Spada senza tempo, La
una spada giapponese interessa un po� tutti (pare)�
Scheda di A.Tripodi | | dampyr/


IT-DP-76

Spada senza tempo, La
- Trama
Harlan transita per Venezia, che fa da trampolino di lancio per l'imminente viaggio in Oriente, e nel frattempo si trova coinvolto in un mistero a sfondo religioso
Valutazione
58%
Recensione
- Poveri diavoli
ma che ci fa un Dampyr a Venezia?
data pubblicazione Lug 2006
testi (soggetto e sceneg.) di 
copertina di

disegni (matite e chine) di

copertine

tavole o vignette


tag
Venezia
Annotazioni
Note e citazioni
- Corretta la localizzazione storica che viene fatta all�inizio del racconto.
Ca� Pesaro (Galleria internazionale d�arte moderna) � infatti anche sede delMuseo d�arte orientale . La maggior parte dei pezzi, che proviene dalla raccolta d�arte orientale di Enrico di Borbone, conte di Bardi, divenne propriet� dello stato italiano nel1923 . Nelle vetrinette, come nella storia, sono esposte stupende katana e wakizashi (daisho). - La chiesa di
don Achille (disegnata con cura a pag. 36) sembra essere la Basilica di Santa Maria gloriosa dei Frari, che per� si trovo nel sestiere di San Polo e non di Cannaregio (come la chiesa dell�albo). - Molto realistica anche la riproduzione dello squero di San Trovaso (sempre a pag. 36).
- Il monastero dell�
isola di San Gabriele (inesistente) ricorda quello dell�ordine mekhitarista che si trova nell�isola di San Lazzaro degli Armeni . Corrisponde anche la �famosa� biblioteca (elemento importante della storia) che troviamo a pag. 26 e successive. La Chiesa di San Lazzaro degli Armeni ospita infatti una biblioteca di circa 200.000 volumi e un museo con oltre 4.000 manoscritti armeni, manufatti arabi, indiani ed egiziani e, addirittura, una curiosa mummia egizia. Ovviamente un monastero cos� vasto non potrebbe mai essere gestito da tre sole persone, come nella storia. - La leggenda del �ponte del diavolo�, costruito in una sola notte dal demonio in cambio dell�anima di chi lo attraverser� per primo, � molto diffusa non solo in Italia ma in tutta Europa. Di solito si conclude con il diavolo che rimane scornato, dal momento che sul ponte � fatto passare prima di tutti un animale (le varie versioni si alternano fra un cane o un gatto). A
Venezia questa leggenda � riferita al Ponte de le Maravegie (che peraltro � collegato a un�altra suggestiva leggenda) e non a quello di Rialto, come invece compare nel fumetto. Dal punto di vista fumettistico la leggenda del �ponte del diavolo� � stata magistralmente utilizzata nel1968 da Enzo Lunari, nelle �Croniche di fra� Salmastro�, per il gustosissimo episodio Manovalis Diabolicus. Belyalis era gi� comparso nel n.50 "Il dottor Cinderella";Nahema nel n.65 "L�angelo ribelle".
Incongruenze
- A un certo punto si suggerisce l�ipotesi che la Katana sia il solo strumento in grado di spezzare la statua di Giuda che custodisce
l�abraxas . Sarebbe veramente molto strano dal momento che in quella ci vive uno spirito benefico. In effetti pare che aNahema la Katana non interessi pi� di tanto ma rappresenti solo un mezzo per abbindolare il poveroVeniero Zen . Il demone si serve di questi poich�, in quanto essere dannato, non poteva avvicinarsi impunemente al luogo ove era custodito l�abraxas e impadronirsene. - Strano che
Nahema non sappia che nella Katana incantata viva un kami, uno spirito benefico in grado di sconfiggere i malefici e uccidere i mostri soprannaturali che, per l�appunto, finir� per distruggere il suo compare. - Solo alla conclusione della storia (nonostante i chiari segnali)
Veniero Zen comprende appieno la natura demoniaca della sua amante. Certo non spicca d�intuito e di intelligenza.
La frase
Personaggi
![]() | Harlan |
![]() | Kurjak |
![]() | Enrico di Borbone nobile, collezionista |
![]() | Zen, Veniero ladro gentiluomo |
![]() | padre Alvise |
![]() | don Achille |
![]() | Ishiyama Saemon antico samurai, fantasma |
![]() | Nahema alias Nada Mahley demone |
![]() | Belyalis demone |
Locations








Elementi







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