Immigrazione, integrazione... e un fantasma!
Una graphic novel che coniuga Gaiman e Satrapi
Recensione di E.Romanello | | comics/


La Bao Publishing propone una graphic novel che Neil Gaiman non ha esitato a definire un capolavoro e Scott McCloud uno dei migliori fumetti che abbia mai letto: "Anya e il suo fantasma" di Vera Brosgol, autrice statunitense di origine russa, nata a Mosca nel 1984 e poi emigrata prima in Canada e poi negli States.
Con questi padrini non può non venire curiosità di sfogliare questa storia fantastica e gotica che parte da una normale periferia di una città a stelle e strisce, e cè da rimanerne incantati, capendo lEisner Award nel 2012 e lHarvey Award. "Anya e il suo fantasma" si presenta con uno stile grafico che ha dei punti di contatto con quello di Marjane Satrapi in Persepolis, altra storia al femminile sia pure molto diversa, anche se cè in comune lincontro tra culture diverse, e la vicenda di crescita e maturazione adolescenziale. Come la sua autrice,
Una graphic novel autoconclusiva che ha quindi molto da dire...
Immigrazione, integrazione, generazioni a confronto, bullismo, solitudine per il sentirsi sradicati: tutti argomenti molto attuali, non solo oltreoceano, che trovano spazio nelle pagine appassionanti, cupe, a tratti terrificanti, ma anche lievi, di questopera prima. Poi, certo, cè anche laspetto fantastico: Anya un giorno cade in un pozzo isolato, dove trova lo scheletro di una ragazza morta decenni prima e il fantasma di questa, che la segue quando lei viene salvata con un espediente e le racconta di chiamarsi
Gli appassionati del genere fantastico troveranno in questa storia echi di Stephen King, di Neil Gaiman e ovviamente di Tim Burton: ma sono echi, non scopiazzature, in una nuova ma originale variazione sulla vita dopo la morte, cosa si lascia dietro, la ricerca della verità di un omicidio, la voglia di amicizia e compagnia e anche il pericolo che i defunti possono rappresentare per i vivi.
Una graphic novel autoconclusiva che ha quindi molto da dire, sia da un punto di vista ludico, sia a chi si occupa di fumetti e che senzaltro vorrà vedere presto le nuove fatiche di questa autrice insolita e interessante, che tra laltro fa tutto, disegni, sceneggiatura e lettering, artista completa. Ma "Anya e il suo fantasma" è anche unopera che fa riflettere sulloggi e su tematiche eterne come la vita, la morte e la nostalgia, una storia bella se si è adulti e che può dire molto alle nuove generazioni, testimonianza di come il fumetto, o la graphic novel se si preferisce, può essere uno strumento per educare divertendo e per far sognare senza dimenticare tutto quello che fa parte della vita.
Anya e il suo fantasma di Vera Brosgol - Bao Publishing - 224 pp, cartonato 15x21, 16