I Giovani Vendicatori
finalmente in Italia l'esordio di una serie solo apparentemente minore
Recensione di C.Crimi | | comics/


I Giovani Vendicatori
Sidekick? No grazie.
Su Marvel Mix n.61 comincia l'avventura editoriale Italiana di "Young Avengers", una collana innovativa per la quarantennale carriera dei Vendicatori ma che ripercorre una delle prassi più sfruttate dal mondo Mutante Marvel da "New Mutants" fino a "New X-Men" anche se, nei redazionali di Giorgio Lavagna, il ruolo di questa nuova collana viene piuttosto sminuito a quello di sidekicks, i ragazzi spalla, molto in voga nell'età d'oro del comic statunitense. C'è molto di più, ovviamente, e ce lo dimostrano Allan Heinberg (già sceneggiatore di "Sex & the City") e il grandissimo Jim Cheung, creando una piccola perla incastonata nella continuity Marvel."Chi $%£@ sono i giovani Vendicatori?"
È la domanda che, con il suo solito garbo, J.J. Jameson pone alle due giornaliste Jessica Jones e Kat Farrell in apertura del primo episodio. La domanda è legittima perchè improvvisamente in città compaiono quattro giovani eroi che Jameson chiamaI Giovani Vendicatori
Da Young Avengers #1 Tavola 18 Vignetta 1
(c) 2005 Marvel Comics / 2006 Panini Comics
Rispondere a questa domanda toglie sicuramente il gusto a chi non ha ancora letto questo volumetto comprendente i primi quattro episodi di "Young Avengers" pubblicati in America tra aprile e luglio del 2005, ma gli ingredienti sono tanti e tali che è impossibile citarne anche solo uno senza rivelare informazioni essenziali sulla trama. E allora poniamo solo qualche quesito, giusto per stuzzicare ulteriormente la curiosità del lettore.
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Perchè
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Come fanno i Giovani Vendicatori ad avere accesso all'ex-base dei Vendicatori?
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Perchè
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Perchè
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Riusciranno
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Riusciranno Capitan America, Iron Man e
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Quali sono i poteri non ancora manifestati di
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Riusciranno i Giovani Vendicatori, aiutati dai tre "anziani" Vendicatori, a salvare Iron Lad dal triste destino che lo attende?
I quesiti sono tantissimi e tutti vengono lasciati in sospeso alla fine del volumetto lasciando che la fantasia del lettore dia le risposte che avremo solo con Marvel Mix n.62 (ad aprile).
"The boys & the city"
Seguendo il trend attuale imposto da Quesada la Marvel si affida ancora a uno sceneggiatore della TV e, anche in questa occasione, la scelta è azzeccata. La storia preparata da Heinberg è tuttaltro che frivola e, nonostante i protagonisti siano adolescenti, un senso di tragedia permea tutta la storia, a partire dai terribili backgrounds di Patriot e Iron Lad, cresciuti nel rancore il primo e nella paura di essere scovato da Kang il secondo.Iron Lad: "Chi siete?"
New Avengers # 1 Tavola 20 Vignetta 4
(c) 2005 Marvel Comics / 2006 Panini Comics
A questi due drammi si sovrappongono quello di Cassie Lang, ancora disperata per la morte del padre (Scott Lang alias Ant-Man 2 è morto in "Avengers" n. 500) e il fantasma della responsabilità della morte di Bucky, di cui Capitan America non riesce ancora a liberarsi. E inoltre: la presenza di Visione, smembrato nella sua forma fisica, austero e silenzioso in quella olografica ricorda la tragedia avvenuta sulle ultime pagine della collana "The Avengers". Heinberg fa veramente tanti riferimenti alla continuity, dandoci l'impressione di essere un veterano lettore di comics: la storia del siero del super-soldato, Kang, con la sua possibilità di modificare la realtà con quella sua scienza folle e quella arroganza che lo spinge sempre molto oltre di quanto si possa immaginare. Non è facile inserire in una storia tanti elementi e renderla scorrevole ma la classe non è acqua per cui la lettura è scorrevole e regala parecchi colpi di scena.
Dalla Crossgen con furore
Jim Cheung è un giovane talento che poco ha prodotto, dopo l'esperienza Crossgen in cui si è fatto le ossa. In Italia non è ancora noto ma è sicuramente una persona che sa il fatto suo. Al di fuori della colorazione (ormai perennemente "meravigliosa" al punto da non fare più alcun effetto) i disegni sono ben curati: le anatomie, i costumi, le espressioni. Tutto è al punto giusto: quando un lavoro è veramente ben fatto c'è poco da aggiungere.Iron Man e Ant-Girl (con refuso)
da Young Avengers #3 Tavola 12 Vignetta 5
(c) 2005 Marvel Comics / 2006 Panini Comics
Young Sidekicks
Questi cinque super-ragazzini e mezzo (Kate Bishop è completamente sprovvista di poteri proprio come Occhio di Falco) non hanno nulla a che vedere con i sidekiks (i ragazzini-spalla della Golden Age) frivoli ed ebeti quali
Continuità che fa risaltare una tendenza propria degli ultimi tempi per cui gli autori Marvel continuano a sottolineare l'ineluttabilità dell'essere eroe per determinati individui. Il "1602" di Gaiman, i "Fantastici Quattro" di Waid, gli "Spider-Man" di Jenkins e di Stracinski e, ora, "i Giovani Vendicatori" di Heinberg suggeriscono che non solo in tutte le epoche ci deve essere un Uomo Ragno, un Capitan America, un Iron Man ma che devono essere necessariamente QUEL
Kang controlla Iron Lad
da New Avengers #4 Tavola 21 Vignetta 2
(c) 2005 Marvel Comics / 2006 Panini Comics
All'edizione italiana bisogna però fare un appunto: bella la carta, ottima la stampa ma, purtroppo, la storyline è intorrotta. Probabilmente il finale lo vedremo a metà del prossimo volumetto. Visto che i cicli narrativi di praticamente tutte le collane Marvel è di sei albi, che poi vengono ristampati in hardcover o paperback contenenti cicli chiusi, non potevano Lupoi, Airoldi e compagnia optare per questa soluzione? Ci sciroppiamo integralmente Toxin nella collana Marvel 100% e storie veramente degne di essere lette tutte d'un fiato vengono spezzate a questo modo? "Pazienza" diceva il saggio