Perdiamo Harlan, ritroviamo Victor
in una misteriosa Parigi...
Recensione di P.Laricchia | | dampyr/


Perdiamo Harlan, ritroviamo Victor
Scheda IT-DP-82
- Via del sortilegio
valutazione 58%
Quanta poesia e passione c’è a
Meno male che c'è Victor
In questa occasione, come nelle precedenti, Harlan è in costante allerta, dubbioso, come ogni volta, su come comportarsi con Araxe (Araxe è cattiva? Si, ma non vuole farci del male!); E non lo aiutano di certo le morti misteriose, le visioni, i fantasmi e i passaggi segreti. Ma stavolta la storia non ruota intorno all’enigmatica maestra della notte, e neppure attorno al Dampyr; questa volta al centro di tutto ci sono Victor, Parigi e la loro Poesia.
Anche perché le intenzioni del nemico di turno,
Così non ci resta che goderci la tremenda tristezza di Victor che davvero non può accettare che il suo sogno possa essere finito; così si strugge romanticamente, fra canzoni, ricordi e doveri per la sua Araxe con Parigi che l’accarezza nella sua notte; davvero mancano solo le canzoni di Edith Piaf e Charles Trenet per completare la malinconica atmosfera.
Ad Harlan non resta che seguire l’azione della quale è strumento e spettatore, tanto che, tra scontri decisivi e arcani da svelare, non ha neppure il tempo di godersi la bella
Misteriose ed affascinanti atmosfere Parigine
Le ombre di Majo sono perfette per una storia divisa tra notte e mistero. I disegni completano la storia incorniciandola con Parigi tra sogno e magia. Movimenti, sguardi e miraggi sono curati e vivi, e i personaggi sono particolari e affascinati, non certo come l’Araxe della copertina di Enea Riboldi, che per una storia così notturna e misteriosa ha scelto, forse, una scena troppo chiara, poco Parigina e poco misteriosa.
Dampyr n.82, Via del sortilegio - Sergio Bonelli Editore, mensile, Gennaio 2007, in edicola, 100 pagine, brossurato – € 2,50
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