuderia che gli ha dato i natali. La struttura della rivista non cambia, anzi si arricchisce del contributo di numerosi altri autori e personaggi dell'editore milanese. A dar man forte al team di disegnatori arrivano le matite di Renato Polese, Giovanni Freghieri e Jos� Ortiz, mentre in appendice vengono pubblicati corposi racconti fuori serie di Dylan Dog, Nick Raider, Nathan Never, Martin Myst�re, Tex e Mister No.

1996| Il travaglio editoriale di Ken sembra non aver fine: a gennaio esce infatti l'ultimo numero del Magazine. Dopo appena tre mesi, tuttavia, viene inaugurata la ristampa della nuove avventure apparse sulla rivista, in volumi bimestrali monografici del classico formato bonelliano che proseguono idealmente l'ordine della defunta serie Oro. La collana viene denominata Ken Parker Collezione e a questa vengono affiancati alcuni speciali, dalla periodicit� semestrale, con le nuove inedite avventure: il primo esce a Luglio dello stesso anno.

1998| A gennaio 1998, esce l'ultimo speciale di Ken, Faccia di Rame, che, per ora, sembra aver conclusivo in maniera definitiva l'odissea del personaggio, lasciandolo tuttavia sospeso nel limbo di una ingiusta carcerazione e costringendo i lettori a porsi domande che resteranno senza risposta. Ormai da un paio d'anni, Berardi � infatti completamente assorbito dal suo nuovo personaggio, Julia, il cui primo numero esce nell'ottobre dello stesso anno e che segna l'interruzione dello storico rapporto con l'amico Milazzo. La caratterizzazione dei personaggi � affidata al talentuoso Luca Vannini, autore anche del primo numero, mentre i seguenti undici episodi saranno disegnati, nell'ordine, da Corrado Roi, Gustavo Trigo, Piero Dall'Agnol, Laura Zuccheri, Marco Soldi, Luigi Siniscalchi, Giorgio Trevis�n, Giancarlo Caracuzzo, Valerio Piccioni, Sergio Toppi, e Federico Antinori. Per l'occasione, nei suoi rari momenti di relax, Berardi ha anche ripreso a suonare la vecchia chitarra elettrica.


Dicono di lui..

"Quando Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo mi propongono il loro Ken, un biondo personaggio western, ispirato, nei lineamenti, a Robert Redford, mi rendo conto subito del loro talento. E, sia pure con una certa fatica, mi sforzo di evitare il pi� possibile d'imporre loro i classici moduli espressivi bonelliani che fanno il grande successo, proprio in quegli anni, di altre pubblicazioni da me edite. Ken Parker � un albo la cui poesia ha spesso il sopravvento sull'azione, i dialoghi hanno pi� importanza degli spari e dei cazzotti, e il montaggio e lo stile narrativo sperimentano continuamente nuove idee e soluzioni."

Sergio Bonelli

"'Le buone storie, per quanto mi riguarda, sono quelle con dei buoni personaggi'. In questa sua frase (quasi un aforisma), tratta da una vecchia intervista, Giancarlo Berardi svela lo spirito di tutta la produzione uscita a sua firma negli ultimi venticinque anni. Prima delle storie, vengono i personaggi. E se questi sono buoni, sono buone anche le storie. Quasi un sillogismo aristitotelico. Un ipse dixit."

Moreno Burattini

"Ho conosciuto i cari amici Berardi e Milazzo in un giorno molto lontano quando, all'inizio della loro carriera, vennero a trovarmi nel mio studio e fin d'allora mi resi conto che erano pi� che ferrati nella materia, sia letterariamente che graficamente. Molto tempo � passato da quel giorno e tanto Ivo che Giancarlo hanno fatto passi da giganti, bruciando tutte le tappe e affermandosi con uno stile tutto personale fra i pi� grandi autori del fumetto e dell'illustrazione."

Aurelio Galleppini


Index Personale

Testi
Julia 1998| 1 2 3
1999| '4 '5 6 '7 8 '9/10 11 '12 13' 14' 15'
2000| 16 17' 18' 19/20' 21' 22' 23' 24' 25 26' 27'
2001| 28' 29' 30 31 32' 33' 34/35' 36 37' '38 39
2002| 40' 41' 42' '43 44' 45 46' 47' 48' 49' 50' 51
2003| 52' 53 59'
Ken Parker 1977| 1 2 3 4 5 6 7
1978| 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
1979| 18 19 20 21' 22' 23 24' 25
1980| 26' 27 28' 29' 30 31' 32' 33 34' 35'
1981| 36 37' 38' 39 40 41' 42' 43 44'
1982| 45' 46 47' 48 49' 50 51' 52' 53
1983| 54 55' 56' 57'
1984| 58 59'
1985| 60
1986| 61a
1987| 62 61b
1992| c1a c1b c2
1993| c3a c3b c4a' c4b' c5' c6a
1994| c6b' c7' c8' ddkp1
1995| c9 c10' c11 c12 c13'
1996| sp1' c5a
1997| sp2 sp3
1998| sp4
Nick Raider 1989| 18
Tex 1991| os1
Un Uomo un'Avventura 1980| 27

 
Collana Rodeo 77| 121
78| 131
Il piccolo Ranger 77| 167 168 169
Orient Express
(esclusi gli episodi di Ken Parker)
82| n.2, "Una strana coppia".
82| n.3, "Dov'� Laura?".
82| n.5, "Welcome to Springville".
82| n.6, "Marvin - Il caso di Marion Colman" 1�parte.
83| n.7, "Il caso di Marion Colman" 2�parte.
83| n.9, "Welcome to Springville".
83| n.11, "Il caso di Marion Colman" 3�parte.
83| n.12, "Il caso di Marion Colman" 4�parte.
83| n.12, "I fondatori"
83| n.13, "Il caso di Marion Colman" 5�parte.
83| n.14, "Vecchio Frac".
84| n.21, "Jane, sweet Jane".
84| n.22, "L'ultimo samurai".
Ken Parker Magazine
(esclusi gli episodi di Ken Parker)
92| n.4, "Giuli Bai & Co - La spagnola sa amar cos�".
93| n.8, "Tiki - Il ragazzo guerriero".
93| n.9, "Burocrazia".
93| n.10, "Tiki - Il giorno degli uccelli brillanti".
93| n.11, "S. Holmes - Uno scandalo in Boemia".
93| n.12, "Tiki - Petima fiore della foresta".
93| n.14, "WtS - Hatfield".
93| n.14, "Jane, Sweet Jane".
94| n.15, "S.Holmes - Un caso di identit�".
94| n.16, "Tiki - Scimmie bianche".
94| n.16, "S. Holmes - Il mistero di Boscombe Valley".
94| n.17, "S. Holmes - La Lega dei Capelli Rossi".
94| n.17, "Notturno".
94| n.18, "WtS - Brian Walker".
94| n.18, "Una strana coppia".
94| n.19, "S. Holmes- L'uomo dal labbro storto".
95| n.28, "Tiki - L'inseguimento".
95| n.35, "L'inno".
96| n.36, "Tiki - Un piccolo grande amico".
96| n.36, "S. Holmes - I cinque semi d'arancia".

 

 


 
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